Lo scopo di questa tesi è quello di sviluppare un’analisi in Filosofia politica della violenza sessuale perpetrata contro delle militanti dell’organizzazione politico-militare Montoneros detenute scomparse dagli ufficiali del Gruppo Speciale 3.3.2 che hanno operato come dei sequestratorieducatori nel circuito di cattività clandestina che funzionò attorno alla Scuola di Meccanica della Marina durante l’ultima dittatura militare argentina (1976-1983). Questa ricerca inizia con una prima 4 parte dov’è analizzata, attraverso una revisione della Letteratura della Storia Recente Argentina, la comparsa della problematica della violenza sessuale nella struttura familista della Memoria e nei processi per crimini contro l’umanità. Nella seconda parte sono studiate le traiettorie politiche delle militanti e in particolare la storia politica di Montoneros e il tipo di formazione politica, militare e morale acquisita da queste donne che misero pienamente a disposizione le loro vite per realizzare una rivoluzione peronista-socialista. La terza parte discute il carattere “perverso” che assunse la violenza sessuale per quelle detenute scomparse che ebbero accesso a un regime di cattività che gli ufficiali del GT3.3.2 strutturarono su dei privilegi – e non su dei benefici – e che chiamarono processo di recupero. Questo studio discute le difficoltà che si sono generate dall’utilizzo di certi strumenti analitici - storicamente fondamentali per lottare e strutturare la Memoria, Verità e Giustizia, tra cui il concetto di terrorismo di Stato e la categoria della memoria di desaparecidos – al momento di rendere conto della violenza sessuale all’interno di questo regime di cattività strettamente vincolato al progetto politico del Comandante in Capo della Marina, Emilio Eduardo Massera.
Les embarras et les défis de narrer la violence sexuelle Une étude des expériences de captivité des militantes de Montoneros détenues disparues dans le circuit répressif et productif ayant fonctionné autour de l’École des Sousofficiers de Mécanique de la Marine pendant la dernière dictature militaire argentine
SELVATICO ELEONORA
2021-01-01
Abstract
Lo scopo di questa tesi è quello di sviluppare un’analisi in Filosofia politica della violenza sessuale perpetrata contro delle militanti dell’organizzazione politico-militare Montoneros detenute scomparse dagli ufficiali del Gruppo Speciale 3.3.2 che hanno operato come dei sequestratorieducatori nel circuito di cattività clandestina che funzionò attorno alla Scuola di Meccanica della Marina durante l’ultima dittatura militare argentina (1976-1983). Questa ricerca inizia con una prima 4 parte dov’è analizzata, attraverso una revisione della Letteratura della Storia Recente Argentina, la comparsa della problematica della violenza sessuale nella struttura familista della Memoria e nei processi per crimini contro l’umanità. Nella seconda parte sono studiate le traiettorie politiche delle militanti e in particolare la storia politica di Montoneros e il tipo di formazione politica, militare e morale acquisita da queste donne che misero pienamente a disposizione le loro vite per realizzare una rivoluzione peronista-socialista. La terza parte discute il carattere “perverso” che assunse la violenza sessuale per quelle detenute scomparse che ebbero accesso a un regime di cattività che gli ufficiali del GT3.3.2 strutturarono su dei privilegi – e non su dei benefici – e che chiamarono processo di recupero. Questo studio discute le difficoltà che si sono generate dall’utilizzo di certi strumenti analitici - storicamente fondamentali per lottare e strutturare la Memoria, Verità e Giustizia, tra cui il concetto di terrorismo di Stato e la categoria della memoria di desaparecidos – al momento di rendere conto della violenza sessuale all’interno di questo regime di cattività strettamente vincolato al progetto politico del Comandante in Capo della Marina, Emilio Eduardo Massera.File | Dimensione | Formato | |
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