Abstract della Tesi di Dottorato Una branche dimenticata: studio e traduzione di Renart Empereur La Tesi propone uno studio complessivo e la traduzione integrale della più estesa branche del Roman de Renart, meglio nota come Renart Empereur. In passato, la branche XI, secondo la numerazione di Martin, ha conosciuto una notevole fortuna, testimoniata dalla cospicua tradizione manoscritta, costituita da dodici codici e due frammenti, e dalla ripresa di alcuni temi fondamentali della guerra tra Re Noble e Renart e dell’incoronazione della volpe nelle opere epigonali Renart le Nouvel e Le Couronnement Renart; tuttavia la critica moderna ha relegato questa branche a un ruolo subalterno, giudicandola povera del carattere eroicomico tipico delle branches più antiche, e priva di un’architettura narrativa armoniosa e bene organizzata. Il presente lavoro opera in direzione di una rivalutazione generale della branche, ritenendo che i giudizi negativi su di essa derivino da due fraintendimenti: la valutazione di un prodotto letterario medievale attraverso dei criteri estetici moderni, e l’idea che la frammentarietà strutturale della branche derivi dalla scarsa abilità del troviero responsabile dell’intero testo. La branche XI è articolata in due unità narrative, del tutto indipendenti non solo dal punto di vista diegetico, ma anche sotto il profilo genetico: la discontinuità tra le due sezioni emerge lucidamente sui piani delle strutture, dei contenuti e dell’apparato retorico formale, determinando una storia compositiva articolata in fasi distinte. Il primo capitolo si concentra sull’analisi dei contenuti narrativi degli episodi confluiti nella prima sezione, più varia e dinamica, che si delinea come una catena di avventure e di incontri che Renart compie lungo il cammino: Renart e Isengrin, Renart e le more, Renart e Roonel, Renart e i nibbi, Renart, il cavaliere e il servitore, Renart e Droin. Alcuni di essi sono fortemente debitori alla tradizione renardiana, dalla quale attingono i motivi e il formulismo tipici. Il secondo capitolo prende in esame la seconda sezione, che si configura come un racconto unitario volto alla parodia sistematica e globale del mondo epico-cavalleresco: la narrazione si svolge tra la corte e il campo di battaglia e ruota attorno alle vicende belliche che il popolo di Re Noble deve sostenere prima contro i pagani e poi contro Renart e i baroni in rivolta. La solidarietà delle strutture narrative, dei contenuti e dei temi, dell’apparato retorico-formale e, infine, delle modalità di conduzione del racconto, dimostra che per la seconda sezione è possibile supporre una genesi unitaria. Dopo aver analizzato gli aspetti di singolarità dell’una e dell’altra sezione, il terzo capitolo si propone l’indagine della branche nel suo complesso, analizzando le strategie formali e tematiche intervenute per conferire uniformità a un discorso narrativo così eterogeneo, che sin dalla sua prima circolazione manoscritta hanno garantito una ricezione unitaria della branche. Si considera, inoltre, la storia compositiva della branche, che sin dalla sua prima circolazione manoscritta è stata recepita come un complesso narrativo unitario e coeso. Infine, si studia la funzione della branche all’interno della macrostruttura del Roman de Renart, del quale sembra proporsi come conclusione ideale.

Una branche dimenticata: studio e traduzione di Renart Empereur

Calloni, Mara
2019-01-01

Abstract

Abstract della Tesi di Dottorato Una branche dimenticata: studio e traduzione di Renart Empereur La Tesi propone uno studio complessivo e la traduzione integrale della più estesa branche del Roman de Renart, meglio nota come Renart Empereur. In passato, la branche XI, secondo la numerazione di Martin, ha conosciuto una notevole fortuna, testimoniata dalla cospicua tradizione manoscritta, costituita da dodici codici e due frammenti, e dalla ripresa di alcuni temi fondamentali della guerra tra Re Noble e Renart e dell’incoronazione della volpe nelle opere epigonali Renart le Nouvel e Le Couronnement Renart; tuttavia la critica moderna ha relegato questa branche a un ruolo subalterno, giudicandola povera del carattere eroicomico tipico delle branches più antiche, e priva di un’architettura narrativa armoniosa e bene organizzata. Il presente lavoro opera in direzione di una rivalutazione generale della branche, ritenendo che i giudizi negativi su di essa derivino da due fraintendimenti: la valutazione di un prodotto letterario medievale attraverso dei criteri estetici moderni, e l’idea che la frammentarietà strutturale della branche derivi dalla scarsa abilità del troviero responsabile dell’intero testo. La branche XI è articolata in due unità narrative, del tutto indipendenti non solo dal punto di vista diegetico, ma anche sotto il profilo genetico: la discontinuità tra le due sezioni emerge lucidamente sui piani delle strutture, dei contenuti e dell’apparato retorico formale, determinando una storia compositiva articolata in fasi distinte. Il primo capitolo si concentra sull’analisi dei contenuti narrativi degli episodi confluiti nella prima sezione, più varia e dinamica, che si delinea come una catena di avventure e di incontri che Renart compie lungo il cammino: Renart e Isengrin, Renart e le more, Renart e Roonel, Renart e i nibbi, Renart, il cavaliere e il servitore, Renart e Droin. Alcuni di essi sono fortemente debitori alla tradizione renardiana, dalla quale attingono i motivi e il formulismo tipici. Il secondo capitolo prende in esame la seconda sezione, che si configura come un racconto unitario volto alla parodia sistematica e globale del mondo epico-cavalleresco: la narrazione si svolge tra la corte e il campo di battaglia e ruota attorno alle vicende belliche che il popolo di Re Noble deve sostenere prima contro i pagani e poi contro Renart e i baroni in rivolta. La solidarietà delle strutture narrative, dei contenuti e dei temi, dell’apparato retorico-formale e, infine, delle modalità di conduzione del racconto, dimostra che per la seconda sezione è possibile supporre una genesi unitaria. Dopo aver analizzato gli aspetti di singolarità dell’una e dell’altra sezione, il terzo capitolo si propone l’indagine della branche nel suo complesso, analizzando le strategie formali e tematiche intervenute per conferire uniformità a un discorso narrativo così eterogeneo, che sin dalla sua prima circolazione manoscritta hanno garantito una ricezione unitaria della branche. Si considera, inoltre, la storia compositiva della branche, che sin dalla sua prima circolazione manoscritta è stata recepita come un complesso narrativo unitario e coeso. Infine, si studia la funzione della branche all’interno della macrostruttura del Roman de Renart, del quale sembra proporsi come conclusione ideale.
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Descrizione: tesi Calloni Mara
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/282530
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