La devoluzione della sanità penitenziaria italiana dal Ministero della Giustizia al Ministero della Salute ha segnato una svolta importante sul piano normativo, ma, per alcuni versi, ha anche contribuito a creare disallineamenti nei modelli gestionali locali del mandato di cura/trattamento da parte dell’amministrazione sanitaria che si possono ascrivere a culture giuridiche e amministrative dotate di specificità proprie. Il saggio affronta la questione del trattamento delle tossicodipendenze in carcere nel quadro del dialogo tra amministrazione carceraria e amministrazione sanitaria intorno alla dialettica tra esigenze securitarie e mandato di cura, basandosi su interviste in profondità con professionisti socio-sanitari condotte in diverse Regioni italiane. I risultati della ricerca segnalano forme di variabilità territoriale nell’implementazione delle misure di trattamento, riconducibili a difficoltà organizzative e/o a paradigmi assistenziali disomogenei, che potrebbero compromettere la funzione di recupero dei detenuti alla base della nostra cultura penale. L’immagine è quella di un rapporto complesso e non necessariamente convergente tra giustizia, medicina e politiche.
Sicurezza o salute? La tossicodipendenza nelle carceri italiane
Zanier, Maria Letizia;Bertolazzi, Alessia
2018-01-01
Abstract
La devoluzione della sanità penitenziaria italiana dal Ministero della Giustizia al Ministero della Salute ha segnato una svolta importante sul piano normativo, ma, per alcuni versi, ha anche contribuito a creare disallineamenti nei modelli gestionali locali del mandato di cura/trattamento da parte dell’amministrazione sanitaria che si possono ascrivere a culture giuridiche e amministrative dotate di specificità proprie. Il saggio affronta la questione del trattamento delle tossicodipendenze in carcere nel quadro del dialogo tra amministrazione carceraria e amministrazione sanitaria intorno alla dialettica tra esigenze securitarie e mandato di cura, basandosi su interviste in profondità con professionisti socio-sanitari condotte in diverse Regioni italiane. I risultati della ricerca segnalano forme di variabilità territoriale nell’implementazione delle misure di trattamento, riconducibili a difficoltà organizzative e/o a paradigmi assistenziali disomogenei, che potrebbero compromettere la funzione di recupero dei detenuti alla base della nostra cultura penale. L’immagine è quella di un rapporto complesso e non necessariamente convergente tra giustizia, medicina e politiche.File | Dimensione | Formato | |
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