Nell’accezione più immediata per paesaggio rurale si intende il paesaggio modellato dalle attività agricole al di fuori delle aree urbane. In tal senso paesaggio rurale e paesaggio agricolo possono essere espressioni usate in modo equivalente, senza provocare eccessiva confusione, come avviene sia tra persone comuni sia tra studiosi del tema. Questo però coincide con l’uso di una grana analitica grossa che separa rigidamente zone urbane, senza agricoltura né attività forestale, da zone rurali dove c’è solo campagna, senza nessuna attività industriale o altra ritenuta tipicamente cittadina. La realtà è però più complessa e la compenetrazione tra rurale e urbano, città e campagna, può essere molto articolata e dare origine a paesaggi molto variabili. Un’osservazione scientifica, metodologicamente più attenta, richiede l’introduzione di distinzioni concettuali più fini per interpretare l’eventuale dicotomia rurale-urbano. Porre un trattino tra due parole dichiara l’intenzione di distinguere nettamente due concetti o viceversa quella di cercare una loro continuità. Nel primo caso va individuata una soglia, un confine numerico misurabile, utile per disegnare una zonizzazione su una carta tematica. Nel secondo caso, ci si pone alla ricerca dei concetti che separano/avvicinano città e campagna, società rurale e urbana, paesaggi agrari e industriali, compresenti in una stessa unità territoriale.

Estetica delle esternalità agrarie

Corinto Gian Luigi
2021-01-01

Abstract

Nell’accezione più immediata per paesaggio rurale si intende il paesaggio modellato dalle attività agricole al di fuori delle aree urbane. In tal senso paesaggio rurale e paesaggio agricolo possono essere espressioni usate in modo equivalente, senza provocare eccessiva confusione, come avviene sia tra persone comuni sia tra studiosi del tema. Questo però coincide con l’uso di una grana analitica grossa che separa rigidamente zone urbane, senza agricoltura né attività forestale, da zone rurali dove c’è solo campagna, senza nessuna attività industriale o altra ritenuta tipicamente cittadina. La realtà è però più complessa e la compenetrazione tra rurale e urbano, città e campagna, può essere molto articolata e dare origine a paesaggi molto variabili. Un’osservazione scientifica, metodologicamente più attenta, richiede l’introduzione di distinzioni concettuali più fini per interpretare l’eventuale dicotomia rurale-urbano. Porre un trattino tra due parole dichiara l’intenzione di distinguere nettamente due concetti o viceversa quella di cercare una loro continuità. Nel primo caso va individuata una soglia, un confine numerico misurabile, utile per disegnare una zonizzazione su una carta tematica. Nel secondo caso, ci si pone alla ricerca dei concetti che separano/avvicinano città e campagna, società rurale e urbana, paesaggi agrari e industriali, compresenti in una stessa unità territoriale.
2021
978-88-3384-099-4
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