Nel contributo viene delineato l’ originale approccio al divino, che scaturisce dalla fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka. Una tale movenza di pensiero fu condivisa con l’allora cardinal Karol Wojtyła, nel corso degli anni (1976-1978), in cui i due lavorarono insieme all’edizione inglese dell’opera di quest’ultimo, The acting person. L’ effetto dirompente che ciò ebbe sugli entourages istituzionali, ecclesiastici e accademici, oltre ai pettegolezzi, cui diede adito in America, può dare la misura della novità dell’approccio fenomenologico, che la Tymieniecka continuò a portare avanti fino a investire esplicitamente il tema di Dio. Due furono i principali fattori di oltrepassamento e integrazione della tradizione cattolica consolidata di filosofia della religione: che fosse una donna a esibire un pensiero di spessore metafisico-teologico e che lo facesse a partire dalla dimensione della vita, così congeniale alla mente femminile. In effetti, la fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka, che mette a frutto il tipo femminile del pensiero, consegue un significativo risultato metafisico, scoprendo nell’esperienza umana creativa che il processo della vita non è affatto caotico e opposto alle dinamiche dello spirito. Al contrario vi è all’opera uno specifico logos, da lei denominato ontopoietico ovvero creatore/produttore di essere, che della vita universale fonda idealmente e realmente l’essere e il divenire, ponendo in termini inediti anche il caso di Dio, al quale nella nuova visione si perviene tramite l’intrinseca trascendenza della vita.

Il caso di Dio nella fenomenologia della vita al femminile di A.–T. Tymieniecka

Verducci, D.
2020-01-01

Abstract

Nel contributo viene delineato l’ originale approccio al divino, che scaturisce dalla fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka. Una tale movenza di pensiero fu condivisa con l’allora cardinal Karol Wojtyła, nel corso degli anni (1976-1978), in cui i due lavorarono insieme all’edizione inglese dell’opera di quest’ultimo, The acting person. L’ effetto dirompente che ciò ebbe sugli entourages istituzionali, ecclesiastici e accademici, oltre ai pettegolezzi, cui diede adito in America, può dare la misura della novità dell’approccio fenomenologico, che la Tymieniecka continuò a portare avanti fino a investire esplicitamente il tema di Dio. Due furono i principali fattori di oltrepassamento e integrazione della tradizione cattolica consolidata di filosofia della religione: che fosse una donna a esibire un pensiero di spessore metafisico-teologico e che lo facesse a partire dalla dimensione della vita, così congeniale alla mente femminile. In effetti, la fenomenologia della vita di Anna-Teresa Tymieniecka, che mette a frutto il tipo femminile del pensiero, consegue un significativo risultato metafisico, scoprendo nell’esperienza umana creativa che il processo della vita non è affatto caotico e opposto alle dinamiche dello spirito. Al contrario vi è all’opera uno specifico logos, da lei denominato ontopoietico ovvero creatore/produttore di essere, che della vita universale fonda idealmente e realmente l’essere e il divenire, ponendo in termini inediti anche il caso di Dio, al quale nella nuova visione si perviene tramite l’intrinseca trascendenza della vita.
2020
978-88-255-3724-6
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