The purpose of the present paper is to define the role that the United States played in Italian politics during the period that goes from 1949 to 1974, trying to understand to which extent they supported the struggle against communism in Italy through both ordinary activities and covert operations. Firstly, the essay addresses the international context during the Cold War, that is the starting point for the purpose of this research. Secondly, the study esamines the way in which the relation between the two main powers influenced both the Italian social and political context and the American projects to win communism in Italy. Finally, the research tries to depict the specific actions by the United States during the whole period that is kept into consideration. A particolar focus will be devoted to the development of the Strategy of Tension and the extent to which the US took part in terrorist attacks during the Strategy of Tension. This study, that is manly based on archive and library research, concludes that the US were not the causal agent of the whole situation. They could not afford neither risks nor costs connected an authoritarian shift in Italy. Nevertheless, in order to achieve Italian stability, they supported several projects against left parties, even in contrast with the Italian Constitution and in violation of the Italian national sovereignty, as for example trying to support the activities by intelligence services with the help of fascist groups during Nixon administration.

Nel presente elaborato propongo una riflessione attorno alla questione della lotta al comunismo in Italia nel periodo compreso tra il 1949 e il 1974, cercando di identificare il ruolo specifico che, nelle diverse fasi storiche, i settori delle istituzioni americane hanno ricoperto in termini di influenza diretta o indiretta negli affari politici interni in riferimento al contenimento della minaccia comunista. La ricerca esamina, in particolare, l’evoluzione cui le strategie americane in Italia andarono incontro nel corso dell’arco temporale preso in esame, che rappresenta uno dei periodi più convulsi e oscuri della storia repubblicana, e le modalità con cui il “modello americano” di lotta al comunismo fu recepito e applicato dalle istituzioni italiane. Lo schema concettuale generale prende le mosse dal contesto e dall’origine delle iniziative statunitensi per la lotta al comunismo nel mondo, nella convinzione che le politiche anticomuniste in Italia seguano sempre le “ricette” provenienti dagli Stati Uniti. Vengono poi analizzati gli strumenti messi in campo dagli Stati Uniti contro il comunismo in Italia, sia nell’ambito strettamente politico e diplomatico che dal punto di vista della guerra non ortodossa e delle covert operations. La ricerca si conclude con alcune constatazioni generali che ci fanno ritenere che, sebbene la mente delle politiche contro il comunismo in Italia non vada ricercata negli Usa, nel secondo dopoguerra essi ebbero comunque un ruolo importante nella definizione degli obiettivi e delle linee guida da adottare. Per quanto riguarda invece il ruolo di alcuni apparati di intelligence statunitensi nella strategia della tensione, le responsabilità si spinsero anche oltre arrivando a prevedere un’attività di favoreggiamento e di sostegno ai fenomeni eversivi dell’Italia degli anni Settanta.

Resistenza antisovietica e guerra al comunismo in Italia. Il ruolo degli Stati Uniti 1949-1974 / Marini, Letizia. - ELETTRONICO. - (2020).

Resistenza antisovietica e guerra al comunismo in Italia. Il ruolo degli Stati Uniti 1949-1974

MARINI, Letizia
2020-01-01

Abstract

The purpose of the present paper is to define the role that the United States played in Italian politics during the period that goes from 1949 to 1974, trying to understand to which extent they supported the struggle against communism in Italy through both ordinary activities and covert operations. Firstly, the essay addresses the international context during the Cold War, that is the starting point for the purpose of this research. Secondly, the study esamines the way in which the relation between the two main powers influenced both the Italian social and political context and the American projects to win communism in Italy. Finally, the research tries to depict the specific actions by the United States during the whole period that is kept into consideration. A particolar focus will be devoted to the development of the Strategy of Tension and the extent to which the US took part in terrorist attacks during the Strategy of Tension. This study, that is manly based on archive and library research, concludes that the US were not the causal agent of the whole situation. They could not afford neither risks nor costs connected an authoritarian shift in Italy. Nevertheless, in order to achieve Italian stability, they supported several projects against left parties, even in contrast with the Italian Constitution and in violation of the Italian national sovereignty, as for example trying to support the activities by intelligence services with the help of fascist groups during Nixon administration.
2020
32
HUMAN SCIENCES
Nel presente elaborato propongo una riflessione attorno alla questione della lotta al comunismo in Italia nel periodo compreso tra il 1949 e il 1974, cercando di identificare il ruolo specifico che, nelle diverse fasi storiche, i settori delle istituzioni americane hanno ricoperto in termini di influenza diretta o indiretta negli affari politici interni in riferimento al contenimento della minaccia comunista. La ricerca esamina, in particolare, l’evoluzione cui le strategie americane in Italia andarono incontro nel corso dell’arco temporale preso in esame, che rappresenta uno dei periodi più convulsi e oscuri della storia repubblicana, e le modalità con cui il “modello americano” di lotta al comunismo fu recepito e applicato dalle istituzioni italiane. Lo schema concettuale generale prende le mosse dal contesto e dall’origine delle iniziative statunitensi per la lotta al comunismo nel mondo, nella convinzione che le politiche anticomuniste in Italia seguano sempre le “ricette” provenienti dagli Stati Uniti. Vengono poi analizzati gli strumenti messi in campo dagli Stati Uniti contro il comunismo in Italia, sia nell’ambito strettamente politico e diplomatico che dal punto di vista della guerra non ortodossa e delle covert operations. La ricerca si conclude con alcune constatazioni generali che ci fanno ritenere che, sebbene la mente delle politiche contro il comunismo in Italia non vada ricercata negli Usa, nel secondo dopoguerra essi ebbero comunque un ruolo importante nella definizione degli obiettivi e delle linee guida da adottare. Per quanto riguarda invece il ruolo di alcuni apparati di intelligence statunitensi nella strategia della tensione, le responsabilità si spinsero anche oltre arrivando a prevedere un’attività di favoreggiamento e di sostegno ai fenomeni eversivi dell’Italia degli anni Settanta.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/266056
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