Il progetto di ricerca “Crescere in-formati: la conoscenza del territorio tra senso di appartenenza e cittadinanza mondiale” nasce da tre anni di lavoro nell’ambito di un dottorato Eureka, attivato dall’Università di Macerata, Regione Marche e Cronache Maceratesi Junior. Il dottorato Eureka è una forma di ricerca sviluppata con l’obiettivo di rispondere al crescente bisogno delle aziende di sviluppare prodotti (materiali e immateriali) supportati dal metodo scientifico e che vadano quindi a rispondere in modo ottimale ad esigenze “industriali” con un background accademico di qualità. Cronache Maceratesi Junior è un quotidiano locale online nato a marzo 2016 con l’obiettivo ambizioso di fornire un’informazione quotidiana rivolta ai bambini e alle bambine della provincia di Macerata. La testata è nata con il supporto teorico dell’Università di Macerata e in particolare con la consulenza della professoressa Paola Nicolini, che ha curato da subito diversi aspetti dei contenuti e della linea editoriale. Una collaborazione che, nel giro di pochi mesi, è sfociata nel progetto di ricerca in questione che ha visto coinvolti quindi la redazione della testata (guidata dalla giornalista Alessandra Pierini, tutor del progetto), la collaboratrice e dottoranda di ricerca Federica Nardi e la docente Paola Nicolini. Il progetto di ricerca è stato avviato formalmente il 1 novembre 2016. Il percorso di ricerca, animato dalla domanda di fondo “Qual è il modo migliore di realizzare un’informazione quotidiana per l’infanzia?”, ha saputo raccogliere – come osserveremo – anche le istanze storiche e di contesto che si sono presentate nel territorio negli ultimi anni. A livello locale in particolare la ricerca ha risposto alla necessità urgente e contingente di approfondire i temi della comunicazione nei processi di resilienza post sisma, data la crisi sismica che ha colpito il territorio a partire dall’agosto del 2016. Uno sguardo globale invece per quanto riguarda l’impegno sul fronte della rappresentazione di genere, che ha visto ugualmente impegnate le ricercatrici nel tentativo di affrontare un tema assai stringente nell’attualità del Paese e del giornalismo: quello del sessismo intrinseco nella lingua italiana. L’aspetto più interessante da un punto di vista scientifico è l’accostamento nel progetto del mondo dell’informazione all’approccio e ai temi della Psicologia dello sviluppo. Una chiave di lettura innovativa e multidisciplinare che, come vedremo, è in grado di fare luce su alcuni aspetti dell’informazione e dell’attività giornalistica rivolta ai bambini. La trattazione prende avvio dalle basi teoriche. Nel primo capitolo metteremo alcuni documenti che informano la deontologia dell’informazione italiana in relazione con il concetto di media education tratto invece dall’Unesco. A questo si allaccia un tema importante per il progetto, quello della resilienza che verrà presentata nelle sue articolazioni di resilienza personale e di comunità. Verranno poi illustrati i riferimenti all’informazione giornalistica presenti nella letteratura della Psicologia dello sviluppo, prendendo in esame in particolare la Teoria delle intelligenze multiple di Gardner che verrà fatta dialogare con altri studi più recenti che mostrano come l’attività giornalistica abbia a che fare non solo con l’intelligenza linguistica ma soprattutto con le intelligenze personali. Premessa fondamentale per spiegare lo svolgimento di una parte della ricerca è poi l’approccio utilizzato per la rilevazione delle teorie ingenue e sui relativi interventi messi in campo per accompagnare i bambini verso conoscenze scientifiche dell’argomento e delle attività trattate. Infine sarà esposto un documento relativo al sessismo nella lingua italiana, con particolare riferimento all’informazione, che costituisce il punto di partenza per i ragionamenti affrontati sul tema durante il progetto. Nel secondo capitolo sarà presentato il disegno di ricerca nel suo insieme, spiegando il perché della scelta di affrontare la domanda di ricerca da due punti di vista diversi ma complementari. Saranno inoltre illustrati i metodi, gli strumenti utilizzati per la raccolta e l’analisi dei dati e i campioni, a seconda del contesto di ricerca. Nel terzo capitolo sarà illustrata la ricerca-azione svolta attraverso i laboratori “Crescere informati”. Si parte dal campione coinvolto per poi spiegare il format utilizzato, le ragioni del format e come si è sviluppato dal 2016 al 2019. Il percorso di delineazione del format infatti è rilevante per comprenderne la natura e l’approccio, oltre che per affrontare alcune criticità emerse durante la sperimentazione. Saranno poi presi in esame i risultati ottenuti, prendendo in considerazione sia le osservazioni che gli articoli scritti dai bambini. Sono forniti in questo contesto anche diversi esempi commentati, in modo da meglio comprendere l’analisi dei risultati. Nel quarto capitolo si affrontano invece le varie analisi svolte nel triennio in redazione, ognuna con un obiettivo specifico. La prima ha riguardato l’analisi delle caratteristiche degli articoli, divisi in argomenti, in relazione alle letture in modo da individuare se ci fossero o meno fattori rilevanti che potessero incidere sulla diffusione degli stessi articoli. La seconda e la terza sono due ricerche-azioni rispettivamente sul rapporto tra caratteristiche degli articoli e possibilità di accompagnare i processi di resilienza e su formazione dei titoli e dei testi in relazione alla rappresentazione di genere.

Crescere in-formati: la conoscenza del territorio tra senso di appartenenza e cittadinanza mondiale

NARDI, federica
2020-01-01

Abstract

Il progetto di ricerca “Crescere in-formati: la conoscenza del territorio tra senso di appartenenza e cittadinanza mondiale” nasce da tre anni di lavoro nell’ambito di un dottorato Eureka, attivato dall’Università di Macerata, Regione Marche e Cronache Maceratesi Junior. Il dottorato Eureka è una forma di ricerca sviluppata con l’obiettivo di rispondere al crescente bisogno delle aziende di sviluppare prodotti (materiali e immateriali) supportati dal metodo scientifico e che vadano quindi a rispondere in modo ottimale ad esigenze “industriali” con un background accademico di qualità. Cronache Maceratesi Junior è un quotidiano locale online nato a marzo 2016 con l’obiettivo ambizioso di fornire un’informazione quotidiana rivolta ai bambini e alle bambine della provincia di Macerata. La testata è nata con il supporto teorico dell’Università di Macerata e in particolare con la consulenza della professoressa Paola Nicolini, che ha curato da subito diversi aspetti dei contenuti e della linea editoriale. Una collaborazione che, nel giro di pochi mesi, è sfociata nel progetto di ricerca in questione che ha visto coinvolti quindi la redazione della testata (guidata dalla giornalista Alessandra Pierini, tutor del progetto), la collaboratrice e dottoranda di ricerca Federica Nardi e la docente Paola Nicolini. Il progetto di ricerca è stato avviato formalmente il 1 novembre 2016. Il percorso di ricerca, animato dalla domanda di fondo “Qual è il modo migliore di realizzare un’informazione quotidiana per l’infanzia?”, ha saputo raccogliere – come osserveremo – anche le istanze storiche e di contesto che si sono presentate nel territorio negli ultimi anni. A livello locale in particolare la ricerca ha risposto alla necessità urgente e contingente di approfondire i temi della comunicazione nei processi di resilienza post sisma, data la crisi sismica che ha colpito il territorio a partire dall’agosto del 2016. Uno sguardo globale invece per quanto riguarda l’impegno sul fronte della rappresentazione di genere, che ha visto ugualmente impegnate le ricercatrici nel tentativo di affrontare un tema assai stringente nell’attualità del Paese e del giornalismo: quello del sessismo intrinseco nella lingua italiana. L’aspetto più interessante da un punto di vista scientifico è l’accostamento nel progetto del mondo dell’informazione all’approccio e ai temi della Psicologia dello sviluppo. Una chiave di lettura innovativa e multidisciplinare che, come vedremo, è in grado di fare luce su alcuni aspetti dell’informazione e dell’attività giornalistica rivolta ai bambini. La trattazione prende avvio dalle basi teoriche. Nel primo capitolo metteremo alcuni documenti che informano la deontologia dell’informazione italiana in relazione con il concetto di media education tratto invece dall’Unesco. A questo si allaccia un tema importante per il progetto, quello della resilienza che verrà presentata nelle sue articolazioni di resilienza personale e di comunità. Verranno poi illustrati i riferimenti all’informazione giornalistica presenti nella letteratura della Psicologia dello sviluppo, prendendo in esame in particolare la Teoria delle intelligenze multiple di Gardner che verrà fatta dialogare con altri studi più recenti che mostrano come l’attività giornalistica abbia a che fare non solo con l’intelligenza linguistica ma soprattutto con le intelligenze personali. Premessa fondamentale per spiegare lo svolgimento di una parte della ricerca è poi l’approccio utilizzato per la rilevazione delle teorie ingenue e sui relativi interventi messi in campo per accompagnare i bambini verso conoscenze scientifiche dell’argomento e delle attività trattate. Infine sarà esposto un documento relativo al sessismo nella lingua italiana, con particolare riferimento all’informazione, che costituisce il punto di partenza per i ragionamenti affrontati sul tema durante il progetto. Nel secondo capitolo sarà presentato il disegno di ricerca nel suo insieme, spiegando il perché della scelta di affrontare la domanda di ricerca da due punti di vista diversi ma complementari. Saranno inoltre illustrati i metodi, gli strumenti utilizzati per la raccolta e l’analisi dei dati e i campioni, a seconda del contesto di ricerca. Nel terzo capitolo sarà illustrata la ricerca-azione svolta attraverso i laboratori “Crescere informati”. Si parte dal campione coinvolto per poi spiegare il format utilizzato, le ragioni del format e come si è sviluppato dal 2016 al 2019. Il percorso di delineazione del format infatti è rilevante per comprenderne la natura e l’approccio, oltre che per affrontare alcune criticità emerse durante la sperimentazione. Saranno poi presi in esame i risultati ottenuti, prendendo in considerazione sia le osservazioni che gli articoli scritti dai bambini. Sono forniti in questo contesto anche diversi esempi commentati, in modo da meglio comprendere l’analisi dei risultati. Nel quarto capitolo si affrontano invece le varie analisi svolte nel triennio in redazione, ognuna con un obiettivo specifico. La prima ha riguardato l’analisi delle caratteristiche degli articoli, divisi in argomenti, in relazione alle letture in modo da individuare se ci fossero o meno fattori rilevanti che potessero incidere sulla diffusione degli stessi articoli. La seconda e la terza sono due ricerche-azioni rispettivamente sul rapporto tra caratteristiche degli articoli e possibilità di accompagnare i processi di resilienza e su formazione dei titoli e dei testi in relazione alla rappresentazione di genere.
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Tipologia: Tesi di dottorato
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/265529
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