L'ordinamento penitenziario minorile

Con il d.lgs. 2 ottobre 2018, n. 121 viene regolamentata l'esecuzione della pena nei confronti dei minorenni, dopo un'attesa durata oltre quarant'anni. Le linee portanti della riforma sono così riassumibili: priorità assegnata ai bisogni del minorenne e alla promozione della sua persona, attraverso la personalizzazione e la flessibilità dell’intervento educativo; preferenza accordata alle misure penali di comunità (la nuova definizione data alle misure alternative alla detenzione), che delineano un modello penitenziario incentrato sui bisogni di ogni singolo condannato e che, di conseguenza, cambiano l’attuale prospettiva punitiva incentrata sul carcere; riorganizzazione degli istituti penali per minorenni (I.P.M.), in modo da favorire la responsabilizzazione e il rafforzamento delle relazioni con il mondo esterno, in funzione di un proficuo inserimento sociale che riduca il più possibile il rischio di commissione di nuovi reati.