L’articolo offre un’analisi del ciclo di otto epitaffi che Gregorio Nazianzeno dedica allo zio materno Anfilochio sen. fornendo, nonostante le limitazioni del genere letterario, il ritratto, ricco di dettagli, di un grande uomo di cultura. In particolare esso intende evidenziare come, al di là dell’omaggio ad Anfilochio, il ciclo si traduca in un più generale elogio della retorica e in una dichiarazione di appartenenza del Nazianzeno alla classe dei letterati.
Anfilochio, Gregorio e la retorica (Greg. Naz., epitaph. 103-109 = Anth. Pal. 8, 131-138)
Moroni, Maria Grazia
2019-01-01
Abstract
L’articolo offre un’analisi del ciclo di otto epitaffi che Gregorio Nazianzeno dedica allo zio materno Anfilochio sen. fornendo, nonostante le limitazioni del genere letterario, il ritratto, ricco di dettagli, di un grande uomo di cultura. In particolare esso intende evidenziare come, al di là dell’omaggio ad Anfilochio, il ciclo si traduca in un più generale elogio della retorica e in una dichiarazione di appartenenza del Nazianzeno alla classe dei letterati.File in questo prodotto:
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