Il contributo nasce dall’esigenza di valorizzare gli strumenti di raccordo tra Stato, Regioni e Autonomie locali nell’ambito del rinnovato assetto costituzionale a seguito della Riforma del 2001 (l. cost. 15 ottobre 2001, n. 3). Evidenziati i limiti e le ambiguità della disciplina del sistema delle Conferenze permanenti anche alla luce dei progetti di legge di riforma, si auspica l’implementazione della Conferenza Stato-Regioni come sede di negoziazione politica indispensabile alla realizzazione della leale collaborazione. In questa prospettiva assume particolare rilievo lo strumento dell’intesa quale modello di procedura idoneo alla concertazione della negoziabilità delle competenze.
Il sistema delle Conferenze permanenti nei rapporti fra Stato e Regioni
ALPINI A
2008-01-01
Abstract
Il contributo nasce dall’esigenza di valorizzare gli strumenti di raccordo tra Stato, Regioni e Autonomie locali nell’ambito del rinnovato assetto costituzionale a seguito della Riforma del 2001 (l. cost. 15 ottobre 2001, n. 3). Evidenziati i limiti e le ambiguità della disciplina del sistema delle Conferenze permanenti anche alla luce dei progetti di legge di riforma, si auspica l’implementazione della Conferenza Stato-Regioni come sede di negoziazione politica indispensabile alla realizzazione della leale collaborazione. In questa prospettiva assume particolare rilievo lo strumento dell’intesa quale modello di procedura idoneo alla concertazione della negoziabilità delle competenze.File | Dimensione | Formato | |
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