Il saggio prende in esame le strutture della cripta del monasterium sancti Cornelii, situato lungo la via Cornelia, nella Tuscia romana. La tecnica muraria impiegata e la particolare tipologia di cripta ad oratorium (da tempo reinterrata insieme all’intera area archeologica e quindi ‘dimenticata’) rimandano a esempi protoromanici del centro Italia e a contesti per lo più monastici. Rispetto alle indagini archeologiche condotte in passato, la rilettura del monumento consente di avanzare una nuova proposta per la successione delle fasi costruttive e per la conseguente datazione. Ma il risultato di maggior rilievo nella riscoperta di questo sito sta nella sua contestualizzazione. Benché infatti nell’orbita di Roma, il monasterium sancti Cornelii rappresentò un ambiente, anche geografico, dove la cultura architettonica poté esprimersi liberamente in una dimensione autonoma, rendendo possibile lì piuttosto che nel contesto romano del Mille, l’adeguamento a modelli aggiornati e fortemente rappresentativi della matrice di stampo riformista e filoimperiale, quale appunto fu il modello di cripta ad oratorium.
La cripta protoromanica del monasterium sancti Cornelii: un caso dimenticato della Tuscia romana
Maria Teresa Gigliozzi
2021-01-01
Abstract
Il saggio prende in esame le strutture della cripta del monasterium sancti Cornelii, situato lungo la via Cornelia, nella Tuscia romana. La tecnica muraria impiegata e la particolare tipologia di cripta ad oratorium (da tempo reinterrata insieme all’intera area archeologica e quindi ‘dimenticata’) rimandano a esempi protoromanici del centro Italia e a contesti per lo più monastici. Rispetto alle indagini archeologiche condotte in passato, la rilettura del monumento consente di avanzare una nuova proposta per la successione delle fasi costruttive e per la conseguente datazione. Ma il risultato di maggior rilievo nella riscoperta di questo sito sta nella sua contestualizzazione. Benché infatti nell’orbita di Roma, il monasterium sancti Cornelii rappresentò un ambiente, anche geografico, dove la cultura architettonica poté esprimersi liberamente in una dimensione autonoma, rendendo possibile lì piuttosto che nel contesto romano del Mille, l’adeguamento a modelli aggiornati e fortemente rappresentativi della matrice di stampo riformista e filoimperiale, quale appunto fu il modello di cripta ad oratorium.File | Dimensione | Formato | |
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