Con la globalizzazione dei mercati, il riciclaggio dei proventi di attività illecite, connesso al finanziamento del terrorismo, rappresenta una fattispecie dai riflessi trasversali, non solo giuridici, ma anche economici. In tale contesto si inserisce la recente emanazione della normativa antiriciclaggio vaticana che, allineandosi al Diritto internazionale e comunitario, interessa i vari settori del Diritto (in particolare, penale e tributario). La riforma legislativa si unisce alla creazione di una nuova governance economico-finanziaria vaticana, nonché all’istituzione di enti ed organismi con specifiche competenze in materia di intelligence e vigilanza prudenziale. Sullo sfondo, il rinnovato rapporto tra Diritto (statuale) vaticano e Diritto canonico, prima fonte normativa dell’ordinamento Vaticano.
Normativa antiriciclaggio vaticana. Riforme ordinamentali e strutturali
Francesca Moroni
2018-01-01
Abstract
Con la globalizzazione dei mercati, il riciclaggio dei proventi di attività illecite, connesso al finanziamento del terrorismo, rappresenta una fattispecie dai riflessi trasversali, non solo giuridici, ma anche economici. In tale contesto si inserisce la recente emanazione della normativa antiriciclaggio vaticana che, allineandosi al Diritto internazionale e comunitario, interessa i vari settori del Diritto (in particolare, penale e tributario). La riforma legislativa si unisce alla creazione di una nuova governance economico-finanziaria vaticana, nonché all’istituzione di enti ed organismi con specifiche competenze in materia di intelligence e vigilanza prudenziale. Sullo sfondo, il rinnovato rapporto tra Diritto (statuale) vaticano e Diritto canonico, prima fonte normativa dell’ordinamento Vaticano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.