Il saggio contiene l'edzione di una questione quodlibetale di Pietro de Trabibus, che porta il titolo Utrum sit peccatum mortale fratribus minoribus appropriare sibi aliquem locum. Si tratta di una parte di un quodlibet trasmesso dal ms. Firenze, Bblioteca nazionale Centrale, Conv. Soppr., D. 6. 359, definitivamnte attribuito a Petro da Sylvain Piron nel 2000. Pietro de Trabibus è noto per la sua precoce ricezione delle posizioni di Pietro di Giovanni Olivi, che lo aveva preceduto come lector a Santa Croce. Tuttavia, a proposito della questione se edifici conventuali ricchi e di grandi dimensioni siano compatibili con la Regola francescana, Pietro assume una posizione più moderata di quella dl suo controverso predecessore
Fedeltà alla Regola francescana e prassi conventuale nella Firenze di fine Duecento: una quaestio di Pietro de Trabibus
Lambertini, Roberto
2018-01-01
Abstract
Il saggio contiene l'edzione di una questione quodlibetale di Pietro de Trabibus, che porta il titolo Utrum sit peccatum mortale fratribus minoribus appropriare sibi aliquem locum. Si tratta di una parte di un quodlibet trasmesso dal ms. Firenze, Bblioteca nazionale Centrale, Conv. Soppr., D. 6. 359, definitivamnte attribuito a Petro da Sylvain Piron nel 2000. Pietro de Trabibus è noto per la sua precoce ricezione delle posizioni di Pietro di Giovanni Olivi, che lo aveva preceduto come lector a Santa Croce. Tuttavia, a proposito della questione se edifici conventuali ricchi e di grandi dimensioni siano compatibili con la Regola francescana, Pietro assume una posizione più moderata di quella dl suo controverso predecessoreFile | Dimensione | Formato | |
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