L’articolo si sofferma sul contributo di Ghino Valenti alla questione del fenomeno associativo. L’organizzazione collettiva è un elemento di disturbo sia per la forma di mercato capitalista, sia per la cultura giuridica liberale, che guarda con sospetto i “corpi intermedi” tra Stato e individuo. Valenti difende la comunanza, che definisce un’associazione cooperativa perfetta, vale a dire una antica, e moderna, forma collettiva di proprietà alla quale partecipano tutti i cittadini che hanno un rapporto materiale con i beni. Un tema particolarmente caro a Valenti è la cooperazione in agricoltura, perché l’associazione cooperativa «promossa dai danneggiati» della distribuzione, svolge una funzione antimonopolistica, redistributiva e anticapitalista. La cooperazione, al pari della proprietà collettiva, ha un ruolo vitale per la sostenibilità del libero mercato nell'interesse di un generale incivilimento della società. Le teorie di Valenti potrebbero risultare anacronistiche, se valutate alla luce degli orientamenti in voga nel suo tempo, in realtà il suo è un contributo progressista e di interessante attualità. Valenti, nel solco dell’insegnamento di Gian Domenico Romagnosi, adotta un approccio ‘eclettico’, un metodo di osservazione empirica dei fatti che poi ordina con tecnica e scienza, combina la dimensione giuridica con quella economica e recepisce l’idea del ruolo di incivilimento del diritto e dell’economia.

La libertà associativa tra modernità e tradizione. L’approccio eclettico di Ghino Valenti

M. Stronati
2022-01-01

Abstract

L’articolo si sofferma sul contributo di Ghino Valenti alla questione del fenomeno associativo. L’organizzazione collettiva è un elemento di disturbo sia per la forma di mercato capitalista, sia per la cultura giuridica liberale, che guarda con sospetto i “corpi intermedi” tra Stato e individuo. Valenti difende la comunanza, che definisce un’associazione cooperativa perfetta, vale a dire una antica, e moderna, forma collettiva di proprietà alla quale partecipano tutti i cittadini che hanno un rapporto materiale con i beni. Un tema particolarmente caro a Valenti è la cooperazione in agricoltura, perché l’associazione cooperativa «promossa dai danneggiati» della distribuzione, svolge una funzione antimonopolistica, redistributiva e anticapitalista. La cooperazione, al pari della proprietà collettiva, ha un ruolo vitale per la sostenibilità del libero mercato nell'interesse di un generale incivilimento della società. Le teorie di Valenti potrebbero risultare anacronistiche, se valutate alla luce degli orientamenti in voga nel suo tempo, in realtà il suo è un contributo progressista e di interessante attualità. Valenti, nel solco dell’insegnamento di Gian Domenico Romagnosi, adotta un approccio ‘eclettico’, un metodo di osservazione empirica dei fatti che poi ordina con tecnica e scienza, combina la dimensione giuridica con quella economica e recepisce l’idea del ruolo di incivilimento del diritto e dell’economia.
2022
979-12-5994-899-1
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