Genesi e forme della fabbrica angioina di San Paolo Eremita a Brindisi

Il saggio presenta una nuova lettura delle origini e dello sviluppo della chiesa francescana di Brindisi in età angioina. L’analisi dell’edificio si incardina come di necessità nel riesame del contesto topografico e urbanistico della città medievale. L’insediamento mendicante è infatti ubicato nel quadrante in altura occupato in antico dall’arce monumentale romana e poi bizantina, e successivamente riconfigurato dal castrum normanno, divenendo poi spazio della zecca e della domus che nel 1215 Federico II donò ai Cavalieri teutonici. Con la conquista angioina del Regno, la domus di Brindisi venne ceduta da Carlo I nel 1284 ai Francescani, autorizzandoli a demolirla e a riutilizzarne il materiale per la costruzione della chiesa e del convento. L’analisi architettonica della fabbrica, calata nel contesto dell’edilizia mendicante del territorio, rivela molto chiaramente la sostanziale unitarietà del cantiere, da collocarsi intorno alla metà del Trecento.