Sia le clausole che i principi generali infrangono il modello tradizionale della tecnica della fattispecie, delegando l’interprete non a verificare l’aderenza del caso concreto alle prescrizioni specificamente previste dalla norma, ma ad individuare il criterio valutativo più idoneo a fornire la regola di soluzione del caso controverso. In quanto l’attuazione dei principi costituzionali è per l'interprete un dovere dettato dalla gerarchia delle fonti ed essendo tali principi intrisi di valori etici, politici e sociali, risulta evidente che l’attività ermeneutica non può in alcun modo esaurirsi nell'applicazione meccanica di regole date ma implica necessariamente scelte assiologiche basate su elementi extragiuridici. Il che determina certamente un rischio per la certezza del diritto, intesa come prevedibilità e calcolabilità delle decisioni, rischio, peraltro, che può essere ridotto attraverso un più attento controllo dell'argomentazione delle decisioni da parte della comunità giuridica e non certo limitando il dovere del giudice di attuare i principi costituzionali alla luce della irripetibile specificità del caso concreto.

Princípi, clausole generali e legalità costituzionale

Francesco Prosperi
2020-01-01

Abstract

Sia le clausole che i principi generali infrangono il modello tradizionale della tecnica della fattispecie, delegando l’interprete non a verificare l’aderenza del caso concreto alle prescrizioni specificamente previste dalla norma, ma ad individuare il criterio valutativo più idoneo a fornire la regola di soluzione del caso controverso. In quanto l’attuazione dei principi costituzionali è per l'interprete un dovere dettato dalla gerarchia delle fonti ed essendo tali principi intrisi di valori etici, politici e sociali, risulta evidente che l’attività ermeneutica non può in alcun modo esaurirsi nell'applicazione meccanica di regole date ma implica necessariamente scelte assiologiche basate su elementi extragiuridici. Il che determina certamente un rischio per la certezza del diritto, intesa come prevedibilità e calcolabilità delle decisioni, rischio, peraltro, che può essere ridotto attraverso un più attento controllo dell'argomentazione delle decisioni da parte della comunità giuridica e non certo limitando il dovere del giudice di attuare i principi costituzionali alla luce della irripetibile specificità del caso concreto.
2020
9788849544732
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