Il presente volume raccoglie gli atti del convegno di studi storico-scolastici sul tema «Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo italiano dall’Unità ad oggi», tenutosi a Macerata nei giorni 3-4 aprile del 2019. Tale convegno si colloca tra le iniziative avviate nell’ambito del Progetto di sviluppo dipartimentale dal titolo: «Innovazione, internazionalizzazione, inclusione per l’Università», promosso dal Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni culturali e del Turismo del nostro Ateneo e cofinanziato dal MIUR nel quadro del programma di finanziamento dei cosiddetti ‘Dipartimenti di Eccellenza’ approvato con la Legge n. 232 del 2016. Nel quadro di tale Progetto di sviluppo dipartimentale dell’Ateneo maceratese ci si è proposti di approfondire, sul piano cronologico e con un approccio sistematico che tenesse necessariamente assieme le scuole di diverso ordine e grado e l’università, il modo in cui, nelle istituzioni formative del nostro Paese, e con specifico riferimento allo Stato unitario, aspetti e dimensioni quali quelli dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dell’inclusione si sono gradualmente affermati. Di qui la decisione di dare corpo ad una serie di convegni di studio nell’arco di un triennio, coinvolgendo i maggiori studiosi italiani e stranieri delle nostre discipline, e di dedicare il primo di questi incontri, quello del quale sono qui riprodotti gli atti, al delicato e complesso tema dell’inclusione/esclusione nella storia della scuola e dell’università dell’Italia unita, di cui al titolo del convegno, e ora del volume che ne raccoglie gli atti: Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo italiano dall’Unità ad oggi. Di qui anche la scelta di focalizzare l’attenzione – nel corso delle tre sessioni del nostro convegno – su taluni grandi motivi di parziale o totale ‘esclusione’ dagli studi e/o di limitazione dell’accesso al sistema formativo nazionale di settori rilevanti della popolazione italiana: la condizione economica e sociale (élites e classi subalterne), la discriminante di genere (maschi/femmine) e la presenza di disabilità mentali, sensoriali e di altro tipo (normale/anormale). Il tentativo, dunque, è quello di chiarire i tempi e le ragioni per cui, storicamente, nell’arco dei circa 150 anni della nostra storia unitaria, nel sistema formativo del nostro Paese si sia passati dall’affermazione di una marcata volontà di limitazione degli accessi e/o di esclusione di determinate categorie sociali dall’istruzione e dagli studi al graduale – e sempre più convinto – prevalere di una ‘cultura dell’inclusione’ e di una concezione dell’istruzione e della scuola (ivi compresa l’università) come precipuo fattore di equità e di promozione sociale.

Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo italiano dall’Unità ad oggi

ASCENZI A.;SANI R.
2020-01-01

Abstract

Il presente volume raccoglie gli atti del convegno di studi storico-scolastici sul tema «Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo italiano dall’Unità ad oggi», tenutosi a Macerata nei giorni 3-4 aprile del 2019. Tale convegno si colloca tra le iniziative avviate nell’ambito del Progetto di sviluppo dipartimentale dal titolo: «Innovazione, internazionalizzazione, inclusione per l’Università», promosso dal Dipartimento di Scienze della Formazione dei Beni culturali e del Turismo del nostro Ateneo e cofinanziato dal MIUR nel quadro del programma di finanziamento dei cosiddetti ‘Dipartimenti di Eccellenza’ approvato con la Legge n. 232 del 2016. Nel quadro di tale Progetto di sviluppo dipartimentale dell’Ateneo maceratese ci si è proposti di approfondire, sul piano cronologico e con un approccio sistematico che tenesse necessariamente assieme le scuole di diverso ordine e grado e l’università, il modo in cui, nelle istituzioni formative del nostro Paese, e con specifico riferimento allo Stato unitario, aspetti e dimensioni quali quelli dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e dell’inclusione si sono gradualmente affermati. Di qui la decisione di dare corpo ad una serie di convegni di studio nell’arco di un triennio, coinvolgendo i maggiori studiosi italiani e stranieri delle nostre discipline, e di dedicare il primo di questi incontri, quello del quale sono qui riprodotti gli atti, al delicato e complesso tema dell’inclusione/esclusione nella storia della scuola e dell’università dell’Italia unita, di cui al titolo del convegno, e ora del volume che ne raccoglie gli atti: Inclusione e promozione sociale nel sistema formativo italiano dall’Unità ad oggi. Di qui anche la scelta di focalizzare l’attenzione – nel corso delle tre sessioni del nostro convegno – su taluni grandi motivi di parziale o totale ‘esclusione’ dagli studi e/o di limitazione dell’accesso al sistema formativo nazionale di settori rilevanti della popolazione italiana: la condizione economica e sociale (élites e classi subalterne), la discriminante di genere (maschi/femmine) e la presenza di disabilità mentali, sensoriali e di altro tipo (normale/anormale). Il tentativo, dunque, è quello di chiarire i tempi e le ragioni per cui, storicamente, nell’arco dei circa 150 anni della nostra storia unitaria, nel sistema formativo del nostro Paese si sia passati dall’affermazione di una marcata volontà di limitazione degli accessi e/o di esclusione di determinate categorie sociali dall’istruzione e dagli studi al graduale – e sempre più convinto – prevalere di una ‘cultura dell’inclusione’ e di una concezione dell’istruzione e della scuola (ivi compresa l’università) come precipuo fattore di equità e di promozione sociale.
2020
9788835103011
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/289333
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