La nostra tesi si iscrive nel dominio della didattica delle lingue straniere e ha per oggetto la costruzione della disciplina scolastica di lingua e cultura cinese e lo sviluppo della didattica della cultura nella scuola secondaria di secondo grado italiana, alla luce dell’analogo percorso di disciplinarizzazione dell’insegnamento della lingua e della cultura cinese compiuto in Francia. Basandosi sulle nozioni di costruzione disciplinare e di trasposizione didattica, essa declina i due assi principali proponendo un’interpretazione della storia della disciplina scolastica in chiave epistemologica e la definizione di strumenti per lo sviluppo della didattica della cultura cinese, in considerazione dello stato di avanzamento nel processo di trasposizione dei saperi e della rappresentazione di distanza che viene facilmente associata alla cultura cinese in Italia. Attraverso l’osservazione dei meccanismi di disciplinarizzazione in ambito francese, la nostra indagine mira innanzitutto a illustrare le condizioni esterne che hanno reso possibile l’istituzionalizzazione dell’insegnamento nel contesto d’istruzione secondaria, e le condizioni interne che determinano la standardizzazione e la stabilizzazione dei saperi da insegnare-insegnabili, come frutto della negoziazione tra fattori derivati dal sistema educativo in cui l’insegnamento si innesta e fattori determinati dalle caratteristiche della lingua e della cultura cinese. In secondo luogo, poggiando sull’analisi comparata di manuali di lingua e di cultura pubblicati in anni recenti in Italia e in Francia, la ricerca si propone di rilevare aspetti della trasposizione didattica per ciò che riguarda l’insegnamento della cultura, in termini di selezione e gerarchizzazione degli oggetti del sapere e integrazione tra didattica della lingua e didattica della cultura, individuazione di forme di peculiarizzazione e omologazione culturale come poli opposti nella gestione della distanza culturale, proposizione di rappresentazioni della cultura cinese secondo la forma della descrizione tradizionale o di una descrizione problematizzata. Obiettivo dell’indagine è esporre come la disciplina scolastica di lingua e cultura cinese si sia costituita secondo una forma peculiare rispetto alle altre lingue e al contesto francese, e mostrare come esista un divario tra il processo di trasposizione didattica degli oggetti da insegnare-insegnabili relativi alla lingua, che sono ampiamente sviluppati, e il processo corrispondente che riguarda la cultura, rispetto a cui si è giunti ad individuare gli oggetti da insegnare, ma si è ancora in una fase iniziale di riflessione su come rendere tali oggetti insegnabili. Influisce su questo funzionamento di costruzione la rappresentazione di distanza culturale associata alla cultura cinese, che rende più complesso il meccanismo di messa in relazione delle componenti della didattica. Nello specifico, questo processo di integrazione delle componenti riguarda i temi culturali, proposti in modo compartimentalizzato, e la didattica della lingua e della cultura, non ancora sufficientemente poste in comunicazione. Esso trova, infine, una corrispondenza sul piano della costruzione della disciplina nel suo complesso, nella misura in cui l’integrazione dei campi di riferimento e di riflessione è ancora in corso di definizione.

La didattica della cultura cinese nel quadro della costruzione disciplinare dell’insegnamento di lingua e cultura cinese

FAVALORO, Frine Beba
2020-01-01

Abstract

La nostra tesi si iscrive nel dominio della didattica delle lingue straniere e ha per oggetto la costruzione della disciplina scolastica di lingua e cultura cinese e lo sviluppo della didattica della cultura nella scuola secondaria di secondo grado italiana, alla luce dell’analogo percorso di disciplinarizzazione dell’insegnamento della lingua e della cultura cinese compiuto in Francia. Basandosi sulle nozioni di costruzione disciplinare e di trasposizione didattica, essa declina i due assi principali proponendo un’interpretazione della storia della disciplina scolastica in chiave epistemologica e la definizione di strumenti per lo sviluppo della didattica della cultura cinese, in considerazione dello stato di avanzamento nel processo di trasposizione dei saperi e della rappresentazione di distanza che viene facilmente associata alla cultura cinese in Italia. Attraverso l’osservazione dei meccanismi di disciplinarizzazione in ambito francese, la nostra indagine mira innanzitutto a illustrare le condizioni esterne che hanno reso possibile l’istituzionalizzazione dell’insegnamento nel contesto d’istruzione secondaria, e le condizioni interne che determinano la standardizzazione e la stabilizzazione dei saperi da insegnare-insegnabili, come frutto della negoziazione tra fattori derivati dal sistema educativo in cui l’insegnamento si innesta e fattori determinati dalle caratteristiche della lingua e della cultura cinese. In secondo luogo, poggiando sull’analisi comparata di manuali di lingua e di cultura pubblicati in anni recenti in Italia e in Francia, la ricerca si propone di rilevare aspetti della trasposizione didattica per ciò che riguarda l’insegnamento della cultura, in termini di selezione e gerarchizzazione degli oggetti del sapere e integrazione tra didattica della lingua e didattica della cultura, individuazione di forme di peculiarizzazione e omologazione culturale come poli opposti nella gestione della distanza culturale, proposizione di rappresentazioni della cultura cinese secondo la forma della descrizione tradizionale o di una descrizione problematizzata. Obiettivo dell’indagine è esporre come la disciplina scolastica di lingua e cultura cinese si sia costituita secondo una forma peculiare rispetto alle altre lingue e al contesto francese, e mostrare come esista un divario tra il processo di trasposizione didattica degli oggetti da insegnare-insegnabili relativi alla lingua, che sono ampiamente sviluppati, e il processo corrispondente che riguarda la cultura, rispetto a cui si è giunti ad individuare gli oggetti da insegnare, ma si è ancora in una fase iniziale di riflessione su come rendere tali oggetti insegnabili. Influisce su questo funzionamento di costruzione la rappresentazione di distanza culturale associata alla cultura cinese, che rende più complesso il meccanismo di messa in relazione delle componenti della didattica. Nello specifico, questo processo di integrazione delle componenti riguarda i temi culturali, proposti in modo compartimentalizzato, e la didattica della lingua e della cultura, non ancora sufficientemente poste in comunicazione. Esso trova, infine, una corrispondenza sul piano della costruzione della disciplina nel suo complesso, nella misura in cui l’integrazione dei campi di riferimento e di riflessione è ancora in corso di definizione.
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