Per i geografi quello del paesaggio è un tema centrale nell’organizzazione disciplinare e come modello interpretativo della realtà. Il tema non perde rilevanza, supera paradigmi e mode temporali, perché mantiene viva l’attenzione sul rapporto natura-cultura e sulle relazioni soggetto-oggetto durante l’osservazione geografica. Il paesaggio è rientrato dal 2000, anno della Convenzione europea del paesaggio, nella sfera della politica normativa, che impone una misurabilità delle cose, reificando un qualcosa di immateriale – il paesaggio, appunto – che invece possiede per i geografi culturali soprattutto la natura di una maniera di vedere il mondo (Farinelli, 1991; 2015). La complessità del tema e l’inevitabile doppiezza di senso dei termini usati quando si parla di paesaggio sono testimoniate dalla storia dell’uso dei termini in diverse lingue. Per esempio il termine italiano paesaggio equivale all’inglese landscape, ma le due parole hanno etimologie difformi che fanno pensare a radici culturali molto diverse e quindi a diversi ordinamenti concettuali, pur comunicando nel linguaggio corrente sostanzialmente lo stesso concetto.
Paesaggio, parole e convenzioni
Corinto Gian Luigi
2021-01-01
Abstract
Per i geografi quello del paesaggio è un tema centrale nell’organizzazione disciplinare e come modello interpretativo della realtà. Il tema non perde rilevanza, supera paradigmi e mode temporali, perché mantiene viva l’attenzione sul rapporto natura-cultura e sulle relazioni soggetto-oggetto durante l’osservazione geografica. Il paesaggio è rientrato dal 2000, anno della Convenzione europea del paesaggio, nella sfera della politica normativa, che impone una misurabilità delle cose, reificando un qualcosa di immateriale – il paesaggio, appunto – che invece possiede per i geografi culturali soprattutto la natura di una maniera di vedere il mondo (Farinelli, 1991; 2015). La complessità del tema e l’inevitabile doppiezza di senso dei termini usati quando si parla di paesaggio sono testimoniate dalla storia dell’uso dei termini in diverse lingue. Per esempio il termine italiano paesaggio equivale all’inglese landscape, ma le due parole hanno etimologie difformi che fanno pensare a radici culturali molto diverse e quindi a diversi ordinamenti concettuali, pur comunicando nel linguaggio corrente sostanzialmente lo stesso concetto.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Corinto_Paesaggio+parole+e+convenzioni-1-5.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
6.79 MB
Formato
Adobe PDF
|
6.79 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
Corinto_Paesaggio+parole+e+convenzioni-6-10.pdf
solo utenti autorizzati
Tipologia:
Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza:
Tutti i diritti riservati
Dimensione
8.01 MB
Formato
Adobe PDF
|
8.01 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.