Nella traduzione italiana di una antologia di testi di Padri della Chiesa, pubblicata a Milano nel 1831 tre anni dopo l'originale francese, un passo del "De carne Christi" di Tertulliano è tradotto con una espressione mutuata dall'Ode manzoniana "Il 5 Maggio": "dedecus fidei", infatti, è reso con "disonore del Golgota". La scelta appare coerente con il senso del brano di tertulliano, ma soprattutto è espressione della profonda affinità tra la cultura manzoniana e la tradizione francese, nella quale l'opera di Tertulliano aveva ispirato, sin dal Seicento, i più grandi oratori sacri, da Bossuet a Fénelon. A maggio ragione appaiono anguste e provinciali le polemiche che l'espressione manzoniana suscitò in alcun ambienti letterari del suo tempo.
Il «Disonor del Golgota» tra Tertulliano e Manzoni
Claudio Micaelli
2019-01-01
Abstract
Nella traduzione italiana di una antologia di testi di Padri della Chiesa, pubblicata a Milano nel 1831 tre anni dopo l'originale francese, un passo del "De carne Christi" di Tertulliano è tradotto con una espressione mutuata dall'Ode manzoniana "Il 5 Maggio": "dedecus fidei", infatti, è reso con "disonore del Golgota". La scelta appare coerente con il senso del brano di tertulliano, ma soprattutto è espressione della profonda affinità tra la cultura manzoniana e la tradizione francese, nella quale l'opera di Tertulliano aveva ispirato, sin dal Seicento, i più grandi oratori sacri, da Bossuet a Fénelon. A maggio ragione appaiono anguste e provinciali le polemiche che l'espressione manzoniana suscitò in alcun ambienti letterari del suo tempo.File | Dimensione | Formato | |
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