Il presente contributo si propone di ricostruire la storia del primo vero museo della scuola italiano, il Museo Nazionale della Scuola di Firenze, fondato nel 1937 da Giovanni Calò all’interno del palazzo che accoglieva la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali in via Laura e trasferito nel 1941 all’interno della prestigiosa cornice di Palazzo Gerini, sede del Centro Didattico Nazionale. Il museo ebbe una gestazione travagliata. Il suo primo nucleo, infatti, fu costituito dal Museo Didattico Nazionale, fondato dal Calò nel 1929 al fine di raccogliere il materiale ricevuto dalle scuole e dagli istituti educativi di tutto il paese ed esposto tra il marzo e l’aprile del 1925 all’interno dei padiglioni della grande Mostra Didattica Nazionale di Firenze. La genesi di questo museo è interessante in quanto esso si ispira inizialmente al modello del museo pedagogico di stampo tardo-ottocentesco, caratterizzandosi come luogo di raccolta del materiale didattico prodotto nelle scuole di ogni ordine e grado e come laboratorio per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti, e si trasforma successivamente in un vero e proprio museo della scuola, che ripercorre all’interno delle proprie sale la storia della scuola e delle istituzioni educative dall’età antica fino alla contemporaneità, con annesso un centro di documentazione e una biblioteca specializzata che ereditano e anzi incrementano le funzioni di formazione e aggiornamento degli insegnanti.
Dal Museo Didattico Nazionale al Museo Nazionale della Scuola di Firenze (1929-1941)
Juri Meda
2018-01-01
Abstract
Il presente contributo si propone di ricostruire la storia del primo vero museo della scuola italiano, il Museo Nazionale della Scuola di Firenze, fondato nel 1937 da Giovanni Calò all’interno del palazzo che accoglieva la Facoltà di Scienze Politiche e Sociali in via Laura e trasferito nel 1941 all’interno della prestigiosa cornice di Palazzo Gerini, sede del Centro Didattico Nazionale. Il museo ebbe una gestazione travagliata. Il suo primo nucleo, infatti, fu costituito dal Museo Didattico Nazionale, fondato dal Calò nel 1929 al fine di raccogliere il materiale ricevuto dalle scuole e dagli istituti educativi di tutto il paese ed esposto tra il marzo e l’aprile del 1925 all’interno dei padiglioni della grande Mostra Didattica Nazionale di Firenze. La genesi di questo museo è interessante in quanto esso si ispira inizialmente al modello del museo pedagogico di stampo tardo-ottocentesco, caratterizzandosi come luogo di raccolta del materiale didattico prodotto nelle scuole di ogni ordine e grado e come laboratorio per la formazione e l’aggiornamento degli insegnanti, e si trasforma successivamente in un vero e proprio museo della scuola, che ripercorre all’interno delle proprie sale la storia della scuola e delle istituzioni educative dall’età antica fino alla contemporaneità, con annesso un centro di documentazione e una biblioteca specializzata che ereditano e anzi incrementano le funzioni di formazione e aggiornamento degli insegnanti.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
La Práctica Educativa. Historia, Memoria y Patrimonio_MEDA.pdf
accesso aperto
Descrizione: Dal Museo Didattico Nazionale al Museo Nazionale della Scuola di Firenze (1929-1941)
Tipologia:
Documento in post-print (versione successiva alla peer review e accettata per la pubblicazione)
Licenza:
Dominio pubblico
Dimensione
2.38 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.38 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.