Il volume esamina il dinamico rapporto tra persone e tecnologie in ambito di salute, esponendo i principali risultati di una ricerca svolta in Italia tra il 2018 e il 2020. In particolare ci si riferisce a una patologia specifica, il diabete di tipo 1, e a due tipi di tecnologie il cui tratto comune è quello di essere direttamente accessibili e adoperabili dai pazienti: comunità di salute online e dispositivi terapeutici (di cui attualmente risultano rilevanti i sensori e i microinfusori). Il percorso proposto intende illustrare tre aspetti fondamentali, ciascuno trattato in un apposito capitolo. Il primo è dedicato alle comunità online, oggi largamente diffuse e capaci di svolgere importanti funzioni (in) formative, di supporto sociale e di advocacy, tramite cui influire su due temi rilevanti come la relazione con i dispositivi e quella con il diabetologo. Il secondo capitolo si concentra sui meccanismi di adozione e rifiuto dei dispositivi terapeutici avvalendosi di una prospettiva socio-tecnica, che evidenzia l’importanza di focalizzarsi sugli assemblaggi persona-dispositivo e sul concetto di corporeità. Infine, il terzo capitolo analizza il rapporto medico-paziente in cui concorrono elevati livelli di autogestione e tecnologizzazione, suggerendo una lente relazionale finalizzata a cogliere quegli equilibri dinamici, interdipendenti e bilanciati in esso esistenti. In conclusione, si suggerisce uno scenario futuro, elaborato grazie al contributo di alcuni esperti coinvolti nella ricerca, con cui si intende proporre una piattaforma da cui partire per ulteriori riflessioni e ricerche.
Tecnopazienti: il diabete tra autogestione e digitalizzazione
Ardissone Alberto
2022-01-01
Abstract
Il volume esamina il dinamico rapporto tra persone e tecnologie in ambito di salute, esponendo i principali risultati di una ricerca svolta in Italia tra il 2018 e il 2020. In particolare ci si riferisce a una patologia specifica, il diabete di tipo 1, e a due tipi di tecnologie il cui tratto comune è quello di essere direttamente accessibili e adoperabili dai pazienti: comunità di salute online e dispositivi terapeutici (di cui attualmente risultano rilevanti i sensori e i microinfusori). Il percorso proposto intende illustrare tre aspetti fondamentali, ciascuno trattato in un apposito capitolo. Il primo è dedicato alle comunità online, oggi largamente diffuse e capaci di svolgere importanti funzioni (in) formative, di supporto sociale e di advocacy, tramite cui influire su due temi rilevanti come la relazione con i dispositivi e quella con il diabetologo. Il secondo capitolo si concentra sui meccanismi di adozione e rifiuto dei dispositivi terapeutici avvalendosi di una prospettiva socio-tecnica, che evidenzia l’importanza di focalizzarsi sugli assemblaggi persona-dispositivo e sul concetto di corporeità. Infine, il terzo capitolo analizza il rapporto medico-paziente in cui concorrono elevati livelli di autogestione e tecnologizzazione, suggerendo una lente relazionale finalizzata a cogliere quegli equilibri dinamici, interdipendenti e bilanciati in esso esistenti. In conclusione, si suggerisce uno scenario futuro, elaborato grazie al contributo di alcuni esperti coinvolti nella ricerca, con cui si intende proporre una piattaforma da cui partire per ulteriori riflessioni e ricerche.File | Dimensione | Formato | |
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