La prima parte del volume raccoglie dei saggi che affrontano l'incidenza della globalizzazione sul linguaggio politico . Dalla fine degli anni novanta ad oggi con l’accelerazione e intensificazione dell’uso del web si è verificata a livello mondiale una trasformazione del paradigma nelle modalità di comunicare. Con l’evoluzione della comunicazione è cambiata anche la politica e le sue “grammatiche”, dando così luogo a nuove fisionomie linguistiche, discorsive, narrative e semiotiche. Assistiamo oggi a rappresentazioni e teatralizzazioni di ideologie nazionali e transnazionali con “lingue”, linguaggi e bagagli iconici, talvolta idiosincratici, talvolta “globalizzati”, ma soprattutto “ibridi”, che combinano efficacemente culture, formati, generi, stili e sistemi semiotici diversi, con operazioni intertestuali volte a enfatizzare il carattere composito e sincretico della comunicazione politica odierna. Nella seconda parte del libro sono raccolti una serie di interventi che affrontano delle indagini su alcuni argomenti che rientrano nelle seguenti tematiche: discorso politico nella letteratura; traducibilità/intraducibilità del discorso politico totalitario e populista; analisi del linguaggio politico anche in prospettiva contrastiva. Nella terza parte del volume si raccolgono contributi di autori, appartenenti prevalentemente all’ambito della francesistica, della germanistica e dell’anglistica, che hanno scelto di approfondire, avvalendosi di analisi interlinguistiche ed intralinguistiche, alcune tematiche legate all’influenza della globalizzazione sulle politiche linguistiche e sulla comunicazione politica, con un’attenzione particolare per le problematiche delle zone di frontiere e dei contatti tra lingue e culture.
I linguaggi della comunicazione politica. Tra globalizzazione e frontiere linguistiche
A. Barchiesi;M. Anquetil;A. Francesconi
2019-01-01
Abstract
La prima parte del volume raccoglie dei saggi che affrontano l'incidenza della globalizzazione sul linguaggio politico . Dalla fine degli anni novanta ad oggi con l’accelerazione e intensificazione dell’uso del web si è verificata a livello mondiale una trasformazione del paradigma nelle modalità di comunicare. Con l’evoluzione della comunicazione è cambiata anche la politica e le sue “grammatiche”, dando così luogo a nuove fisionomie linguistiche, discorsive, narrative e semiotiche. Assistiamo oggi a rappresentazioni e teatralizzazioni di ideologie nazionali e transnazionali con “lingue”, linguaggi e bagagli iconici, talvolta idiosincratici, talvolta “globalizzati”, ma soprattutto “ibridi”, che combinano efficacemente culture, formati, generi, stili e sistemi semiotici diversi, con operazioni intertestuali volte a enfatizzare il carattere composito e sincretico della comunicazione politica odierna. Nella seconda parte del libro sono raccolti una serie di interventi che affrontano delle indagini su alcuni argomenti che rientrano nelle seguenti tematiche: discorso politico nella letteratura; traducibilità/intraducibilità del discorso politico totalitario e populista; analisi del linguaggio politico anche in prospettiva contrastiva. Nella terza parte del volume si raccolgono contributi di autori, appartenenti prevalentemente all’ambito della francesistica, della germanistica e dell’anglistica, che hanno scelto di approfondire, avvalendosi di analisi interlinguistiche ed intralinguistiche, alcune tematiche legate all’influenza della globalizzazione sulle politiche linguistiche e sulla comunicazione politica, con un’attenzione particolare per le problematiche delle zone di frontiere e dei contatti tra lingue e culture.File | Dimensione | Formato | |
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