The goal of the research is to understand whether and, if so, how Community plant variety protection is fostering innovation in cereal varieties the EU industry. The research aims at investigating the legal framework of the chosen context, combining it with empirical data. The study originated from academic and applied research, the latter being carried out within an Italian SME engaged in activities of research and commercialization of seeds for agriculture, especially cereals. The synergy of studying ‘law in the books’ and ‘law in action’ affected the choice of the empirical legal research methodology. Innovation is the Zeitgeist of contemporary society and it has the role of addressing the challenges of the third millennium. In this context, food security is going to be one of the biggest global challenges over the next years, in response to the expected growth of the world’s population and the concurrent increase in food demand. Agriculture must be able to boost and improve productivity, while facing climate change and achieving resource efficiency. In light of this, plant breeding can surely play a key role. The development of new plant varieties allows to enhance productivity; to obtain better pests and diseases resistance; to decrease the pressure of agricultural activities on the environment; to increase the nutritional content of food; to facilitate a better adaptation of the plant to climatic stress. Plant breeding is crucial not only to food security, but also to sustainability, because of the lower use of chemical products and the better resource efficiency. In addition, innovation in plant varieties is fundamental to reduce crop genetic vulnerability because it increases genetic diversity. In such a context, stimulating the breeding activities in the specific sector of cereal crops has a pivotal role in the EU. First of all, the largest amount of global agricultural production is made up of cereals, which represent the foundation of the human diet. Also, the European Union is one of the world’s leaders in cereal production, especially wheat. Furthermore, FAO affirms that there is an alarming global trend towards genetic vulnerability of cereals: at least thirty countries have reported genetic erosion of these crops in the last years. However, plant breeding is a time-consuming science and it needs a large amount of economic, natural and human resources to be carried out efficiently.

Lo scopo della presente ricerca è quello di comprendere se e, nel caso, come la la privativa comunitaria per ritrovati vegetali sta promuovendo l’innovazione tra le varietà cerealicole nell’industria dell’Unione Europea. La ricerca mira ad analizzare il quadro normativo del contesto scelto, in combinazione con l’utilizzo di dati empirici. Il presente studio ha avuto origine da una ricerca sia accademica che applicata, quest’ultima condotta all’interno di una piccola-media impresa italiana che si occupa di ricerca e commercializzazione di sementi per l’agricoltura, in particolar modo cereali. La sinergia dello studio accademico e applicato ha significativamente influenzato la scelta della metodologia empirico-legale per la presente ricerca. L’innovazione rappresenta lo Zeitgeist della società contemporanea e ha il ruolo di rispondere alle sfide del terzo millennio. In questo contesto, la sicurezza alimentare sarà certamente una delle più grandi sfide globali da affrontare nei prossimi anni, a causa del previsto aumento della popolazione mondiale e del conseguente aumento della domanda di cibo. L’agricoltura deve dunque essere in grado di incrementare e migliorare la sua produttività, come pure di affrontare il cambiamento climatico e l’efficiente gestione delle risorse. Alla luce di ciò, il miglioramento genetico può certamente giocare un ruolo cruciale. Lo sviluppo di nuove varietà vegetali permette di migliorare la produttività, di ottenere una migliore resistenza a patogeni e malattie, di diminuire la pressione delle attività agricole sull’ambiente circostante, di migliorare l’apporto nutritivo degli alimenti, e di facilitare l’adattamento della pianta agli stress ambientali. Il miglioramento genetico non è rilevante solo per la sicurezza alimentare ma altresì per la sostenibilità delle attività agricole poiché permette un minore impiego di prodotti chimici e un uso efficiente delle risorse naturali. Inoltre, la creazione di nuove varietà vegetali permette di ridurre la vulnerabilità genetica delle piante poiché ne aumenta la diversità genetica. In questo contesto, promuovere le attività di miglioramento genetico nel settore cerealicolo ha un ruolo fondamentale nell’Unione Europea. Prima di tutto perché la produzione agricola mondiale è costituita per larga parte da cereali, i quali rappresentano la base dell’alimentazione umana. Inoltre, l’Unione Europea è leader mondiale nella produzione cerealicola, in particolar modo di grano tenero. Oltretutto, la FAO afferma che i cereali sono oggetto di un’allarmante erosione genetica: almeno trenta paesi hanno riportato episodi di erosione genetica avente ad oggetto varietà di cereali. Tuttavia, il miglioramento genetico richiede molto tempo e un grande dispendio di risorse economiche, naturali e umane per essere condotto in maniera efficiente. Questa è la ragione per cui sono stati promossi sistemi di protezione delle nuove varietà vegetali attraverso il conferimento di uno specifico diritto di proprietà intellettuale al costitutore della nuova varietà vegetale, al fine di ricompensare l’inventore per l’investimento fatto e, di conseguenza, stimolare ulteriore innovazione tra le varietà vegetali.

INNOVATION AND PLANT VARIETY PROTECTION IN THE EUROPEAN UNION: THE CASE OF CEREAL VARIETIES. AN EMPIRICAL LEGAL STUDY / Mariani, Serena. - ELETTRONICO. - (2020).

INNOVATION AND PLANT VARIETY PROTECTION IN THE EUROPEAN UNION: THE CASE OF CEREAL VARIETIES. AN EMPIRICAL LEGAL STUDY

MARIANI, Serena
2020-01-01

Abstract

The goal of the research is to understand whether and, if so, how Community plant variety protection is fostering innovation in cereal varieties the EU industry. The research aims at investigating the legal framework of the chosen context, combining it with empirical data. The study originated from academic and applied research, the latter being carried out within an Italian SME engaged in activities of research and commercialization of seeds for agriculture, especially cereals. The synergy of studying ‘law in the books’ and ‘law in action’ affected the choice of the empirical legal research methodology. Innovation is the Zeitgeist of contemporary society and it has the role of addressing the challenges of the third millennium. In this context, food security is going to be one of the biggest global challenges over the next years, in response to the expected growth of the world’s population and the concurrent increase in food demand. Agriculture must be able to boost and improve productivity, while facing climate change and achieving resource efficiency. In light of this, plant breeding can surely play a key role. The development of new plant varieties allows to enhance productivity; to obtain better pests and diseases resistance; to decrease the pressure of agricultural activities on the environment; to increase the nutritional content of food; to facilitate a better adaptation of the plant to climatic stress. Plant breeding is crucial not only to food security, but also to sustainability, because of the lower use of chemical products and the better resource efficiency. In addition, innovation in plant varieties is fundamental to reduce crop genetic vulnerability because it increases genetic diversity. In such a context, stimulating the breeding activities in the specific sector of cereal crops has a pivotal role in the EU. First of all, the largest amount of global agricultural production is made up of cereals, which represent the foundation of the human diet. Also, the European Union is one of the world’s leaders in cereal production, especially wheat. Furthermore, FAO affirms that there is an alarming global trend towards genetic vulnerability of cereals: at least thirty countries have reported genetic erosion of these crops in the last years. However, plant breeding is a time-consuming science and it needs a large amount of economic, natural and human resources to be carried out efficiently.
2020
32
SCIENZE GIURIDICHE
Lo scopo della presente ricerca è quello di comprendere se e, nel caso, come la la privativa comunitaria per ritrovati vegetali sta promuovendo l’innovazione tra le varietà cerealicole nell’industria dell’Unione Europea. La ricerca mira ad analizzare il quadro normativo del contesto scelto, in combinazione con l’utilizzo di dati empirici. Il presente studio ha avuto origine da una ricerca sia accademica che applicata, quest’ultima condotta all’interno di una piccola-media impresa italiana che si occupa di ricerca e commercializzazione di sementi per l’agricoltura, in particolar modo cereali. La sinergia dello studio accademico e applicato ha significativamente influenzato la scelta della metodologia empirico-legale per la presente ricerca. L’innovazione rappresenta lo Zeitgeist della società contemporanea e ha il ruolo di rispondere alle sfide del terzo millennio. In questo contesto, la sicurezza alimentare sarà certamente una delle più grandi sfide globali da affrontare nei prossimi anni, a causa del previsto aumento della popolazione mondiale e del conseguente aumento della domanda di cibo. L’agricoltura deve dunque essere in grado di incrementare e migliorare la sua produttività, come pure di affrontare il cambiamento climatico e l’efficiente gestione delle risorse. Alla luce di ciò, il miglioramento genetico può certamente giocare un ruolo cruciale. Lo sviluppo di nuove varietà vegetali permette di migliorare la produttività, di ottenere una migliore resistenza a patogeni e malattie, di diminuire la pressione delle attività agricole sull’ambiente circostante, di migliorare l’apporto nutritivo degli alimenti, e di facilitare l’adattamento della pianta agli stress ambientali. Il miglioramento genetico non è rilevante solo per la sicurezza alimentare ma altresì per la sostenibilità delle attività agricole poiché permette un minore impiego di prodotti chimici e un uso efficiente delle risorse naturali. Inoltre, la creazione di nuove varietà vegetali permette di ridurre la vulnerabilità genetica delle piante poiché ne aumenta la diversità genetica. In questo contesto, promuovere le attività di miglioramento genetico nel settore cerealicolo ha un ruolo fondamentale nell’Unione Europea. Prima di tutto perché la produzione agricola mondiale è costituita per larga parte da cereali, i quali rappresentano la base dell’alimentazione umana. Inoltre, l’Unione Europea è leader mondiale nella produzione cerealicola, in particolar modo di grano tenero. Oltretutto, la FAO afferma che i cereali sono oggetto di un’allarmante erosione genetica: almeno trenta paesi hanno riportato episodi di erosione genetica avente ad oggetto varietà di cereali. Tuttavia, il miglioramento genetico richiede molto tempo e un grande dispendio di risorse economiche, naturali e umane per essere condotto in maniera efficiente. Questa è la ragione per cui sono stati promossi sistemi di protezione delle nuove varietà vegetali attraverso il conferimento di uno specifico diritto di proprietà intellettuale al costitutore della nuova varietà vegetale, al fine di ricompensare l’inventore per l’investimento fatto e, di conseguenza, stimolare ulteriore innovazione tra le varietà vegetali.
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