Il lavoro di tesi consiste nel primo commento scientifico a 44 liriche scelte dello Splendido violino verde, la quinta raccolta poetica di Angelo Maria Ripellino (1923-1978), pubblicata nel 1976. L’apparato esegetico di ciascuna poesia è suddiviso in un cappello introduttivo, in cui, accanto all’analisi tematica, sono sciolti i riferimenti eruditi, storici e biografici ed è fornito il prospetto metrico, e nelle note esplicative in calce al testo, riservate all’analisi puntale degli aspetti retorici e linguistici e alla creazione di un tessuto di rimandi intertestuali ed extratestuali. Di particolare interesse ai fini del lavoro è stata l’analisi, mai effettuata prima, della agende manoscritte dell’autore, conservate nel fondo ripelliniano dell’Archivio del Novecento dell’Università La Sapienza di Roma. Queste hanno permesso di indirizzare lo studio sul versante della critica genetica, poiché contengono appunti di liriche e stralci di versi che costituiscono gli unici avantesti superstiti della raccolta. La loro consultazione ha, inoltre, svelato in molti casi l’origine e la natura di alcuni riferimenti culti celati nelle poesie, confermando il profondo legame tra la scrittura poetica e quella saggistica e critica dell’autore. Ampio spazio è stato quindi dedicato all’intertestualità e alla ricerca delle numerose e variegate fonti, che spaziano dalla letteratura italiana medievale, moderna e contemporanea alle letterature straniere. Spicca inoltre la presenza di fonti relative ad altre arti (teatro, cinema, pittura e musica) che rendono particolarmente densa la scrittura lirica ripelliniana. Nel saggio introduttivo si è tentato di raccogliere i risultati dell’analisi puntuale dei testi, facendo emergere le costanti tematiche e stilistiche, con particolare riguardo per la facies linguistica della raccolta, caratterizzata da molteplici prestiti lessicali dalla tradizione letteraria, fusi insieme a lessico tecnico, termini quotidiani e numerosi vocaboli stranieri col raggiungimento di uno stridente espressionismo.

This dissertation consists of a commentary to 44 selected works from Angelo Maria Ripellino’s (1923- 1978) fifth collection of poems, Lo splendido violino verde (The magnificent green violin), published in 1976. Every poem is preceded by a short introduction where the themes of the poem are dwelt upon, literary historical and biographical references are deciphered, and the metric structure is elucidated; then comes a line-by-line commentary in the form of footnotes, where rhetorical, linguistic aspects and intraand extra-textual references are carefully analysed. The candidate has greatly benefited from the perusal of a so-far unexplored archival source, the handwritten notebooks of Ripellino, preserved in Archivio del Novecento, Università La Sapienza (Rome). These notebooks have enhanced the genetic aspect of many of the analysed poems, inasmuch as they contain annotations and portions of verses, which are clear antecedents of the poems themselves. Moreover, they have elucidated the relation between the author’s poetical production and his essays and scholarly studies, and the rich subtext of erudite references beyond the poems. Newly discovered sources in this respect include passages from medieval, modern and contemporary Italian as well as foreign literature; drama, cinema, visual art and music; all enriching and deepening the lyrical voice of Ripellino. The dissertation is opened by an introduction where the results of the analysis of individual texts are gathered and interpreted, revealing thematic and stylistic undercurrents. A particular focus has been given to the language, i.e. the linguistic appearance of the poems, where a remarkable quantity of words from different literary works has been borrowed by Ripellino and mixed with technical jargon, everyday terminology and several foreign words, thus creating, so to speak, a striking linguistic expressionism.

LO SPLENDIDO VIOLINO VERDE DI A. M. RIPELLINO Saggio di commento / Brunetti, Umberto. - CD-ROM. - (2018).

LO SPLENDIDO VIOLINO VERDE DI A. M. RIPELLINO Saggio di commento

Brunetti, Umberto
2018-01-01

Abstract

This dissertation consists of a commentary to 44 selected works from Angelo Maria Ripellino’s (1923- 1978) fifth collection of poems, Lo splendido violino verde (The magnificent green violin), published in 1976. Every poem is preceded by a short introduction where the themes of the poem are dwelt upon, literary historical and biographical references are deciphered, and the metric structure is elucidated; then comes a line-by-line commentary in the form of footnotes, where rhetorical, linguistic aspects and intraand extra-textual references are carefully analysed. The candidate has greatly benefited from the perusal of a so-far unexplored archival source, the handwritten notebooks of Ripellino, preserved in Archivio del Novecento, Università La Sapienza (Rome). These notebooks have enhanced the genetic aspect of many of the analysed poems, inasmuch as they contain annotations and portions of verses, which are clear antecedents of the poems themselves. Moreover, they have elucidated the relation between the author’s poetical production and his essays and scholarly studies, and the rich subtext of erudite references beyond the poems. Newly discovered sources in this respect include passages from medieval, modern and contemporary Italian as well as foreign literature; drama, cinema, visual art and music; all enriching and deepening the lyrical voice of Ripellino. The dissertation is opened by an introduction where the results of the analysis of individual texts are gathered and interpreted, revealing thematic and stylistic undercurrents. A particular focus has been given to the language, i.e. the linguistic appearance of the poems, where a remarkable quantity of words from different literary works has been borrowed by Ripellino and mixed with technical jargon, everyday terminology and several foreign words, thus creating, so to speak, a striking linguistic expressionism.
2018
29
SCIENZE LINGUISTICHE, FILOLOGICHE, LETTERARIE E STORICO-ARCHEOLOGICHE
Il lavoro di tesi consiste nel primo commento scientifico a 44 liriche scelte dello Splendido violino verde, la quinta raccolta poetica di Angelo Maria Ripellino (1923-1978), pubblicata nel 1976. L’apparato esegetico di ciascuna poesia è suddiviso in un cappello introduttivo, in cui, accanto all’analisi tematica, sono sciolti i riferimenti eruditi, storici e biografici ed è fornito il prospetto metrico, e nelle note esplicative in calce al testo, riservate all’analisi puntale degli aspetti retorici e linguistici e alla creazione di un tessuto di rimandi intertestuali ed extratestuali. Di particolare interesse ai fini del lavoro è stata l’analisi, mai effettuata prima, della agende manoscritte dell’autore, conservate nel fondo ripelliniano dell’Archivio del Novecento dell’Università La Sapienza di Roma. Queste hanno permesso di indirizzare lo studio sul versante della critica genetica, poiché contengono appunti di liriche e stralci di versi che costituiscono gli unici avantesti superstiti della raccolta. La loro consultazione ha, inoltre, svelato in molti casi l’origine e la natura di alcuni riferimenti culti celati nelle poesie, confermando il profondo legame tra la scrittura poetica e quella saggistica e critica dell’autore. Ampio spazio è stato quindi dedicato all’intertestualità e alla ricerca delle numerose e variegate fonti, che spaziano dalla letteratura italiana medievale, moderna e contemporanea alle letterature straniere. Spicca inoltre la presenza di fonti relative ad altre arti (teatro, cinema, pittura e musica) che rendono particolarmente densa la scrittura lirica ripelliniana. Nel saggio introduttivo si è tentato di raccogliere i risultati dell’analisi puntuale dei testi, facendo emergere le costanti tematiche e stilistiche, con particolare riguardo per la facies linguistica della raccolta, caratterizzata da molteplici prestiti lessicali dalla tradizione letteraria, fusi insieme a lessico tecnico, termini quotidiani e numerosi vocaboli stranieri col raggiungimento di uno stridente espressionismo.
Il lavoro di tesi consiste nel primo commento scientifico a 44 liriche scelte dello Splendido violino verde, la quinta raccolta poetica di Angelo Maria Ripellino (1923-1978), pubblicata nel 1976. L’apparato esegetico di ciascuna poesia è suddiviso in un cappello introduttivo, in cui, accanto all’analisi tematica, sono sciolti i riferimenti eruditi, storici e biografici ed è fornito il prospetto metrico, e nelle note esplicative in calce al testo, riservate all’analisi puntale degli aspetti retorici e linguistici e alla creazione di un tessuto di rimandi intertestuali ed extratestuali. Di particolare interesse ai fini del lavoro è stata l’analisi, mai effettuata prima, della agende manoscritte dell’autore, conservate nel fondo ripelliniano dell’Archivio del Novecento dell’Università La Sapienza di Roma. Queste hanno permesso di indirizzare lo studio sul versante della critica genetica, poiché contengono appunti di liriche e stralci di versi che costituiscono gli unici avantesti superstiti della raccolta. La loro consultazione ha, inoltre, svelato in molti casi l’origine e la natura di alcuni riferimenti culti celati nelle poesie, confermando il profondo legame tra la scrittura poetica e quella saggistica e critica dell’autore. Ampio spazio è stato quindi dedicato all’intertestualità e alla ricerca delle numerose e variegate fonti, che spaziano dalla letteratura italiana medievale, moderna e contemporanea alle letterature straniere. Spicca inoltre la presenza di fonti relative ad altre arti (teatro, cinema, pittura e musica) che rendono particolarmente densa la scrittura lirica ripelliniana. Nel saggio introduttivo si è tentato di raccogliere i risultati dell’analisi puntuale dei testi, facendo emergere le costanti tematiche e stilistiche, con particolare riguardo per la facies linguistica della raccolta, caratterizzata da molteplici prestiti lessicali dalla tradizione letteraria, fusi insieme a lessico tecnico, termini quotidiani e numerosi vocaboli stranieri col raggiungimento di uno stridente espressionismo.
Prof. Andrea RONDINI
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