Ciò che si evidenzia è quanto e come l’approccio di fenomenologia della vita alla questione dell’embodiment veicoli avanzamenti significativi, nella delineazione di orizzonti di senso inediti e innovativi, laddove, invece, impostazioni trascendentalistiche incontrano ostacoli insormontabili fino ad entrare in stallo, non riuscendo ultimamente a superare visioni dualistiche sia sul piano antropologico che su quello ontologico-metafisico. Allo scopo di illustrare tale posizione, luoghi husserliani significativi di Idee I e II vengono rivisitati alla luce delle osservazioni critico-costruttive sollevate da Hans Jonas e da Anna-Teresa Tymieniecka, nella prospettiva della fenomenologia della vita.
L'embodiment tra fenomenologia e fenomenologia della vita
D. Verducci;F. Totaro
2018-01-01
Abstract
Ciò che si evidenzia è quanto e come l’approccio di fenomenologia della vita alla questione dell’embodiment veicoli avanzamenti significativi, nella delineazione di orizzonti di senso inediti e innovativi, laddove, invece, impostazioni trascendentalistiche incontrano ostacoli insormontabili fino ad entrare in stallo, non riuscendo ultimamente a superare visioni dualistiche sia sul piano antropologico che su quello ontologico-metafisico. Allo scopo di illustrare tale posizione, luoghi husserliani significativi di Idee I e II vengono rivisitati alla luce delle osservazioni critico-costruttive sollevate da Hans Jonas e da Anna-Teresa Tymieniecka, nella prospettiva della fenomenologia della vita.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.