Il percorso per la conquista dei diritti umani delle persone con disabilità in Italia e nel mondo è frutto dell’impegno politico, civile, personale e collettivo di uomini e donne che hanno lottato per liberare la propria vita e quella di altri dallo stato di prigionia incombente, determinato da pratiche discriminatorie e umanamente oppressive. Come ampiamente documentato dalla letteratura in materia e dalla Pedagogia speciale (Selleri, 1971, 1983, 1987; Terribili, 1978; Nocera 1998; Fanucci 1998; Canevaro e Goussout, 2000; Schianchi 2014), il percorso realizzato dagli anni ’60 ad oggi si è contraddistinto per essere significativo sul piano della giustizia sociale e del diritto alla cittadinanza universale. Infatti, si è caratterizzato per un susseguirsi di battaglie, sconfitte e vittorie, che hanno visto come principali protagonisti diversi attori sociali, a partire dalle organizzazioni della società civile. Il risultato più emblematico di tale processo è l’approdo alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità dell’ONU (2006). La sua adozione richiede l’impegno di un cambiamento profondo in termini di cultura, pratiche e politiche da parte degli stati firmatari, sancendo il passaggio da un paradigma interpretativo della disabilità di tipo assistenziale-individuale, a un paradigma fondato invece sui diritti umani delle persone con disabilità, quali cittadini del mondo. La voce narrante che ha ispirato e stimolato le considerazioni proposte all’interno del presente saggio è quella di un attivista sui diritti delle persone con disabilità, Giampiero Griffo, testimone eloquente per la sua doppia expertise: la prima, legata alla sua condizione di disabilità fisica incontrata a causa della poliomielite nei primi anni di vita; la seconda, maturata attraverso le scelte che Griffo stesso ha realizzato sul piano esistenziale, politico e professionale, impegnandosi all’interno delle Disabled People’s International nella costruzione di un’idea di welfare fondata sulla logica dei diritti umani e della piena partecipazione delle persone con disabilità alla presa di decisioni riguardanti il proprio futuro.

Voci narranti per l'affermazione dei diritti umani delle persone con disabilità.

Arianna Taddei
2019-01-01

Abstract

Il percorso per la conquista dei diritti umani delle persone con disabilità in Italia e nel mondo è frutto dell’impegno politico, civile, personale e collettivo di uomini e donne che hanno lottato per liberare la propria vita e quella di altri dallo stato di prigionia incombente, determinato da pratiche discriminatorie e umanamente oppressive. Come ampiamente documentato dalla letteratura in materia e dalla Pedagogia speciale (Selleri, 1971, 1983, 1987; Terribili, 1978; Nocera 1998; Fanucci 1998; Canevaro e Goussout, 2000; Schianchi 2014), il percorso realizzato dagli anni ’60 ad oggi si è contraddistinto per essere significativo sul piano della giustizia sociale e del diritto alla cittadinanza universale. Infatti, si è caratterizzato per un susseguirsi di battaglie, sconfitte e vittorie, che hanno visto come principali protagonisti diversi attori sociali, a partire dalle organizzazioni della società civile. Il risultato più emblematico di tale processo è l’approdo alla Convenzione sui diritti delle persone con disabilità dell’ONU (2006). La sua adozione richiede l’impegno di un cambiamento profondo in termini di cultura, pratiche e politiche da parte degli stati firmatari, sancendo il passaggio da un paradigma interpretativo della disabilità di tipo assistenziale-individuale, a un paradigma fondato invece sui diritti umani delle persone con disabilità, quali cittadini del mondo. La voce narrante che ha ispirato e stimolato le considerazioni proposte all’interno del presente saggio è quella di un attivista sui diritti delle persone con disabilità, Giampiero Griffo, testimone eloquente per la sua doppia expertise: la prima, legata alla sua condizione di disabilità fisica incontrata a causa della poliomielite nei primi anni di vita; la seconda, maturata attraverso le scelte che Griffo stesso ha realizzato sul piano esistenziale, politico e professionale, impegnandosi all’interno delle Disabled People’s International nella costruzione di un’idea di welfare fondata sulla logica dei diritti umani e della piena partecipazione delle persone con disabilità alla presa di decisioni riguardanti il proprio futuro.
2019
9788891791436
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