Aristotele e Platone: un confronto critico intorno all’anima

Dal confronto critico tra Platone e Aristotele sembra emergere che il rapporto tra i due trovi la sua cifra distintiva in un movimento complesso di vicinanza/lontananza che individua differenze di fondo, anche se difficilmente può risolversi in un’opposizione netta. Su ogni questione sollevata nel De anima, è possibile, infatti, registrare un’esigenza di confronto con Platone che, pur facendosi critica e approdando a una rottura su molti punti, rivela comunque una dipendenza (più o meno profonda) nella posizione stessa del problema o negli schemi argomentativi. In questo senso è possibile ricostruire uno sfondo comune che corre sostanzialmente su due linee: (1) l’approccio alla tematica dell’anima; (2) il problema legato alla molteplicità delle sue funzioni. In entrambi gli autori si riscontra, infatti, la coscienza della profonda difficoltà del tema dell’anima e, dunque, la conseguente cautela nella ricerca che è motivata, però, in maniera profondamente diversa e rivela una visione dell’anima radicalmente diversa.