Populismo e immigrazione sono fenomeni che hanno una storia ricostruita a partire da differenti contesti e approcci, con modalità prevalentemente politologiche l’uno e sociologiche l’altra. Scopo generale di questo progetto è esplorare come la connessione tra questi fenomeni sia alimentata da una narrazione securitaria della migrazione assunta a “topos” della retorica e della simbolica della sfera pubblica. Il progetto intende studiare in profondità questo legame con una doppia prospettiva a) Ottica macroscopica, finalizzata a comprendere la portata politica e giuridica delle narrazioni nativiste e sostitutive sempre più diffuse nei linguaggi populisti europei (e non solo) degli ultimi anni; b) adottare un’ottica microscopica per rappresentare, attraverso gli strumenti sociologici, etno-antropologici, nonché giuridici, voci e percorsi di vita dei migranti senza sottovalutare il peso del fattore ambientale, specie i cambiamenti-climatici, come elemento trasversale/strutturale delle dinamiche migratorie. In sintesi, la connessione tra incremento dei populismi e della percezione dell’immigrazione verrà analizzato mettendo in relazione etero-rappresentazioni del migrare e autonarrazioni di chi ha un percorso di migrazione alle spalle, specie nel contesto mediterraneo. Sfida del progetto, come richiesto dalla call Horizon, è mettere in luce le implicazioni etiche dei racconti nei confronti dell’elaborazione delle politiche, con focus sui paesi euromediterranei (transito-arrivo).

B.P.I Between populism and immigration. Narratives on migrants and narratives of migrants

Natascia Mattucci;Emmanuele Pavolini;Ines Corti;Laura Salvadego;Anna Ilaria Trapé;Maria Letizia Zanier;Arianna Fermani
2019-01-01

Abstract

Populismo e immigrazione sono fenomeni che hanno una storia ricostruita a partire da differenti contesti e approcci, con modalità prevalentemente politologiche l’uno e sociologiche l’altra. Scopo generale di questo progetto è esplorare come la connessione tra questi fenomeni sia alimentata da una narrazione securitaria della migrazione assunta a “topos” della retorica e della simbolica della sfera pubblica. Il progetto intende studiare in profondità questo legame con una doppia prospettiva a) Ottica macroscopica, finalizzata a comprendere la portata politica e giuridica delle narrazioni nativiste e sostitutive sempre più diffuse nei linguaggi populisti europei (e non solo) degli ultimi anni; b) adottare un’ottica microscopica per rappresentare, attraverso gli strumenti sociologici, etno-antropologici, nonché giuridici, voci e percorsi di vita dei migranti senza sottovalutare il peso del fattore ambientale, specie i cambiamenti-climatici, come elemento trasversale/strutturale delle dinamiche migratorie. In sintesi, la connessione tra incremento dei populismi e della percezione dell’immigrazione verrà analizzato mettendo in relazione etero-rappresentazioni del migrare e autonarrazioni di chi ha un percorso di migrazione alle spalle, specie nel contesto mediterraneo. Sfida del progetto, come richiesto dalla call Horizon, è mettere in luce le implicazioni etiche dei racconti nei confronti dell’elaborazione delle politiche, con focus sui paesi euromediterranei (transito-arrivo).
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