Il 23 agosto 1927, a Boston, Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono giustiziati sulla sedia elettrica, colpevoli – secondo il verdetto della giuria – di due omicidi di primo grado commessi durante una rapina. Attivisti anarchici, italiani, vissero in un’America ossessionata dal Red Scare, il “terrore dei rossi” e non immune dal pregiudizio etnico e razziale. Una vicenda locale, di apparente ordinaria criminalità, divenne un caso politico-giudiziario e poi un vero e proprio affaire mondiale grazie all’intervento di giornalisti, intellettuali, politici e giuristi, ma ancora oggi nessuno può dire, con certezza, se fossero colpevoli o innocenti. Ciò che sappiamo è che il processo non fu equo, e solo una sua approfondita revisione avrebbe potuto assicurare una “giustizia giusta”. Non tutti compresero allora che, al di là del merito, la posta in gioco era il rispetto delle regole e della Costituzione e, in ultimo, del principio democratico di uguaglianza.
Sacco e Vanzetti. Colpevoli o innocenti?,
Luigi Lacchè
2019-01-01
Abstract
Il 23 agosto 1927, a Boston, Ferdinando Nicola Sacco e Bartolomeo Vanzetti furono giustiziati sulla sedia elettrica, colpevoli – secondo il verdetto della giuria – di due omicidi di primo grado commessi durante una rapina. Attivisti anarchici, italiani, vissero in un’America ossessionata dal Red Scare, il “terrore dei rossi” e non immune dal pregiudizio etnico e razziale. Una vicenda locale, di apparente ordinaria criminalità, divenne un caso politico-giudiziario e poi un vero e proprio affaire mondiale grazie all’intervento di giornalisti, intellettuali, politici e giuristi, ma ancora oggi nessuno può dire, con certezza, se fossero colpevoli o innocenti. Ciò che sappiamo è che il processo non fu equo, e solo una sua approfondita revisione avrebbe potuto assicurare una “giustizia giusta”. Non tutti compresero allora che, al di là del merito, la posta in gioco era il rispetto delle regole e della Costituzione e, in ultimo, del principio democratico di uguaglianza.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.