Questo volume nasce dall’esigenza di studiare le reali pratiche educative poste in essere in passato tanto all’interno quanto all’esterno delle istituzioni scolastiche. Fino a questo momento la ricostruzione storica di queste pratiche si è basata fondamentalmente su fonti amministrative e legislative o sulla manualistica e sulla saggistica pedagogica esponente le teorie educative che informavano tali pratiche. In molti casi, tali fonti hanno indotto a ritenere che le continuità e le discontinuità nelle pratiche educative dipendano inevitabilmente dai fenomeni politici e dagli approcci pedagogici. Se tuttavia si iniziassero a prendere in considerazione anche altre tipologie di fonti – quali testimonianze orali, diari e memorie degli insegnanti, relazioni relative alle attività da loro svolte in classe e finanche quaderni scolastici, lavori degli alunni, sussidi e materiali didattici – si otterrebbe una conoscenza molto più approfondita di tali pratiche, comprendendone logiche e dinamiche. In tal senso, diviene indispensabile raccogliere e conservare queste particolari tipologie di fonti, facenti parte del patrimonio storico-educativo. Questo volume cerca dunque di fare il punto sulle iniziative promosse nel nostro paese sullo studio, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-educativo ed indagare le complesse dinamiche d’interazione tra la storia delle istituzioni scolastiche e gli immaginari educativi elaborati dalle memorie individuali e condivisi poi da intere generazioni. Anna Ascenzi è professore ordinario di Teoria e storia della letteratura per l’infanzia presso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università degli Studi di Macerata, dove dirige il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca». È presidente della Società Italiana per lo studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE). Ha pubblicato diversi volumi e numerosi contributi sui processi di costruzione dell’identità nazionale e della cittadinanza e sull’evoluzione della letteratura giovanile tra ’800 e ’900.

Introduzione

Ascenzi, Anna
2020-01-01

Abstract

Questo volume nasce dall’esigenza di studiare le reali pratiche educative poste in essere in passato tanto all’interno quanto all’esterno delle istituzioni scolastiche. Fino a questo momento la ricostruzione storica di queste pratiche si è basata fondamentalmente su fonti amministrative e legislative o sulla manualistica e sulla saggistica pedagogica esponente le teorie educative che informavano tali pratiche. In molti casi, tali fonti hanno indotto a ritenere che le continuità e le discontinuità nelle pratiche educative dipendano inevitabilmente dai fenomeni politici e dagli approcci pedagogici. Se tuttavia si iniziassero a prendere in considerazione anche altre tipologie di fonti – quali testimonianze orali, diari e memorie degli insegnanti, relazioni relative alle attività da loro svolte in classe e finanche quaderni scolastici, lavori degli alunni, sussidi e materiali didattici – si otterrebbe una conoscenza molto più approfondita di tali pratiche, comprendendone logiche e dinamiche. In tal senso, diviene indispensabile raccogliere e conservare queste particolari tipologie di fonti, facenti parte del patrimonio storico-educativo. Questo volume cerca dunque di fare il punto sulle iniziative promosse nel nostro paese sullo studio, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio storico-educativo ed indagare le complesse dinamiche d’interazione tra la storia delle istituzioni scolastiche e gli immaginari educativi elaborati dalle memorie individuali e condivisi poi da intere generazioni. Anna Ascenzi è professore ordinario di Teoria e storia della letteratura per l’infanzia presso il Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo dell’Università degli Studi di Macerata, dove dirige il Museo della Scuola «Paolo e Ornella Ricca». È presidente della Società Italiana per lo studio del Patrimonio Storico-Educativo (SIPSE). Ha pubblicato diversi volumi e numerosi contributi sui processi di costruzione dell’identità nazionale e della cittadinanza e sull’evoluzione della letteratura giovanile tra ’800 e ’900.
2020
978-88-6056-634-8
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