Anche se oggi quasi nessuno contesta i successi di una medicina modellata e basata sulle scienze e le tecnologie biomediche, la medicina tradizionale è divenuta sempre più spersonalizzata: tra il medico e il paziente s’è formata una barriera di attrezzature tecniche, linee guida e prescrizioni burocratiche. Per questa ragione, nella letteratura degli ultimi decenni sullo stato della medicina, si è diffusa la consapevolezza che un’adeguata nozione di prassi mediche richiede l’integrazione del momento impersonale e sperimentale-operativo delle scienze empiriche con quello della conoscenza clinica (inter)personale. In generale, il lavoro cerca di offrire un contributo in questa direzione. La tesi principale è che l’esigenza di una siffatta integrazione non è soltanto connessa a ragioni etiche, ma anche, e in un certo senso ancor prima, a ragioni epistemologiche e metodologiche, intrinsecamente connesse allo statuto della medicina come scienza umana. Più in particolare, la tesi principale di questo scritto è che, per ragioni epistemologiche e metodologiche, la medicina, sorta per rispondere a esigenze cliniche, deve trasformarsi in conoscenza statistico-impersonale, per tornare, infine, di nuovo a curare il paziente in quanto persona. Appunto: dalla valutazione clinica alla ricerca biomedica e ritorno.
Dalla valutazione clinica alla ricerca biomedica e ritorno: la medicina come scienza umana
M. Buzzoni
2022-01-01
Abstract
Anche se oggi quasi nessuno contesta i successi di una medicina modellata e basata sulle scienze e le tecnologie biomediche, la medicina tradizionale è divenuta sempre più spersonalizzata: tra il medico e il paziente s’è formata una barriera di attrezzature tecniche, linee guida e prescrizioni burocratiche. Per questa ragione, nella letteratura degli ultimi decenni sullo stato della medicina, si è diffusa la consapevolezza che un’adeguata nozione di prassi mediche richiede l’integrazione del momento impersonale e sperimentale-operativo delle scienze empiriche con quello della conoscenza clinica (inter)personale. In generale, il lavoro cerca di offrire un contributo in questa direzione. La tesi principale è che l’esigenza di una siffatta integrazione non è soltanto connessa a ragioni etiche, ma anche, e in un certo senso ancor prima, a ragioni epistemologiche e metodologiche, intrinsecamente connesse allo statuto della medicina come scienza umana. Più in particolare, la tesi principale di questo scritto è che, per ragioni epistemologiche e metodologiche, la medicina, sorta per rispondere a esigenze cliniche, deve trasformarsi in conoscenza statistico-impersonale, per tornare, infine, di nuovo a curare il paziente in quanto persona. Appunto: dalla valutazione clinica alla ricerca biomedica e ritorno.File | Dimensione | Formato | |
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