A partire da alcuni racconti di Franz Kafka (Der Hungerkuenstler, Die Verwandlung e Erstes Leid), il saggio analizza la possibilità che la poetica kafkiana contempli e illustri alcuni paradigmi della disabilità, riflessione non ancora mai avanzata dalla filologia kafkiana. Sullo sfondo della temperie culturale coeva a Kafka, e avvalendosi di alcuni spunti tratti dal pensiero filosofico antropotecnico di Peter Sloterdijk, il saggio conclude che, in termini totalmente antinicciani, Kafka sia sostenitore di una visione della disabilità di stampo squisitamente antropologico ed esistenziale.

Franz Kafka e la disabilità

Maria Paola Scialdone
2018-01-01

Abstract

A partire da alcuni racconti di Franz Kafka (Der Hungerkuenstler, Die Verwandlung e Erstes Leid), il saggio analizza la possibilità che la poetica kafkiana contempli e illustri alcuni paradigmi della disabilità, riflessione non ancora mai avanzata dalla filologia kafkiana. Sullo sfondo della temperie culturale coeva a Kafka, e avvalendosi di alcuni spunti tratti dal pensiero filosofico antropotecnico di Peter Sloterdijk, il saggio conclude che, in termini totalmente antinicciani, Kafka sia sostenitore di una visione della disabilità di stampo squisitamente antropologico ed esistenziale.
2018
978-88-917-7102-5
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