Meno noti a motivo della loro assenza nell’ottavo libro dell’Anthologia Palatina, gli epigrammi a Giganzio (epigr. 1-2) costituiscono, invece, un interessante esempio della conoscenza di Gregorio Nazianzeno della tradizione epigrammatica in generale e degli epigrammi presenti nella Corona di Filippo in particolare. Dopo aver identificato i modelli e le innovazioni apportate nei due epigrammi, l’articolo colloca il primo nel contesto della tradizione testimoniata dal nono libro dell’Anthologia Palatina, e individua, nel secondo, una nuova tipologia, contaminazione tra epigramma erotico ed epistola amicale.
La tradizione epigrammatica e i versi a Giganzio (Greg. Naz., epigr. 1-2)
Moroni, Maria Grazia
2019-01-01
Abstract
Meno noti a motivo della loro assenza nell’ottavo libro dell’Anthologia Palatina, gli epigrammi a Giganzio (epigr. 1-2) costituiscono, invece, un interessante esempio della conoscenza di Gregorio Nazianzeno della tradizione epigrammatica in generale e degli epigrammi presenti nella Corona di Filippo in particolare. Dopo aver identificato i modelli e le innovazioni apportate nei due epigrammi, l’articolo colloca il primo nel contesto della tradizione testimoniata dal nono libro dell’Anthologia Palatina, e individua, nel secondo, una nuova tipologia, contaminazione tra epigramma erotico ed epistola amicale.File in questo prodotto:
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