Il volume tratta in una prospettiva multidisciplinare il tema delle pratiche alimentari collocandolo nello scenario della polarizzazione delle disuguaglianze incentrata sul binomio sovra/sottoalimentazione che contraddistingue l’età contemporanea. L'intersezione di tali prospettive fa emergere, da un lato la perdurante attualità dei dibattiti tardo settecenteschi e ottocenteschi sulla connessione tra disponibilità di risorse e gestione dei poveri; dall'altro lato gli usi contemporanei, tradizionali e che il mutamento lascia intravvedere, dei significati attraverso cui gli attori sociali connettono la funzione “naturale” dell’alimentazione alla dimensione culturale e relazionale, marcandone un carattere identitario. Nella seconda parte l’erogazione del servizio di ristorazione scolastica si delinea come studio di caso mediante la ricostruzione degli esiti di alcune decisioni giurisprudenziali dedicate al diritto di autodeterminazione alle scelte alimentari alternative, la qualificazione delle tariffe che fanno carico alle famiglie e la rielaborazione critica delle tecniche valutative utilizzate in alcune esperienze locali. Il volume è strutturato in modo da sollecitare anche l’interesse di una platea di lettori non specialisti delle discipline accademiche che qui hanno messo a disposizione le loro prospettive su un tema conosciuto, ma multiforme, la cui analisi ha spesso risentito di impostazioni ideologiche.
Pratiche alimentari e relazioni sociali
C. Francesconi;M. Raiteri
2018-01-01
Abstract
Il volume tratta in una prospettiva multidisciplinare il tema delle pratiche alimentari collocandolo nello scenario della polarizzazione delle disuguaglianze incentrata sul binomio sovra/sottoalimentazione che contraddistingue l’età contemporanea. L'intersezione di tali prospettive fa emergere, da un lato la perdurante attualità dei dibattiti tardo settecenteschi e ottocenteschi sulla connessione tra disponibilità di risorse e gestione dei poveri; dall'altro lato gli usi contemporanei, tradizionali e che il mutamento lascia intravvedere, dei significati attraverso cui gli attori sociali connettono la funzione “naturale” dell’alimentazione alla dimensione culturale e relazionale, marcandone un carattere identitario. Nella seconda parte l’erogazione del servizio di ristorazione scolastica si delinea come studio di caso mediante la ricostruzione degli esiti di alcune decisioni giurisprudenziali dedicate al diritto di autodeterminazione alle scelte alimentari alternative, la qualificazione delle tariffe che fanno carico alle famiglie e la rielaborazione critica delle tecniche valutative utilizzate in alcune esperienze locali. Il volume è strutturato in modo da sollecitare anche l’interesse di una platea di lettori non specialisti delle discipline accademiche che qui hanno messo a disposizione le loro prospettive su un tema conosciuto, ma multiforme, la cui analisi ha spesso risentito di impostazioni ideologiche.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.