Nell'Ovide moralisé Circe e Medea, benché contigue, si profilano come figure passibili di moralizzazioni divergenti. L'articolo ricostruisce l'allegoresi polisemica che investe i due personaggi classici all'interno dell'Ovide moralisé e istuisce una comparazione con la lettura morale o simbolica che viene offerta da altri autori o da altre autrici del secolo XIV, quali Boccaccio e Christine de Pizan.
«Circe e Medea. La divergente moralizzazione della maga nell’Ovide moralisé»
Di Febo, M.
2019-01-01
Abstract
Nell'Ovide moralisé Circe e Medea, benché contigue, si profilano come figure passibili di moralizzazioni divergenti. L'articolo ricostruisce l'allegoresi polisemica che investe i due personaggi classici all'interno dell'Ovide moralisé e istuisce una comparazione con la lettura morale o simbolica che viene offerta da altri autori o da altre autrici del secolo XIV, quali Boccaccio e Christine de Pizan.File in questo prodotto:
| File | Dimensione | Formato | |
|---|---|---|---|
|
6. Di Febo Ore legar populi.pdf
solo utenti autorizzati
Descrizione: Saggio
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Copyright dell'editore
Dimensione
642.15 kB
Formato
Adobe PDF
|
642.15 kB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


