CHINA’S NEW NORMAL: DEVELOPMENTAL MODEL REFORM AND IMPLICATIONS FOR FOREIGN BUSINESSES

L’elaborato affronta la tematica del New Normal in Cina, inteso come il programma di riforme che la Repubblica Popolare Cinese ha predisposto per accompagnare la nuova fase di transizione, che vede il sistema-Paese abbandonare il vecchio paradigma della “Fabbrica del Mondo”, alla ricerca di un nuovo modello di sviluppo. Tale modello passa attraverso la ricollocazione verso l’alto dell’economa nazionale nella catena del valore globale ed una maggiore attenzione nei confronti degli aspetti maggiormente qualitativi della crescita economica, nonché di una accresciuta integrazione nell’economia mondiale, grazie ad una promozione dello stato di diritto e di un ambiente economico maggiormente trasparente ed aperto nei confronti degli operatori internazionali. Nell’analisi delle politiche e delle riforme che accompagnano questo cambiamento, svolta attraverso l’analisi di settori considerati strategici e particolarmente significativi (ambiente, sanità e food safety), la premessa alla base del lavoro è che tale transizione non è semplicemente descrivibile come mera convergenza verso un modello ricalcante i sistemi politici ed economici delle economie avanzate occidentali. La riforma è bensì intesa come un processo incrementale, che all’adozione delle cosiddette best practices internazionali affianca un approccio pragmatico, che non recede la linea di continuità con il background storico, politico, istituzionale e culturale -spesso contraddittorio- di quella che è considerata essere la più antica civiltà ortogenetica del mondo. Il contributo chiave del presente lavoro è la problematizzazione, nei suoi vari aspetti, di questa congiuntura storica e del suo portato nei confronti delle strategie di medio e lungo termine degli operatori economici stranieri che decidono di operare in Cina, i quali da un lato possono godere di grandi opportunità di mercato liberate dalle riforme, dall’altro devono essere consapevoli delle sfide inevitabilmente poste dal cangiante contesto giuridico, economico ed istituzionale e delle sue traiettorie di sviluppo.

The present work deals with the New Normal theme in China, intended as the reform programme that the People's Republic of China government has prepared in order to lead the Country through a new transition phase, abandoning the old "World Factory" scheme in search of a new developmental model. This process goes through the relocation of the national economy at a higher stage of the global value chain, paying greater attention to qualitative aspects of economic growth and to the integration into the world economy, by promoting the state of law and a more transparent and foreign business-friendly economic environment. The analysis of the policies and reforms that characterize this change, which focus on the sectors that are considered strategic and particularly significant (environment, health and food safety), lays on the premise that this transition cannot be simply described as a mere convergence towards a western-like model, which resembles the political and economic systems of Western advanced economies. Reform is intended as an incremental process, where a pragmatic approach to adopting the so-called international best practices is carried out without undermining the continuity of the historical, political, institutional and cultural background -even contradictory- of what is considered being the oldest orthogenetic civilization in the world. The key contribution of this work is the investigation of such a critical conjuncture and its implications in relation to the medium and long-term strategies of foreign economic businesses who decide to operate in China, which, on the one hand, can enjoy of great market opportunities prospected by the reforms, on the other hand, must be aware of the challenges, inevitably posed by the changing legal, economic and institutional context