La costituzione della Croce Rossa, tramite un sotto-comitato di sezione, avvenne a Forlì alla fine degli anni Ottanta dell’Ottocento, in concomitanza con il più capillare sviluppo dell’associazione in Romagna e in varie altre parti d’Italia. In quell’occasione, nel pieno della sua fase formativa, fu invitato in città il cav. Antonio Modoni, eminente membro del sotto-comitato regionale, il quale, in una pubblica conferenza popolare che ebbe luogo il 2 aprile 1888 in una delle grandi sale messe a disposizione dal Prefetto della Provincia, nel congratularsi con chi aveva reso possibile la nascita della Croce Rossa a Forlì, ne sottolineò l’importanza «per la nostra propaganda, perché le altre città vicine presto ne imiteranno l’esempio; e così questa nostra Romagna […] farà vedere coi fatti che si mantenne sempre il nobile paese, fedele ai propositi proficui e agli entusiasmi generosi» (Sotto Comitato di Sezione di Forlì, 1888, p. 31), evidenziando con queste parole sia l’intenzione di aumentare i proseliti dell’associazione sia l’elevato simbolismo patriottico implicito nell’istituzione stessa. La Croce Rossa a Forlì ha, tuttavia, radici più profonde, come si vedrà meglio nelle prossime pagine, che ne gettano le premesse fondative più indietro nel tempo di almeno una decina di anni, come documentato anche dalla presenza del nome di Forlì nell’elenco dei comitati già sorti o in fase di costituzione contenuto nel Bollettino n° 1 edito nel 1879. Rispetto, inoltre, ai comitati nati in altre città romagnole limitrofe, vi è da segnalare che Forlì non andò mai incontro a scioglimenti per tutto l’intero periodo storico che va dalla sua fondazione fino alle soglie della Prima Guerra Mondiale, come invece capitò a città, come Cesena e Rimini, rispetto alle quali ad ogni modo è doveroso ricordare che non erano realtà così sviluppate ed importanti come lo sono oggi, tanto che furono sedi di sotto-comitati comunali e non di sezione.
Storia del comitato di Forlì
Ardissone A.;
2013-01-01
Abstract
La costituzione della Croce Rossa, tramite un sotto-comitato di sezione, avvenne a Forlì alla fine degli anni Ottanta dell’Ottocento, in concomitanza con il più capillare sviluppo dell’associazione in Romagna e in varie altre parti d’Italia. In quell’occasione, nel pieno della sua fase formativa, fu invitato in città il cav. Antonio Modoni, eminente membro del sotto-comitato regionale, il quale, in una pubblica conferenza popolare che ebbe luogo il 2 aprile 1888 in una delle grandi sale messe a disposizione dal Prefetto della Provincia, nel congratularsi con chi aveva reso possibile la nascita della Croce Rossa a Forlì, ne sottolineò l’importanza «per la nostra propaganda, perché le altre città vicine presto ne imiteranno l’esempio; e così questa nostra Romagna […] farà vedere coi fatti che si mantenne sempre il nobile paese, fedele ai propositi proficui e agli entusiasmi generosi» (Sotto Comitato di Sezione di Forlì, 1888, p. 31), evidenziando con queste parole sia l’intenzione di aumentare i proseliti dell’associazione sia l’elevato simbolismo patriottico implicito nell’istituzione stessa. La Croce Rossa a Forlì ha, tuttavia, radici più profonde, come si vedrà meglio nelle prossime pagine, che ne gettano le premesse fondative più indietro nel tempo di almeno una decina di anni, come documentato anche dalla presenza del nome di Forlì nell’elenco dei comitati già sorti o in fase di costituzione contenuto nel Bollettino n° 1 edito nel 1879. Rispetto, inoltre, ai comitati nati in altre città romagnole limitrofe, vi è da segnalare che Forlì non andò mai incontro a scioglimenti per tutto l’intero periodo storico che va dalla sua fondazione fino alle soglie della Prima Guerra Mondiale, come invece capitò a città, come Cesena e Rimini, rispetto alle quali ad ogni modo è doveroso ricordare che non erano realtà così sviluppate ed importanti come lo sono oggi, tanto che furono sedi di sotto-comitati comunali e non di sezione.File | Dimensione | Formato | |
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