I prodotti di frontiera. Il caso degli «integratori alimentari botanici»

Il libro affronta il tema dei prodotti di frontiera, ovvero di quei prodotti la cui qualificazione giuridica pone questioni di delimitazione dei confini tra categorie merceologiche, poiché o è controversa o non è immediatamente evidente e chiara l’appartenenza a una data categoria oppure il loro inquadramento giuridico non è univoco tra gli Stati membri. L’esigenza di affrontare i problemi giuridici posti dai prodotti di frontiera è stata avvertita già da alcuni anni a livello europeo, dove si è manifestata principalmente nella qualificazione giuridica di quei prodotti che hanno uno stretto legame con la salute umana e che possono rientrare in una delle seguenti categorie: medicinali, dispositivi medici, cosmetici, biocidi (sovente cumulativamente indicati dalla dottrina come «prodotti della salute») e alimenti, in particolare, integratori alimentari. Il libro si pone una sfida: cercare di sistematizzare, sintetizzare, trovare un filo all’interno della legislazione, la giurisprudenza e la prassi che possa aiutare a far luce su un fenomeno complesso che si presta difficilmente a essere affrontato in una prospettiva monografica. Per raggiungere tale obiettivo indaga i problemi di natura statica e dinamica connessi alla qualificazione giuridica di un prodotto, nonché le soluzioni che l’ordinamento appresta per risolverli. Oggetto materiale dell’indagine sono gli integratori alimentari a base di sostanze botaniche e preparati botanici. Il libro è suddiviso in tre parti. Nella prima, dedicata alle problematiche di delimitazione di natura statica, si analizza il regime giuridico eurounitario degli integratori alimentari botanici ponendolo a confronto con il regime giuridico dei prodotti della salute, nel duplice intento di evidenziare le conseguenze che discendono dalla qualificazione giuridica di un prodotto in una determinata categoria merceologica anziché in un’altra e di valutarne l’adeguatezza rispetto alla evoluzione del mercato e alle aspettative dei consumatori. Nella seconda, si affrontano le problematiche di delimitazione di natura dinamica. L'indagine dapprima si occupa delle cause giuridiche che determinano, nel mercato unico, il riconoscimento di uno status normativo diverso rispetto a quello di integratore alimentare acquisito nello Stato membro di produzione. Successivamente l'attenzione è rivolta alla diversa qualificazione che i prodotti a base di sostanze vegetali ingeribili e con effetti benefici per la salute possono ottenere nel mercato globale. Nella terza, si analizzano i criteri e gli strumenti che nell’ordinamento UE sono a disposizione degli operatori economici, delle autorità competenti nonché dei giudici nazionali per la corretta e univoca qualificazione giuridica degli integratori alimentari botanici. L’obiettivo finale è quello di contribuire a comprendere, attraverso la lente di ingrandimento degli integratori alimentari botanici, importanti fenomeni in corso che toccano valori, interessi, principi, in maniera suggestiva esprimibili attraverso una serie di «coppie dicotomiche»: salute/malattia, alimento/medicinale, biomedicina/medicina alternativa, scienza/diritto, innovazione/tradizione, tutela dei consumatori/libera circolazione delle merci, poteri sovrani/competenze sovranazionali.