Lo scopo di questa ricerca è verificare se le scuole per accogliere la crescente domanda di diversità possono utilizzare approcci al Diversity Management. Questa ricerca intitolata “ Il Diversity Management a scuola” prende in esame tre scuole di tre paesi della Comunità Europea con l’intento di rispondere alla domanda di ricerca: «Ci sono elementi riconoscibili di DM nelle scuole studiate?» Figure esperte dell’inclusione della diversità nelle scuole hanno aiutato ad identificare scuole d’eccellenza per la loro gestione della diversità in Irlanda in Italia e a Malta. Per svolgere questo lavoro è stato scelto un approccio qualitativo. La raccolta dei dati ha privilegiato l’intervista semi-strutturata (video-registrata) e osservazioni condotte da tre ricercatori-osservatori originari dei tre paesi, che hanno partecipato attivamente durante l’intero processo di raccolta e analisi dei dati. I dati raccolti sono stati fedelmente trascritti e un’analisi tematica è stata condotta durante vari focus group. L’analisi dei dati che segue la Grounded Theory ha seguito un approccio induttivo bottom-up. Dagli estratti delle interviste sono state codificate delle parole chiave che hanno permesso di identificare dei sotto-temi racchiusi in quattro temi principali: percezione, pro-azione e strategie, applicazione e competenze. La percezione risulta essere un tema importante nella gestione delle diversità di queste scuole, perché si tratta di un processo di costruzione e attribuzione di significato. La diversità è stata riconosciuta come un costrutto sociale da cui possono sorgere stereotipi o individualità. Perciò l’ethos della scuola sembra essere fondamentale nella gestione della diversità. Essa è percepita come una sfida, ma viene vista anche come un arricchimento per l’individuo e per l’intero sistema scolastico. La Diversità spesso genera paura dell’ignoto, ciononostante gli intervistati riconoscono che non può essere percepita come un’eccezione poiché è la norma. Questa nuova percezione o prospettiva porta gli stakeholders a reagire in modo pro-attivo rispetto alla gestione della diversità. Nelle scuole studiate le strategie pro-attive sono impiegate per generare più consapevolezza e conoscenza, favoriscono così il contatto diretto e la partecipazione attiva. Inoltre, tali attività danno più risultati se sono piacevoli, se si crea un gioco di squadra e se vanno ad evidenziare la diversità anziché nasconderla nello sfondo (aggiungere anziché ridurre). Un altro tema emergente è l’applicazione della gestione della diversità. Le strategie sono applicate a vari livelli (individuo, gruppo, comunità), utilizzano modalità curricolari, extracurricolari e speciali e per la loro realizzazione richiedono una tempistica progettuale pianificata a medio e lungo termine. Dalla raccolta dei dati sembra chiaro che la gestione delle diversità necessiti di competenze che emergono da capacità acquisite tramite esperienze o dalla formazione, che sembra essere fondamentale per un’efficace gestione. In conclusione questa ricerca rivela che le scuole studiate utilizzano aspetti del Diversity Management. I risultati emersi da questo studio qualitativo sono orientati a far emergere nuove idee e raccomandazioni possibili per aiutare a formulare best practices nella gestione della diversità, da applicare nei contesti scolastici sempre più colorati dalla diversità.

Il Diversity Management a Scuola

Papantuono Matteo
2019-01-01

Abstract

Lo scopo di questa ricerca è verificare se le scuole per accogliere la crescente domanda di diversità possono utilizzare approcci al Diversity Management. Questa ricerca intitolata “ Il Diversity Management a scuola” prende in esame tre scuole di tre paesi della Comunità Europea con l’intento di rispondere alla domanda di ricerca: «Ci sono elementi riconoscibili di DM nelle scuole studiate?» Figure esperte dell’inclusione della diversità nelle scuole hanno aiutato ad identificare scuole d’eccellenza per la loro gestione della diversità in Irlanda in Italia e a Malta. Per svolgere questo lavoro è stato scelto un approccio qualitativo. La raccolta dei dati ha privilegiato l’intervista semi-strutturata (video-registrata) e osservazioni condotte da tre ricercatori-osservatori originari dei tre paesi, che hanno partecipato attivamente durante l’intero processo di raccolta e analisi dei dati. I dati raccolti sono stati fedelmente trascritti e un’analisi tematica è stata condotta durante vari focus group. L’analisi dei dati che segue la Grounded Theory ha seguito un approccio induttivo bottom-up. Dagli estratti delle interviste sono state codificate delle parole chiave che hanno permesso di identificare dei sotto-temi racchiusi in quattro temi principali: percezione, pro-azione e strategie, applicazione e competenze. La percezione risulta essere un tema importante nella gestione delle diversità di queste scuole, perché si tratta di un processo di costruzione e attribuzione di significato. La diversità è stata riconosciuta come un costrutto sociale da cui possono sorgere stereotipi o individualità. Perciò l’ethos della scuola sembra essere fondamentale nella gestione della diversità. Essa è percepita come una sfida, ma viene vista anche come un arricchimento per l’individuo e per l’intero sistema scolastico. La Diversità spesso genera paura dell’ignoto, ciononostante gli intervistati riconoscono che non può essere percepita come un’eccezione poiché è la norma. Questa nuova percezione o prospettiva porta gli stakeholders a reagire in modo pro-attivo rispetto alla gestione della diversità. Nelle scuole studiate le strategie pro-attive sono impiegate per generare più consapevolezza e conoscenza, favoriscono così il contatto diretto e la partecipazione attiva. Inoltre, tali attività danno più risultati se sono piacevoli, se si crea un gioco di squadra e se vanno ad evidenziare la diversità anziché nasconderla nello sfondo (aggiungere anziché ridurre). Un altro tema emergente è l’applicazione della gestione della diversità. Le strategie sono applicate a vari livelli (individuo, gruppo, comunità), utilizzano modalità curricolari, extracurricolari e speciali e per la loro realizzazione richiedono una tempistica progettuale pianificata a medio e lungo termine. Dalla raccolta dei dati sembra chiaro che la gestione delle diversità necessiti di competenze che emergono da capacità acquisite tramite esperienze o dalla formazione, che sembra essere fondamentale per un’efficace gestione. In conclusione questa ricerca rivela che le scuole studiate utilizzano aspetti del Diversity Management. I risultati emersi da questo studio qualitativo sono orientati a far emergere nuove idee e raccomandazioni possibili per aiutare a formulare best practices nella gestione della diversità, da applicare nei contesti scolastici sempre più colorati dalla diversità.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/282528
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