Il contributo concettualizza una sfida etica dalla fisionomia antica ma dal portato totalmente inedito, la cui analisi diviene oggi ineludibile e critica all’evolversi della relazione tra Umanità e Tecnologia. Indagando se – e, nel caso, come – i sistemi d’intelligenza artificiale e, nello specifico, gli algoritmi che governano il funzionamento delle nostre sempre più ubique e pervasive ICT digitali – dal vasto mondo dell’Internet of things (IoT) agli online service providers (OSP), i motori di ricerca Internet e le diffuse piattaforme di social media (Facebook, Twitter, YouTube, solo per citarne alcune) – stiano influenzando (costringendo) le condizioni essenziali della nostra libertà di scelta e azione, il presente lavoro vaglia l’incombere di una nuova possibile forma di [pre]determinismo sull’agire umano. A tal fine, il saggio prende le mosse da una disamina della nozione e della pratica di libertà di scelta, ripensandone congiuntamente le condizioni sine qua non al suo esercizio: a) la disponibilità di opzioni alternative e b) l’autonomia (autodeterminazione). Proponendo una teoria originale sull’impatto degli algoritmi sulle condizioni evidenziate, il lavoro argomenta e definisce, nella seconda e terza sezione, un’azione su due livelli – epistemologico e ontologico – dell’autonomia umana, e ne esplora, infine, alcune delle implicazioni etiche, formulando due distinte tipologie di vincoli o costrizioni (soft e hard constraints) esercitabili dagli algoritmi sul nostro “spazio” di libertà di scelta e azione online e offline; uno spazio ripensato, dunque, alla luce di un mondo iper-connesso e, soprattutto, sempre più permeato – se non governato – da sistemi autonomi algoritmici.
Predeterminazione algoritmica e libertà di scelta
Tiribelli, S.
2020-01-01
Abstract
Il contributo concettualizza una sfida etica dalla fisionomia antica ma dal portato totalmente inedito, la cui analisi diviene oggi ineludibile e critica all’evolversi della relazione tra Umanità e Tecnologia. Indagando se – e, nel caso, come – i sistemi d’intelligenza artificiale e, nello specifico, gli algoritmi che governano il funzionamento delle nostre sempre più ubique e pervasive ICT digitali – dal vasto mondo dell’Internet of things (IoT) agli online service providers (OSP), i motori di ricerca Internet e le diffuse piattaforme di social media (Facebook, Twitter, YouTube, solo per citarne alcune) – stiano influenzando (costringendo) le condizioni essenziali della nostra libertà di scelta e azione, il presente lavoro vaglia l’incombere di una nuova possibile forma di [pre]determinismo sull’agire umano. A tal fine, il saggio prende le mosse da una disamina della nozione e della pratica di libertà di scelta, ripensandone congiuntamente le condizioni sine qua non al suo esercizio: a) la disponibilità di opzioni alternative e b) l’autonomia (autodeterminazione). Proponendo una teoria originale sull’impatto degli algoritmi sulle condizioni evidenziate, il lavoro argomenta e definisce, nella seconda e terza sezione, un’azione su due livelli – epistemologico e ontologico – dell’autonomia umana, e ne esplora, infine, alcune delle implicazioni etiche, formulando due distinte tipologie di vincoli o costrizioni (soft e hard constraints) esercitabili dagli algoritmi sul nostro “spazio” di libertà di scelta e azione online e offline; uno spazio ripensato, dunque, alla luce di un mondo iper-connesso e, soprattutto, sempre più permeato – se non governato – da sistemi autonomi algoritmici.File | Dimensione | Formato | |
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