Musica, carnevale e calcio fanno parte dell’immagine stereotipata del Brasile. La musica ha avuto successo nel mondo in epoche diverse, contemporaneamente come brand nazionale ed elemento in grado di influenzare la cultura di altri paesi. La prima esportazione di ritmi brasiliani si ebbe nel periodo 1914-1922, quando il maxixe, nome sia di un genere musicale, chiamato tango dai musicisti brasiliani colti, sia di una danza molto sensuale, si diffuse in Europa con un successo simile a quello della lambada, iniziato nell’estate del 1989. Negli anni Quaranta, il samba «colonizzò» prima gli Stati Uniti e poi il mondo, con la canzone di Ary Barroso Aquarela do Brazil, usata da Walt Disney nell’omonimo film di animazione, cantata in altri film hollywoodiani da Carmen Miranda, emigrata bambina con la famiglia dal Portogallo in Brasile. Soprattutto Tom Jobim possedeva una cultura musicale classica e aveva il chiaro intento di fondere armonizzazioni complesse, studiate nell’opera di Igor Stravinskij, con ritmi afro-jazz, appresi da artisti musicalmente quasi il- letterati (Jobim, 2011; Mawer, 2014). Le sue composizioni fondono cultura alta e bassa, bianca e nera, in una forma di espressione musicale perfettamente identificabile con il Brasile. La digestione reciproca di culture diverse si sublima definitivamente nella capacità di scrittura ed esecuzione di Tom Jobim e João Gilberto. L’ulteriore fusione della musica brasiliana e nordamericana nel jazz-samba è la conferma delle ragioni «cannibali» dei modernisti brasiliani à la Oswald de Andrade.

Choro, Maxixe, Samba: da musica per gente di malaffare a fondamento dell’identità nazionale brasiliana.

CORINTO, GIAN LUIGI;
2016-01-01

Abstract

Musica, carnevale e calcio fanno parte dell’immagine stereotipata del Brasile. La musica ha avuto successo nel mondo in epoche diverse, contemporaneamente come brand nazionale ed elemento in grado di influenzare la cultura di altri paesi. La prima esportazione di ritmi brasiliani si ebbe nel periodo 1914-1922, quando il maxixe, nome sia di un genere musicale, chiamato tango dai musicisti brasiliani colti, sia di una danza molto sensuale, si diffuse in Europa con un successo simile a quello della lambada, iniziato nell’estate del 1989. Negli anni Quaranta, il samba «colonizzò» prima gli Stati Uniti e poi il mondo, con la canzone di Ary Barroso Aquarela do Brazil, usata da Walt Disney nell’omonimo film di animazione, cantata in altri film hollywoodiani da Carmen Miranda, emigrata bambina con la famiglia dal Portogallo in Brasile. Soprattutto Tom Jobim possedeva una cultura musicale classica e aveva il chiaro intento di fondere armonizzazioni complesse, studiate nell’opera di Igor Stravinskij, con ritmi afro-jazz, appresi da artisti musicalmente quasi il- letterati (Jobim, 2011; Mawer, 2014). Le sue composizioni fondono cultura alta e bassa, bianca e nera, in una forma di espressione musicale perfettamente identificabile con il Brasile. La digestione reciproca di culture diverse si sublima definitivamente nella capacità di scrittura ed esecuzione di Tom Jobim e João Gilberto. L’ulteriore fusione della musica brasiliana e nordamericana nel jazz-samba è la conferma delle ragioni «cannibali» dei modernisti brasiliani à la Oswald de Andrade.
2016
978-88-88692-98-2
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Car_Cori_Maxixe.pdf

accesso aperto

Descrizione: PDF del capitolo
Tipologia: Versione editoriale (versione pubblicata con il layout dell'editore)
Licenza: Creative commons
Dimensione 1.92 MB
Formato Adobe PDF
1.92 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11393/238958
 Attenzione

Attenzione! I dati visualizzati non sono stati sottoposti a validazione da parte dell'ateneo

Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact