Obiettivi è quello di individuare modelli di lavoro per inserire le tematiche legate la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ed in particolare a quello archeologico ed i professionisti ad esse legate in fase progettuale L’archeologo, lo storico dell’arte, gli archivisti vengono infatti generalmente chiamati in causa solo quando le necessità lo impongono in maniera imprescindibile. Il mio ruolo è stato sostanzialmente quello di affiancare una équipe di ingegneri, architetti, geologi e biologi, che tradizionalmente hanno fatto parte di gruppi di lavoro per la realizzazione di Piani urbanistici e territoriali senza mai tener in considerazione la figura dell’archeologo, o di altre competenze legate specificatamente al patrimonio culturale. Il mio lavoro all’interno di questo progetto è stato quello di effettuare una preliminare ricerca bibliografica sulle aree in questione, per riuscire a ricostruire le conoscenze fino ad oggi acquisite grazie gli scavi o alle indagini in superficie, in relazione agli aspetti planimetrici ed urbanistici. Ho analizzato quindi tutte le pubblicazioni che sono state fatte sulle tre aree da studiare. Sono passato successivamente alla parte inedita analizzando gli archivi della Soprintendenza, incominciando da quello amministrativo nella sezione storica, sono passato a quello grafico e fotografico dove ho analizzato tutte le relazioni di scavo riguardanti le tre aree prese in considerazione. Ho analizzato tutte le planimetrie inedite delle aree, le ho scansionate e digitalizzate sul CAD per poter ricostruire tutte le superfici analizzate tramite scavi archeologici. Queste planimetrie verranno incrementate con i risultati di indagini geologiche dove e se sono state effettuate e dall’analisi delle fotografie aree. Nelle aree scavate e non ancora coperte ho eseguito personalmente i rilievi ricostruendo le planimetrie, le sezioni e i prospetti Con il programma QGIS ho montato l’intera cartografia della valle del Potenza nella quale inserirò le planimetrie aggiornate delle tre aree. Questo programma consente di affiancare a queste planimetrie schede analitiche con le quali posso descrivere il monumento. Tale lavoro sarà alla base dell’indagine storico-archeologica finalizzata alla definizione della zonizzazione che fornisce riferimenti, indirizzi, linee guida, direttive e specifiche determinazioni per l’attuazione del piano con il ruolo essenziale della divisione in zone nell’individuare i diversi gradi di protezione. Alle tradizionali norme per aree si affiancano norme per progetti e norme per risorse; entrambe le categorie normative colgono aspetti progettuali relazionali capaci di travalicare ogni rigida suddivisione. Alle normali previsioni urbanistiche vigenti in una singola area sono state aggiunte norme di gestione integrative previste per ogni zona. Da questa base partiranno gli architetti nel posizionamento dei pluriservizi necessari alla realizzazione dei parchi, ovviamente tenendo sempre presente le zonizzazioni che si pensare sulla base dell’indagine storico-archeologica e dei vicoli da rispettare. L’altro aspetto che sto curando è quello dalla fruizione e per la precisione mi sto occupando della ricostruzione 3D dei monumenti più importanti che sono stati scavati nelle aree prese in considerazione; le fornaci romane a San Severino Marche, il teatro a Villa Potenza e per Porto Recanati la porta ovest. Questi elaborati sono fatti con programmi CAD e poi passati su appositi programmi che consentiranno di introdurre texture per rendere il 3D interattivo. A queste ricostruzioni virtuali verranno affiancati pannelli esplicativi del monumento e rilievi di queste aree. In merito a questi rilievi si è pensato di farli anch’essi 3D con un programma innovativo chiamato Agisoft Photoscan che realizza planimetrie con precisioni pari al centimetro utilizzando le sole foto verticali. Progettazione di un GIS per l’analisi dei dati archeologici esito di un innovativo sistema di studio e raccolta dati ed integrato con dati di natura eterogenea per la predisposizione degli schemi direttori dei piani dei Parchi. Oltre alla cartografia di base in forma vettoriale e raster il GIS, conterrà cartografie tematiche di interesse amministrativo, infrastrutturale, naturalistico, archeologico Elaborazione di tre modelli sperimentali di schemi direttori per i Piani di gestione dei Parchi e delle Aree archeologiche di Potentia (Porto Recanati) Helvia Ricina (Macerata) Septempeda (San Severino Marche). Gestibili attraverso il GIS Sperimentazione della diffusione dei risultati attraverso una rete informatica appositamente concepita che, mediante l’utilizzo di piattaforme opensource, per lo scambio delle informazioni fra i soggetti amministrativamente interessati. I progetti sperimentali elaborati saranno utili per poter utilizzare le risorse, che nel futuro potranno essere investite sulla base di diversi canali di finanziamento sui Parchi ed Aree stesse, in maniera rapida e condivisa da tutti i soggetti che hanno competenze in tema di gestione del territorio. Troppo spesso infatti le attività svolte in relazione a tali tematiche sono state realizzate dai diversi soggetti interessati (Stato, Regione, Province, Comuni) in maniera scoordinata, con iniziative e progetti a disarticolati tra loro e rispondenti a logiche ed esigenze diverse, che si sono collegati di volta in volta ad esigenze diverse non sempre condivise. Se tutte queste attività sono ascrivibili a soggetti e competenze istituzionali differenti è necessario che esse vengano integrate, fatte salve e nel rispetto delle specifiche funzioni ed attribuzioni istituzionali, che rimangono ai singoli soggetti, al fine di non disperdere le risorse e raggiungere gli obiettivi comuni di tutela e valorizzazione.

The purpose of this research was to pinpoint models in which to exploit the different expertieses of professionals in the field of the conservation and valorization of cultural heritage. The archaeologist, the art historian, the archivist are usually addressed only in case of necessity. I have colloborated with an équipe of engeneers, architects, geologists, biologists, who until that moment traditionally had worked together in the creation of urban and territorial planning without an archeologist or another professional engaged in cultural heritage. Preliminary I looked for a bibliography on each of the area object of the investigation, to reconstruct our knowledge of the topic so far acquired through archaeological investigations, surveys and focused on their approaches. Second, I worked in the archives of the Soprintendenza, starting from the administrative one in the historic section, then the graphic and photographic ones, where I have looked at all the excavations reports of the three areas considered. I analysed all the planimetry, most of which unpublished, I scanned and digitalized them through CAD to reconstruct the surfaces investigated archaeologically. These planimetries will be increased with the data from geological analysis, done after having checked the area through aereal photographies. In some of the excavated and not-yet-covered areas I personally carried out the reliefs, reconstructing the plans, the sections and the elevations. With the QGIS program I have reconstructed the entire cartography of the Potenza valley. This program allows you to add analytical sheets describing the monument to these plans. This work will be at the basis of the historical-archaeological investigation aiming at defining the zoning, providing references, guidelines, guidelines, and specific determinations for the implementation of the plan with the essential purpose of dividing the zones and identifying the different degrees of protection. Traditional norms for areas are flanked by rules for projects and rules for resources; both the normative categories capture relational design aspects able to go beyond any rigid division. To the normal urban planning prevailing in a single area, additional management rules have been added for each zone. From this base the architects will start in the positioning of the multi-services necessary for the construction of the parks, obviously keeping in mind the zoning that is based on the historical-archaeological survey and the alleys to be respected. The other aspect I considered for the precision I'm dealing with the 3D reconstruction of the most important monuments so far excavated in the areas taken into consideration: the Roman furnaces at San Severino Marche, the theatre at Villa Potenza and the west gate at Porto Recanati. These instances were produced with CAD programs. These virtual reconstructions will go with explanatory panels on the monument and reliefs of these areas. These 3D models were done with an innovative program called Agisoft Photoscan, which creates floor plans with full precision by using only vertical photos. I also used a GIS for the analysis of archaeological data; the outcome of this innovative system of study and data collection, integrated with heterogeneous data, will be of great use for the preparation of the plans of the Parks. In addition to the basic cartography in vector and raster form, the GIS will have thematic maps of administrative, infrastructural, naturalistic, archaeological interest. Three experimental models of management schemes for the Parks and Archaeological Areas of Potentia (Porto Recanati) Helvia Ricina (Macerata) Septempeda (San Severino Marche) have been elaborated. Experimentally the results will be disseminated thorugh a specially-conceived computer network exploiting open source platforms, for the exchange of information between the interested administrative parties. These experimental projects will be useful to use fully the resources, which could be invested in future on the basis of different funding channels on the Parks and shared quickly among all the subjects involved in the territorial management. Too often, in fact, the activities carried out in relation to these issues have been carried out by the various stakeholders (State, Region, Provinces, Municipalities) disjointly, with initiatives and projects responding to different logics and needs. If all these activities belong to different subjects and institutional competences, they must be integrated, subject to and in compliance with the specific functions and institutional responsibilities, which remain with the individual subjects, in order not to spread and waster the resources, but to achieve the common objectives of protection and enhancement.

ARCHEOLOGIA E TERRITORIO: DALL’ANALISI DEI DATI ARCHEOLOGICI ALLA PIANIFICAZIONE, GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELLE AREE E DEI PARCHI DI INTERESSE ARCHEOLOGICO / Sforzini, David. - CD-ROM. - (2019).

ARCHEOLOGIA E TERRITORIO: DALL’ANALISI DEI DATI ARCHEOLOGICI ALLA PIANIFICAZIONE, GESTIONE E VALORIZZAZIONE DELLE AREE E DEI PARCHI DI INTERESSE ARCHEOLOGICO.

sforzini David
2019-01-01

Abstract

The purpose of this research was to pinpoint models in which to exploit the different expertieses of professionals in the field of the conservation and valorization of cultural heritage. The archaeologist, the art historian, the archivist are usually addressed only in case of necessity. I have colloborated with an équipe of engeneers, architects, geologists, biologists, who until that moment traditionally had worked together in the creation of urban and territorial planning without an archeologist or another professional engaged in cultural heritage. Preliminary I looked for a bibliography on each of the area object of the investigation, to reconstruct our knowledge of the topic so far acquired through archaeological investigations, surveys and focused on their approaches. Second, I worked in the archives of the Soprintendenza, starting from the administrative one in the historic section, then the graphic and photographic ones, where I have looked at all the excavations reports of the three areas considered. I analysed all the planimetry, most of which unpublished, I scanned and digitalized them through CAD to reconstruct the surfaces investigated archaeologically. These planimetries will be increased with the data from geological analysis, done after having checked the area through aereal photographies. In some of the excavated and not-yet-covered areas I personally carried out the reliefs, reconstructing the plans, the sections and the elevations. With the QGIS program I have reconstructed the entire cartography of the Potenza valley. This program allows you to add analytical sheets describing the monument to these plans. This work will be at the basis of the historical-archaeological investigation aiming at defining the zoning, providing references, guidelines, guidelines, and specific determinations for the implementation of the plan with the essential purpose of dividing the zones and identifying the different degrees of protection. Traditional norms for areas are flanked by rules for projects and rules for resources; both the normative categories capture relational design aspects able to go beyond any rigid division. To the normal urban planning prevailing in a single area, additional management rules have been added for each zone. From this base the architects will start in the positioning of the multi-services necessary for the construction of the parks, obviously keeping in mind the zoning that is based on the historical-archaeological survey and the alleys to be respected. The other aspect I considered for the precision I'm dealing with the 3D reconstruction of the most important monuments so far excavated in the areas taken into consideration: the Roman furnaces at San Severino Marche, the theatre at Villa Potenza and the west gate at Porto Recanati. These instances were produced with CAD programs. These virtual reconstructions will go with explanatory panels on the monument and reliefs of these areas. These 3D models were done with an innovative program called Agisoft Photoscan, which creates floor plans with full precision by using only vertical photos. I also used a GIS for the analysis of archaeological data; the outcome of this innovative system of study and data collection, integrated with heterogeneous data, will be of great use for the preparation of the plans of the Parks. In addition to the basic cartography in vector and raster form, the GIS will have thematic maps of administrative, infrastructural, naturalistic, archaeological interest. Three experimental models of management schemes for the Parks and Archaeological Areas of Potentia (Porto Recanati) Helvia Ricina (Macerata) Septempeda (San Severino Marche) have been elaborated. Experimentally the results will be disseminated thorugh a specially-conceived computer network exploiting open source platforms, for the exchange of information between the interested administrative parties. These experimental projects will be useful to use fully the resources, which could be invested in future on the basis of different funding channels on the Parks and shared quickly among all the subjects involved in the territorial management. Too often, in fact, the activities carried out in relation to these issues have been carried out by the various stakeholders (State, Region, Provinces, Municipalities) disjointly, with initiatives and projects responding to different logics and needs. If all these activities belong to different subjects and institutional competences, they must be integrated, subject to and in compliance with the specific functions and institutional responsibilities, which remain with the individual subjects, in order not to spread and waster the resources, but to achieve the common objectives of protection and enhancement.
2019
31
STUDI LINGUISTICI, FILOLOGICI, LETTERARI
Obiettivi è quello di individuare modelli di lavoro per inserire le tematiche legate la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale ed in particolare a quello archeologico ed i professionisti ad esse legate in fase progettuale L’archeologo, lo storico dell’arte, gli archivisti vengono infatti generalmente chiamati in causa solo quando le necessità lo impongono in maniera imprescindibile. Il mio ruolo è stato sostanzialmente quello di affiancare una équipe di ingegneri, architetti, geologi e biologi, che tradizionalmente hanno fatto parte di gruppi di lavoro per la realizzazione di Piani urbanistici e territoriali senza mai tener in considerazione la figura dell’archeologo, o di altre competenze legate specificatamente al patrimonio culturale. Il mio lavoro all’interno di questo progetto è stato quello di effettuare una preliminare ricerca bibliografica sulle aree in questione, per riuscire a ricostruire le conoscenze fino ad oggi acquisite grazie gli scavi o alle indagini in superficie, in relazione agli aspetti planimetrici ed urbanistici. Ho analizzato quindi tutte le pubblicazioni che sono state fatte sulle tre aree da studiare. Sono passato successivamente alla parte inedita analizzando gli archivi della Soprintendenza, incominciando da quello amministrativo nella sezione storica, sono passato a quello grafico e fotografico dove ho analizzato tutte le relazioni di scavo riguardanti le tre aree prese in considerazione. Ho analizzato tutte le planimetrie inedite delle aree, le ho scansionate e digitalizzate sul CAD per poter ricostruire tutte le superfici analizzate tramite scavi archeologici. Queste planimetrie verranno incrementate con i risultati di indagini geologiche dove e se sono state effettuate e dall’analisi delle fotografie aree. Nelle aree scavate e non ancora coperte ho eseguito personalmente i rilievi ricostruendo le planimetrie, le sezioni e i prospetti Con il programma QGIS ho montato l’intera cartografia della valle del Potenza nella quale inserirò le planimetrie aggiornate delle tre aree. Questo programma consente di affiancare a queste planimetrie schede analitiche con le quali posso descrivere il monumento. Tale lavoro sarà alla base dell’indagine storico-archeologica finalizzata alla definizione della zonizzazione che fornisce riferimenti, indirizzi, linee guida, direttive e specifiche determinazioni per l’attuazione del piano con il ruolo essenziale della divisione in zone nell’individuare i diversi gradi di protezione. Alle tradizionali norme per aree si affiancano norme per progetti e norme per risorse; entrambe le categorie normative colgono aspetti progettuali relazionali capaci di travalicare ogni rigida suddivisione. Alle normali previsioni urbanistiche vigenti in una singola area sono state aggiunte norme di gestione integrative previste per ogni zona. Da questa base partiranno gli architetti nel posizionamento dei pluriservizi necessari alla realizzazione dei parchi, ovviamente tenendo sempre presente le zonizzazioni che si pensare sulla base dell’indagine storico-archeologica e dei vicoli da rispettare. L’altro aspetto che sto curando è quello dalla fruizione e per la precisione mi sto occupando della ricostruzione 3D dei monumenti più importanti che sono stati scavati nelle aree prese in considerazione; le fornaci romane a San Severino Marche, il teatro a Villa Potenza e per Porto Recanati la porta ovest. Questi elaborati sono fatti con programmi CAD e poi passati su appositi programmi che consentiranno di introdurre texture per rendere il 3D interattivo. A queste ricostruzioni virtuali verranno affiancati pannelli esplicativi del monumento e rilievi di queste aree. In merito a questi rilievi si è pensato di farli anch’essi 3D con un programma innovativo chiamato Agisoft Photoscan che realizza planimetrie con precisioni pari al centimetro utilizzando le sole foto verticali. Progettazione di un GIS per l’analisi dei dati archeologici esito di un innovativo sistema di studio e raccolta dati ed integrato con dati di natura eterogenea per la predisposizione degli schemi direttori dei piani dei Parchi. Oltre alla cartografia di base in forma vettoriale e raster il GIS, conterrà cartografie tematiche di interesse amministrativo, infrastrutturale, naturalistico, archeologico Elaborazione di tre modelli sperimentali di schemi direttori per i Piani di gestione dei Parchi e delle Aree archeologiche di Potentia (Porto Recanati) Helvia Ricina (Macerata) Septempeda (San Severino Marche). Gestibili attraverso il GIS Sperimentazione della diffusione dei risultati attraverso una rete informatica appositamente concepita che, mediante l’utilizzo di piattaforme opensource, per lo scambio delle informazioni fra i soggetti amministrativamente interessati. I progetti sperimentali elaborati saranno utili per poter utilizzare le risorse, che nel futuro potranno essere investite sulla base di diversi canali di finanziamento sui Parchi ed Aree stesse, in maniera rapida e condivisa da tutti i soggetti che hanno competenze in tema di gestione del territorio. Troppo spesso infatti le attività svolte in relazione a tali tematiche sono state realizzate dai diversi soggetti interessati (Stato, Regione, Province, Comuni) in maniera scoordinata, con iniziative e progetti a disarticolati tra loro e rispondenti a logiche ed esigenze diverse, che si sono collegati di volta in volta ad esigenze diverse non sempre condivise. Se tutte queste attività sono ascrivibili a soggetti e competenze istituzionali differenti è necessario che esse vengano integrate, fatte salve e nel rispetto delle specifiche funzioni ed attribuzioni istituzionali, che rimangono ai singoli soggetti, al fine di non disperdere le risorse e raggiungere gli obiettivi comuni di tutela e valorizzazione.
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