L’anno 2020 può essere considerato di grande importanza per le generazioni presenti e future, segnato dalla pandemia globale da COVID-19. L'impatto del fenomeno è di ampia portata e può essere ricondotto a due aspetti principali: salute ed economia. In questo scenario, gioca un ruolo fondamentale la capacità dei governi di evitare il collasso delle attività economiche attraverso politiche espansive. La diffusione del virus ha infatti innescato importanti cambiamenti nelle politiche attuate dai governi e dalle banche centrali. Gli economisti concordano sul fatto che i governi in Europa e negli USA - l'attuale epicentro della pandemia - dovranno adottare misure straordinarie per affrontare le conseguenze economiche dirompenti della crisi da COVID-19. La forte pressione sui sistemi sanitari e la cessazione forzata delle attività economiche richiedono un'azione di emergenza massiccia e urgente per affrontare le conseguenze immediate della crisi. All'indomani della fase di emergenza, i governi dovranno intraprendere ulteriori azioni per evitare che la recessione si trasformi in una prolungata depressione. Pertanto, comprendere qual è il funzionamento economico di un Paese e capire come le attività produttive e i settori istituzionali interagiscono tra loro, rappresenta il punto cruciale nella progettazione dell'intervento di misura ottimale. L'obiettivo di questo lavoro è quello di sviluppare un insieme di strumenti in grado di descrivere le caratteristiche nazionali e regionali del sistema economico e di analizzare l'impatto delle misure politiche in un quadro di equilibrio generale. In particolare, la scelta dell'approccio di analisi è legata alle caratteristiche del Paese osservato e all'obiettivo della politica esaminata. Poiché gli aspetti multisettoriali sono rilevanti nell'analisi di misure di politica selettive e differenziate per processi produttivi e Settori Istituzionali, il presente studio sviluppa un modello Multisettoriale Esteso di Inoperbaility per l'Italia, un modello CGE statico per la Regione Sardegna e un modello CGE dinamico per gli USA, al fine di valutare la pandemia da Covid-19 in questi sistemi economici. Più precisamente, il primo capitolo analizza l'impatto del blocco produttivo in Italia come previsto dal DPCM del 22 marzo 2020, attraverso un Modello Multisettoriale Esteso di Inoperability (IEMM), basato sulla Matrice di Contabilità Sociale (SAM). L'Italia è stato il primo Paese europeo a sperimentare un focloaio da Covid-19, ma è stato anche il primo ad attivare la politica di lockdown su tutta la popolazione nazionale, con l'obiettivo di limitare i contagi. Sulla base dell'esperienza italiana, altri Paesi europei ed extraeuropei hanno attuato, più o meno rapidamente, la stessa politica di contenimento, portando l'Italia ad essere considerata un modello da seguire e al punto da essere elogiata dal New York Times nell'articolo "How Italy turnerd around its Coronavirus calamity". L'obiettivo dello studio è quindi quello di analizzare gli effetti del blocco sul sistema economico italiano, al fine di comprendere meglio l'effetto di trade-off tra salute ed economia. L'IEMM è un modello lineare, derivato dal modello di Leontief e corretto per le quote di mercato di ogni settore produttivo. Il blocco della produzione, in termini disaggregati, influenza il sistema economico non solo attraverso la struttura produttiva ma anche secondo il rapporto di mercato tra le attività produttive. Inoltre, essendo il modello basato sulla SAM, prevede l'endogenizzazione delle componenti della domanda, attraverso la costruzione di una matrice dei coefficienti della distribuzione primaria e secondaria del reddito. Il modello permette di stimare l'impatto, sulle principali componenti macroeconomiche, dell'interruzione dei processi produttivi. Allo stesso tempo fornisce un'analisi d'impatto disaggregata sulle componenti del valore aggiunto, della domanda finale e della distribuzione del reddito per Settore Istituzionale. Il secondo capitolo propone l'analisi di impatto del blocco sul territorio della Regione Sardegna attraverso un modello statico di Equilibrio Economico Generale Computabile (GGE). Tale analisi emerge dall'esigenza di analizzare l'impatto economico della pandemia non solo a livello nazionale, ma anche di mettere a fuoco le peculiarità di singole Regioni caratterizzate da diverse interconnessioni tra processi produttivi, generazione di valore aggiunto e Settori Istituzionali. Inoltre, la pandemia ha innescato interventi anche da parte delle Regioni che sono coinvolte nel processo di prevenzione dei crolli dei sistemi economici. In questa prospettiva, diventa fondamentale stimare l'impatto che le misure di politica locale e nazionale avranno sui sistemi economici territoriali, con l'obiettivo di valutare i meccanismi di regolazione necessari alla ripartenza. La costruzione di un modello CGE per l'economia della Sardegna permette di allentare la linearità e le ipotesi di prezzi fissi, tipiche dell'analisi multisettoriale. Inoltre, lo scopo dell'analisi è quello di valutare con precisione gli effetti dell'interruzione della produzione su una particolare Regione, come la Sardegna, la cui struttura economica dipende in gran parte dalle attività turistiche e dai flussi turistici. Poiché il blocco è avvenuto all'inizio della stagione turistica, un'analisi dedicata dell'impatto economico diventa cruciale, soprattutto a causa della massiccia cancellazione dei soggiorni per turismo anche dopo la conclusione del blocco. Il modello CGE è calibrato sulla SAM appositamente costruita per la Sardegna. Esso permette di quantificare l'impatto diretto, indiretto e indotto della pandemia sulle principali componenti macroeconomiche in termini aggregati e disaggregati e in termini reali e nominali. Il terzo capitolo propone un'analisi dell'impatto del lockdown sugli Stati Uniti d'America attraverso un modello dinamico di Equilibrio Economico Generale Computabile (DCGE). Questo in quanto un ulteriore tema fondamentale del dibattito economico è legato all'impatto che il lockdown può avere sulle maggiori potenze economiche e agli effetti di trasmissione che potrebbero essere generati sulle altre economie. Tali economie infatti hanno la capacità di trasferire l'effetto della crisi interna sull'intero sistema economico mondiale e l'analisi dell'impatto in termini disaggregati contribuisce a fornire un utile quadro di riferimento per definire misure di intervento mirate e non generalizzate. È stata quindi effettuata un'analisi per quantificare l'effetto del blocco produttivo negli USA, attraverso l'elaborazione di un CGE dinamico basato sulla SAM del 2017 costruita ad hoc. A differenza del modello CGE statico, la dinamicità permette di cogliere l'effetto di trascinamento dello shock economico negli anni successivi. Si considera un periodo non superiore a 5 anni in quanto rappresenta il lasso di tempo in cui la stessa dinamicità è plausibile, e l'accumulo di capitale può essere modellato utilizzando parametri costanti come il tasso di crescita del sistema economico e il tasso di interesse. L'analisi congiunta condotta ha dimostrato l'importanza di utilizzare un approccio multisettoriale soprattutto per la costruzione degli scenari di simulazione che sono caratterizzati dall'introduzione di shock per processi produttivi selezionati. Inoltre, il diverso approccio utilizzato per ogni caso studio ha permesso di valutare l'impatto della politica di lockdown, sia a livello nazionale che regionale, rispetto alle singole componenti della domanda, ma anche rispetto alla generazione, alla distribuzione primaria e secondaria del reddito nei Settori Istituzionali; le analisi hanno permesso di evidenziare le criticità di ogni sistema economico preso in considerazione, fornendo utili suggerimenti destinati ai policy maker per attuare misure di politica economica mirate al contenimento della crisi.

COVID-19: TRADE-OFF BETWEEN HEALTH AND ECONOMICS

DERIU STEFANO
2021-01-01

Abstract

L’anno 2020 può essere considerato di grande importanza per le generazioni presenti e future, segnato dalla pandemia globale da COVID-19. L'impatto del fenomeno è di ampia portata e può essere ricondotto a due aspetti principali: salute ed economia. In questo scenario, gioca un ruolo fondamentale la capacità dei governi di evitare il collasso delle attività economiche attraverso politiche espansive. La diffusione del virus ha infatti innescato importanti cambiamenti nelle politiche attuate dai governi e dalle banche centrali. Gli economisti concordano sul fatto che i governi in Europa e negli USA - l'attuale epicentro della pandemia - dovranno adottare misure straordinarie per affrontare le conseguenze economiche dirompenti della crisi da COVID-19. La forte pressione sui sistemi sanitari e la cessazione forzata delle attività economiche richiedono un'azione di emergenza massiccia e urgente per affrontare le conseguenze immediate della crisi. All'indomani della fase di emergenza, i governi dovranno intraprendere ulteriori azioni per evitare che la recessione si trasformi in una prolungata depressione. Pertanto, comprendere qual è il funzionamento economico di un Paese e capire come le attività produttive e i settori istituzionali interagiscono tra loro, rappresenta il punto cruciale nella progettazione dell'intervento di misura ottimale. L'obiettivo di questo lavoro è quello di sviluppare un insieme di strumenti in grado di descrivere le caratteristiche nazionali e regionali del sistema economico e di analizzare l'impatto delle misure politiche in un quadro di equilibrio generale. In particolare, la scelta dell'approccio di analisi è legata alle caratteristiche del Paese osservato e all'obiettivo della politica esaminata. Poiché gli aspetti multisettoriali sono rilevanti nell'analisi di misure di politica selettive e differenziate per processi produttivi e Settori Istituzionali, il presente studio sviluppa un modello Multisettoriale Esteso di Inoperbaility per l'Italia, un modello CGE statico per la Regione Sardegna e un modello CGE dinamico per gli USA, al fine di valutare la pandemia da Covid-19 in questi sistemi economici. Più precisamente, il primo capitolo analizza l'impatto del blocco produttivo in Italia come previsto dal DPCM del 22 marzo 2020, attraverso un Modello Multisettoriale Esteso di Inoperability (IEMM), basato sulla Matrice di Contabilità Sociale (SAM). L'Italia è stato il primo Paese europeo a sperimentare un focloaio da Covid-19, ma è stato anche il primo ad attivare la politica di lockdown su tutta la popolazione nazionale, con l'obiettivo di limitare i contagi. Sulla base dell'esperienza italiana, altri Paesi europei ed extraeuropei hanno attuato, più o meno rapidamente, la stessa politica di contenimento, portando l'Italia ad essere considerata un modello da seguire e al punto da essere elogiata dal New York Times nell'articolo "How Italy turnerd around its Coronavirus calamity". L'obiettivo dello studio è quindi quello di analizzare gli effetti del blocco sul sistema economico italiano, al fine di comprendere meglio l'effetto di trade-off tra salute ed economia. L'IEMM è un modello lineare, derivato dal modello di Leontief e corretto per le quote di mercato di ogni settore produttivo. Il blocco della produzione, in termini disaggregati, influenza il sistema economico non solo attraverso la struttura produttiva ma anche secondo il rapporto di mercato tra le attività produttive. Inoltre, essendo il modello basato sulla SAM, prevede l'endogenizzazione delle componenti della domanda, attraverso la costruzione di una matrice dei coefficienti della distribuzione primaria e secondaria del reddito. Il modello permette di stimare l'impatto, sulle principali componenti macroeconomiche, dell'interruzione dei processi produttivi. Allo stesso tempo fornisce un'analisi d'impatto disaggregata sulle componenti del valore aggiunto, della domanda finale e della distribuzione del reddito per Settore Istituzionale. Il secondo capitolo propone l'analisi di impatto del blocco sul territorio della Regione Sardegna attraverso un modello statico di Equilibrio Economico Generale Computabile (GGE). Tale analisi emerge dall'esigenza di analizzare l'impatto economico della pandemia non solo a livello nazionale, ma anche di mettere a fuoco le peculiarità di singole Regioni caratterizzate da diverse interconnessioni tra processi produttivi, generazione di valore aggiunto e Settori Istituzionali. Inoltre, la pandemia ha innescato interventi anche da parte delle Regioni che sono coinvolte nel processo di prevenzione dei crolli dei sistemi economici. In questa prospettiva, diventa fondamentale stimare l'impatto che le misure di politica locale e nazionale avranno sui sistemi economici territoriali, con l'obiettivo di valutare i meccanismi di regolazione necessari alla ripartenza. La costruzione di un modello CGE per l'economia della Sardegna permette di allentare la linearità e le ipotesi di prezzi fissi, tipiche dell'analisi multisettoriale. Inoltre, lo scopo dell'analisi è quello di valutare con precisione gli effetti dell'interruzione della produzione su una particolare Regione, come la Sardegna, la cui struttura economica dipende in gran parte dalle attività turistiche e dai flussi turistici. Poiché il blocco è avvenuto all'inizio della stagione turistica, un'analisi dedicata dell'impatto economico diventa cruciale, soprattutto a causa della massiccia cancellazione dei soggiorni per turismo anche dopo la conclusione del blocco. Il modello CGE è calibrato sulla SAM appositamente costruita per la Sardegna. Esso permette di quantificare l'impatto diretto, indiretto e indotto della pandemia sulle principali componenti macroeconomiche in termini aggregati e disaggregati e in termini reali e nominali. Il terzo capitolo propone un'analisi dell'impatto del lockdown sugli Stati Uniti d'America attraverso un modello dinamico di Equilibrio Economico Generale Computabile (DCGE). Questo in quanto un ulteriore tema fondamentale del dibattito economico è legato all'impatto che il lockdown può avere sulle maggiori potenze economiche e agli effetti di trasmissione che potrebbero essere generati sulle altre economie. Tali economie infatti hanno la capacità di trasferire l'effetto della crisi interna sull'intero sistema economico mondiale e l'analisi dell'impatto in termini disaggregati contribuisce a fornire un utile quadro di riferimento per definire misure di intervento mirate e non generalizzate. È stata quindi effettuata un'analisi per quantificare l'effetto del blocco produttivo negli USA, attraverso l'elaborazione di un CGE dinamico basato sulla SAM del 2017 costruita ad hoc. A differenza del modello CGE statico, la dinamicità permette di cogliere l'effetto di trascinamento dello shock economico negli anni successivi. Si considera un periodo non superiore a 5 anni in quanto rappresenta il lasso di tempo in cui la stessa dinamicità è plausibile, e l'accumulo di capitale può essere modellato utilizzando parametri costanti come il tasso di crescita del sistema economico e il tasso di interesse. L'analisi congiunta condotta ha dimostrato l'importanza di utilizzare un approccio multisettoriale soprattutto per la costruzione degli scenari di simulazione che sono caratterizzati dall'introduzione di shock per processi produttivi selezionati. Inoltre, il diverso approccio utilizzato per ogni caso studio ha permesso di valutare l'impatto della politica di lockdown, sia a livello nazionale che regionale, rispetto alle singole componenti della domanda, ma anche rispetto alla generazione, alla distribuzione primaria e secondaria del reddito nei Settori Istituzionali; le analisi hanno permesso di evidenziare le criticità di ogni sistema economico preso in considerazione, fornendo utili suggerimenti destinati ai policy maker per attuare misure di politica economica mirate al contenimento della crisi.
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Descrizione: Tesi di dottorato
Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/283307
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