Nell’«Exame das tradiçoẽs phariseas», la restituzione del senso profondo dell’anima biblica, che non ammette intromissioni “platoniche” o “creazionistiche”, permette anche di intendere il distacco dacostiano dalle interpretazioni figurali che connotano le letture cristiane di Giobbe 19.25-27. Questo distacco non coinvolge soltanto l’interpretazione figurale di Gerolamo, trascurata da Eric Auerbach, ma ben conosciuta da Da Costa. Segna anche la radicale distanza dacostiana dalla figura del “Redemptor” che si delinea nelle «Praelectiones» di Fausto Sozzini.
«Apocalypsis cum figuris». Interpretazioni cristiane di Giobbe 19.25-27
PROIETTI, Omero
2017-01-01
Abstract
Nell’«Exame das tradiçoẽs phariseas», la restituzione del senso profondo dell’anima biblica, che non ammette intromissioni “platoniche” o “creazionistiche”, permette anche di intendere il distacco dacostiano dalle interpretazioni figurali che connotano le letture cristiane di Giobbe 19.25-27. Questo distacco non coinvolge soltanto l’interpretazione figurale di Gerolamo, trascurata da Eric Auerbach, ma ben conosciuta da Da Costa. Segna anche la radicale distanza dacostiana dalla figura del “Redemptor” che si delinea nelle «Praelectiones» di Fausto Sozzini.File in questo prodotto:
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