La ricerca e il lavoro di tesi sulle rappresentazioni del fenomeno della povertà nascono all’interno degli ambiti di ricerca affrontati durante gli anni precedenti al corso di dottorato. L’interesse per i fenomeni sociali che contraddistinguono la società contemporanea segnandola in molteplici aspetti necessitano di un’attenzione particolare anche per ciò che riguarda la pedagogia e l’educazione. Tra gli aspetti più interessanti, il fenomeno della povertà sembra essere un elemento particolarmente complesso e critico della contemporaneità. La ricerca ha voluto indagare il fenomeno ponendolo a confronto con strategie proprie della pedagogia, traducendolo in aspetti culturali, personali, sociali e politici, percorrendo strade che vadano al di là degli aspetti più squisitamente economici. La ricerca ha voluto approfondire gli aspetti che più determinano la povertà nel contesto italiano. Anzitutto è stato doveroso affrontare il tema cercando di fornire uno scenario storico-sociale del fenomeno, delineando le strategie e le concettualizzazioni che questo ha affrontato nel corso della storia, anche di quella più recente. La comprensione delle povertà si è avvalsa necessariamente di una comparazione dei dai che l’ISTAT fornisce annualmente della situazione nazionale. Successivamente, il tentativo di descrivere le nuove declinazioni che assume il fenomeno ha affrontato le nuove povertà mettendole in correlazione con gli aspetti più significativi della qualità di vita, evidenziandone le criticità e le implicazioni sociali. In un secondo momento era doveroso comprendere quali aspetti dell’educazione siano soggetti a forti cambiamenti nella società globale poiché la contemporaneità e la velocità di trasformazione minano le pratiche educative sotto molteplici aspetti. Evidenziare le criticità educative permette di porre le basi teoriche per iniziare ad affrontare gli aspetti che, invece, contraddistinguono il fenomeno della povertà ponendo al centro il soggetto con le sue risorse e capacità. Il tentativo volge lo sguardo in direzione di un possibile approccio alternativo alla comprensione e alla povertà, non solo in termini di superamento dello stato di bisogno, quanto, piuttosto, verso una comprensione di una realtà culturale con la quale entrare in relazione e di cui, spesso, non comprendiamo e conosciamo le difficoltà personali e sociali. In questo senso è stato opportuno presentare delle strategie già introdotte in contesti non solo nazionali, cercando di porre l’attenzione su quelle pratiche, anche teoriche, che maggiormente interessano la pedagogia. Successivamente, la ricerca ha posto al centro del suo interesse gli elementi che maggiormente possono interessare il soggetto in situazione di povertà. Obiettivo principale era tentare un approccio educativo che vada in direzione delle risorse già in possesso dell’individuo e non nel tentativo di disegnare strategie in direzione delle mancanze che possiede. In questa direzione la ricerca ha affrontato una dimensione particolare propria delle società, quella legata alla paura della deprivazione. Questo appare essere un elemento fondamentale per la costruzione e ri-definizione della povertà in termini più pedagogici poiché interessa tutta la società e non solo chi, in quel momento, si trova a vivere in situazione di povertà. Le osservazioni e le progressive ricostruzioni teoriche hanno permesso di elaborare un possibile scenario di interpretazione delle povertà, non escludendo gli aspetti economici, ma attribuendo a questi un’importanza minore. A sostegno della tesi le esperienze internazionali in Kenya, presso la Pwani University, e a Cuba, Universidad de La Habana, hanno contribuito alla costruzione di scenari possibili e alternativi di interpretazione del fenomeno. Il confronto con realtà profondamente diverse dalla nostra e, allo stesso tempo, differenti tra loro hanno contribuito all’approccio con uno sguardo alternativo. Da un lato l’esperienza africana ha permesso il confronto tanto con l’ambiente accademico che con i soggetti presenti sul territorio, dall’altro, a Cuba, il periodo passato in università attraverso incontri con differenti docenti hanno contribuito alla definizione di una possibile alternativa tanto teorica quanto pratica delle azioni nei confronti del fenomeno della povertà. Nel caso della collaborazione con la Universidad de La Habana, la recente situazione sanitaria globale ha impedito una seconda esperienza nel Paese dove la ricerca si sarebbe arricchita di un’esperienza di pratiche educative collaborando con l’ente statale FLACSO andando ad agire in contesti extraurbani a diretto contatto con i soggetti che vivono questi luoghi. Questo ha profondamente contraddistinto la ricerca, privandola di un supporto tanto teorico quanto, in modo particolare, pratico e tangibile. Tuttavia, la ricerca ha potuto delineare degli scenari teorico-pratici possibili che, anzitutto, partono da una definizione altra del fenomeno della povertà e del soggetto che ne fa parte. È obiettivo di questa ricerca approfondire e comprendere sempre più approfonditamente gli scenari percorribili e possibili, continuando una ricerca sul campo sia in termini nazionali che internazionali.

RAPPRESENTAZIONI DEL DISAGIO E INTERVENTI EDUCATIVI CONDIZIONI E RISORSE DELLE FAMIGLIE ITALIANE E STRANIERE

MANCA MARCO
2021-01-01

Abstract

La ricerca e il lavoro di tesi sulle rappresentazioni del fenomeno della povertà nascono all’interno degli ambiti di ricerca affrontati durante gli anni precedenti al corso di dottorato. L’interesse per i fenomeni sociali che contraddistinguono la società contemporanea segnandola in molteplici aspetti necessitano di un’attenzione particolare anche per ciò che riguarda la pedagogia e l’educazione. Tra gli aspetti più interessanti, il fenomeno della povertà sembra essere un elemento particolarmente complesso e critico della contemporaneità. La ricerca ha voluto indagare il fenomeno ponendolo a confronto con strategie proprie della pedagogia, traducendolo in aspetti culturali, personali, sociali e politici, percorrendo strade che vadano al di là degli aspetti più squisitamente economici. La ricerca ha voluto approfondire gli aspetti che più determinano la povertà nel contesto italiano. Anzitutto è stato doveroso affrontare il tema cercando di fornire uno scenario storico-sociale del fenomeno, delineando le strategie e le concettualizzazioni che questo ha affrontato nel corso della storia, anche di quella più recente. La comprensione delle povertà si è avvalsa necessariamente di una comparazione dei dai che l’ISTAT fornisce annualmente della situazione nazionale. Successivamente, il tentativo di descrivere le nuove declinazioni che assume il fenomeno ha affrontato le nuove povertà mettendole in correlazione con gli aspetti più significativi della qualità di vita, evidenziandone le criticità e le implicazioni sociali. In un secondo momento era doveroso comprendere quali aspetti dell’educazione siano soggetti a forti cambiamenti nella società globale poiché la contemporaneità e la velocità di trasformazione minano le pratiche educative sotto molteplici aspetti. Evidenziare le criticità educative permette di porre le basi teoriche per iniziare ad affrontare gli aspetti che, invece, contraddistinguono il fenomeno della povertà ponendo al centro il soggetto con le sue risorse e capacità. Il tentativo volge lo sguardo in direzione di un possibile approccio alternativo alla comprensione e alla povertà, non solo in termini di superamento dello stato di bisogno, quanto, piuttosto, verso una comprensione di una realtà culturale con la quale entrare in relazione e di cui, spesso, non comprendiamo e conosciamo le difficoltà personali e sociali. In questo senso è stato opportuno presentare delle strategie già introdotte in contesti non solo nazionali, cercando di porre l’attenzione su quelle pratiche, anche teoriche, che maggiormente interessano la pedagogia. Successivamente, la ricerca ha posto al centro del suo interesse gli elementi che maggiormente possono interessare il soggetto in situazione di povertà. Obiettivo principale era tentare un approccio educativo che vada in direzione delle risorse già in possesso dell’individuo e non nel tentativo di disegnare strategie in direzione delle mancanze che possiede. In questa direzione la ricerca ha affrontato una dimensione particolare propria delle società, quella legata alla paura della deprivazione. Questo appare essere un elemento fondamentale per la costruzione e ri-definizione della povertà in termini più pedagogici poiché interessa tutta la società e non solo chi, in quel momento, si trova a vivere in situazione di povertà. Le osservazioni e le progressive ricostruzioni teoriche hanno permesso di elaborare un possibile scenario di interpretazione delle povertà, non escludendo gli aspetti economici, ma attribuendo a questi un’importanza minore. A sostegno della tesi le esperienze internazionali in Kenya, presso la Pwani University, e a Cuba, Universidad de La Habana, hanno contribuito alla costruzione di scenari possibili e alternativi di interpretazione del fenomeno. Il confronto con realtà profondamente diverse dalla nostra e, allo stesso tempo, differenti tra loro hanno contribuito all’approccio con uno sguardo alternativo. Da un lato l’esperienza africana ha permesso il confronto tanto con l’ambiente accademico che con i soggetti presenti sul territorio, dall’altro, a Cuba, il periodo passato in università attraverso incontri con differenti docenti hanno contribuito alla definizione di una possibile alternativa tanto teorica quanto pratica delle azioni nei confronti del fenomeno della povertà. Nel caso della collaborazione con la Universidad de La Habana, la recente situazione sanitaria globale ha impedito una seconda esperienza nel Paese dove la ricerca si sarebbe arricchita di un’esperienza di pratiche educative collaborando con l’ente statale FLACSO andando ad agire in contesti extraurbani a diretto contatto con i soggetti che vivono questi luoghi. Questo ha profondamente contraddistinto la ricerca, privandola di un supporto tanto teorico quanto, in modo particolare, pratico e tangibile. Tuttavia, la ricerca ha potuto delineare degli scenari teorico-pratici possibili che, anzitutto, partono da una definizione altra del fenomeno della povertà e del soggetto che ne fa parte. È obiettivo di questa ricerca approfondire e comprendere sempre più approfonditamente gli scenari percorribili e possibili, continuando una ricerca sul campo sia in termini nazionali che internazionali.
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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/278999
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