Il presente lavoro di ricerca è volto essenzialmente all’analisi delle varie certificazioni ecologiche utilizzate nel settore della produzione di mobili in legno unitamente alle loro implicazioni sul consumatore legate all’utilizzo improprio delle stesse da parte dei professionisti, con un focus specifico sull’azienda Lube, co-finanziatrice del progetto. Partendo dall’introduzione del concetto di sviluppo sostenibile, inteso come “sviluppo che soddisfa i bisogni presenti senza compromettere l’abilità delle future generazioni di soddisfare i propri”, si prosegue con l’analisi del nuovo modello economico della green economy, sempre più adottato dalle aziende che intendono perseguire una politica connotata da una forte Corporate Social Responsability, in risposta alla crescente diffusione di una forte coscienza etica tra i consumatori. Il secondo capitolo è completamente incentrato sulla realtà dell’azienda Lube, ed in particolare sugli interventi dalla stessa già effettuati per adottare il proprio modello economico a quello della green economy. Va sottolineato infatti che all’interno del settore in cui opera l’azienda, ossia quello della produzione di mobili in legno, numerose sono le tematiche legate al rispetto dell’ambiente alle quali i consumatori prestano grande attenzione nel momento in cui si apprestano ad effettuare un acquisto, una fra tutte la delicata questione dell’abbattimento di alberi e quindi dell’importanza di utilizzare legno riciclato derivante da processi di recupero. Da qui l’esigenza delle aziende del settore, e quindi della Lube, di sviluppare una forte Responsabilità Sociale d’Impresa per poter essere maggiormente competitive e rispondere alle richieste dei consumatori. Saranno quindi approfonditi gli interventi finora effettuati dall’azienda nel campo della green economy, i quali comprendono opere quali l’installazione di un impianto fotovoltaico in grado di alimentare completamente la produzione,la scelta di utilizzare per le componenti interne delle proprie cucine materiali che assicurano livelli di emissione di formaldeide addirittura inferiori a quelli previsti dal Decreto Ministeriale 10/10/2008, l’utilizzo esclusivo di pannelli ecologici realizzati con materiale di recupero, nonché il progetto E-Kitchen che prevede la creazione di modelli di cucina intelligenti che faranno risparmiare sui consumi di energia. Il capitolo successivo è invece dedicato alle certificazioni ecologiche e, nello specifico, a quelle maggiormente rilevanti per le aziende che operano nel settore della produzione di mobili in legno. Partendo dalla macro-distinzione tra certificazioni ecologiche di processo e di prodotto, si passa successivamenteall’approfondimento di ciascuna categoria. Al riguardo, si ritiene opportuno anticipare che le certificazioni ecologiche di processo garantiscono la capacità di un’azienda di strutturarsi e gestire le proprie risorse e i propri processi produttivi secondo parametri prestabiliti, mentre le certificazioni ecologiche di prodotto prevedono un approccio diretto, che mira all’accertamento della conformità di un determinato prodotto a specifici requisiti ecologici. Si vedrà inoltre come questa seconda categoria di certificazioni ecologiche, che vengono apposte direttamente sui prodotti, si suddivida a sua volta in tre sottocategorie: le etichette ecologiche di Tipo I, II e III. Dopo aver illustrato in cosa consistono le certificazioni ecologiche e quali sono le tipologie delle stesse che i professionisti possono conseguire, l’analisi si incentrerà sulle certificazioni ecologiche di cui la Lube già dispone, nonché su quelle che potrebbe essere vantaggioso ottenere. L’ultimo capitolo è infine dedicato al problema della tutela del consumatore dalle condotte scorrette che possono essere messe in atto dai professionisti che utilizzano le certificazioni ecologiche di prodotto o di processo all’interno della propria attività. Sarà quindi illustrata la disciplina delle pratiche commerciali scorrette, introdotta in Italia a seguito del recepimento della direttiva 2005/29/CE. Dopo aver esaminato le varie tipologie di pratiche commerciali scorrette, è emerso come i professionisti che si avvalgono delle certificazioni ecologiche possano incorrere essenzialmente in pratiche commerciali ingannevoli, ad esempio fornendo informazioni non corrispondenti al vero relativamente alle caratteristiche di un prodotto, arrivando addirittura a realizzare etichette di tipo II contenenti informazioni ingannevoli e non veritiere, oppure utilizzando etichette di tipo I e di tipo III o certificazioni di processo senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione. Si è reputato infine opportuno concludere il presente lavoro di ricerca inserendo un caso specifico di intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per sanzionare un’azienda che ha pubblicizzato in maniera ingannevole un proprio prodotto attraverso una specifica etichetta ecologica di tipo I, caso che dimostra come sia possibile indurre in errore i consumatori attraverso l’utilizzo improprio di tali delicati strumenti.

This research is essentially aimed at analyzing the various ecological certifications used in the production of wood furniture, together with their implications on the consumer linked to their improper use by professionals, with a specific focus on the company Lube, co-financier of this project. The research starts introducing the concept of sustainable development, defined as “development which satisfies the present needs without compromising the ability of future generations to satisfy theirs”. After that the analysis continues with a description of the new economic model of green economy, increasingly adopted by companies which intend to pursue a policy characterized by a strong Corporate Social Responsibility, as an answer to the increasing spread of a strong ethical consciousness among consumers. The second chapter is entirely focused on the reality of the company Lube, particularly how the company has already taken actions in order to adapt its own system to the green economy model. It is important to emphasize that within the industrial sector in which the company operates, characterized by the production of wood furniture, there are many issues related to the respect of the environment to which consumers pay great attention, especially when they are going to buy something. One of the most discussed topics related to the environmental issue to which consumers are really sensitive is the question of the trees felling and the importance of using recycled wood resulting from recovery processes. In light of the foregoing considerations, the company Lube and other companies producing wood furniture need to develop a strong Corporate Social Responsibility in order to be more competitive and to be able to satisfy the consumers’ needs. The research intends to describe the actions Lube has already taken in the field of green economy, including the installation of a photovoltaic system which is able to autonomously supply power to the production, the exclusive use for kitchens’ internal components of materials that ensure formaldehyde emission levels even lower than those expected by D.M. 10/10/2008, the exclusive use of ecological panels made with recycled materials, and finally the E-Kitchen project which involves the creation of intelligent kitchen models able to save on energy consumption. The next chapter is entirely focused on the ecological certifications and, in particular, on those which are the most important for companies which operate in the industrial sector of wood furniture production. Starting from the distinction between ecological process certifications and ecological product certifications, the research intends then to analyze each of the mentioned categories. It is appropriate to anticipate that the ecological process certifications ensure a company's ability to structure and manage its own resources and its production processes according to specific parameters. On the other hand, the ecological product certifications provide a direct approach aiming to ascertain the conformity of a particular product to specific ecological parameters. Afterwards, the research intends to study in depth the ecological product certifications, analyzing three categories in which they can be divided: eco-labels Type I, II and III. After the description of the ecological certifications and the different types which can be obtained by professionals, the analysis will be focused on the ecological certifications that the company Lube has already achieved, as well as on those which will be useful to obtain. The last chapter is finally dedicated to the problem of consumer protection from the improper behavior that professionals using ecological certifications may have within their own activity. In view of what has been said, it will be described the unfair commercial practices discipline introduced in Italy by the transposition of the 2005/29/CE Directive. The exam of different types of unfair commercial practices has proved that professionals who use ecological certifications may essentially incur in misleading commercial practices, for example providing false informations concerning specific characteristics of a product or creating eco-labels Type I or Type III or ecological process certifications without having the necessary authorization. Finally it has been considerate suitable to conclude this research with a specific case that required the intervention of the Antitrust Authority in order to sanction a company which has deceptively advertised its own product through a specific eco-label Type I, case that demonstrates how it is possible to mislead consumers by the wrong use of such delicate instruments.

GLI ECO-LABELS DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO: REGOLAMENTAZIONI E OPPORTUNITA’ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE PER L’AZIENDA LUBE / Ferranti, Ludovica. - ELETTRONICO. - (2017).

GLI ECO-LABELS DELLA LAVORAZIONE DEL LEGNO: REGOLAMENTAZIONI E OPPORTUNITA’ DI INTERNAZIONALIZZAZIONE PER L’AZIENDA LUBE

FERRANTI, LUDOVICA
2017-01-01

Abstract

This research is essentially aimed at analyzing the various ecological certifications used in the production of wood furniture, together with their implications on the consumer linked to their improper use by professionals, with a specific focus on the company Lube, co-financier of this project. The research starts introducing the concept of sustainable development, defined as “development which satisfies the present needs without compromising the ability of future generations to satisfy theirs”. After that the analysis continues with a description of the new economic model of green economy, increasingly adopted by companies which intend to pursue a policy characterized by a strong Corporate Social Responsibility, as an answer to the increasing spread of a strong ethical consciousness among consumers. The second chapter is entirely focused on the reality of the company Lube, particularly how the company has already taken actions in order to adapt its own system to the green economy model. It is important to emphasize that within the industrial sector in which the company operates, characterized by the production of wood furniture, there are many issues related to the respect of the environment to which consumers pay great attention, especially when they are going to buy something. One of the most discussed topics related to the environmental issue to which consumers are really sensitive is the question of the trees felling and the importance of using recycled wood resulting from recovery processes. In light of the foregoing considerations, the company Lube and other companies producing wood furniture need to develop a strong Corporate Social Responsibility in order to be more competitive and to be able to satisfy the consumers’ needs. The research intends to describe the actions Lube has already taken in the field of green economy, including the installation of a photovoltaic system which is able to autonomously supply power to the production, the exclusive use for kitchens’ internal components of materials that ensure formaldehyde emission levels even lower than those expected by D.M. 10/10/2008, the exclusive use of ecological panels made with recycled materials, and finally the E-Kitchen project which involves the creation of intelligent kitchen models able to save on energy consumption. The next chapter is entirely focused on the ecological certifications and, in particular, on those which are the most important for companies which operate in the industrial sector of wood furniture production. Starting from the distinction between ecological process certifications and ecological product certifications, the research intends then to analyze each of the mentioned categories. It is appropriate to anticipate that the ecological process certifications ensure a company's ability to structure and manage its own resources and its production processes according to specific parameters. On the other hand, the ecological product certifications provide a direct approach aiming to ascertain the conformity of a particular product to specific ecological parameters. Afterwards, the research intends to study in depth the ecological product certifications, analyzing three categories in which they can be divided: eco-labels Type I, II and III. After the description of the ecological certifications and the different types which can be obtained by professionals, the analysis will be focused on the ecological certifications that the company Lube has already achieved, as well as on those which will be useful to obtain. The last chapter is finally dedicated to the problem of consumer protection from the improper behavior that professionals using ecological certifications may have within their own activity. In view of what has been said, it will be described the unfair commercial practices discipline introduced in Italy by the transposition of the 2005/29/CE Directive. The exam of different types of unfair commercial practices has proved that professionals who use ecological certifications may essentially incur in misleading commercial practices, for example providing false informations concerning specific characteristics of a product or creating eco-labels Type I or Type III or ecological process certifications without having the necessary authorization. Finally it has been considerate suitable to conclude this research with a specific case that required the intervention of the Antitrust Authority in order to sanction a company which has deceptively advertised its own product through a specific eco-label Type I, case that demonstrates how it is possible to mislead consumers by the wrong use of such delicate instruments.
2017
29
SG
Il presente lavoro di ricerca è volto essenzialmente all’analisi delle varie certificazioni ecologiche utilizzate nel settore della produzione di mobili in legno unitamente alle loro implicazioni sul consumatore legate all’utilizzo improprio delle stesse da parte dei professionisti, con un focus specifico sull’azienda Lube, co-finanziatrice del progetto. Partendo dall’introduzione del concetto di sviluppo sostenibile, inteso come “sviluppo che soddisfa i bisogni presenti senza compromettere l’abilità delle future generazioni di soddisfare i propri”, si prosegue con l’analisi del nuovo modello economico della green economy, sempre più adottato dalle aziende che intendono perseguire una politica connotata da una forte Corporate Social Responsability, in risposta alla crescente diffusione di una forte coscienza etica tra i consumatori. Il secondo capitolo è completamente incentrato sulla realtà dell’azienda Lube, ed in particolare sugli interventi dalla stessa già effettuati per adottare il proprio modello economico a quello della green economy. Va sottolineato infatti che all’interno del settore in cui opera l’azienda, ossia quello della produzione di mobili in legno, numerose sono le tematiche legate al rispetto dell’ambiente alle quali i consumatori prestano grande attenzione nel momento in cui si apprestano ad effettuare un acquisto, una fra tutte la delicata questione dell’abbattimento di alberi e quindi dell’importanza di utilizzare legno riciclato derivante da processi di recupero. Da qui l’esigenza delle aziende del settore, e quindi della Lube, di sviluppare una forte Responsabilità Sociale d’Impresa per poter essere maggiormente competitive e rispondere alle richieste dei consumatori. Saranno quindi approfonditi gli interventi finora effettuati dall’azienda nel campo della green economy, i quali comprendono opere quali l’installazione di un impianto fotovoltaico in grado di alimentare completamente la produzione,la scelta di utilizzare per le componenti interne delle proprie cucine materiali che assicurano livelli di emissione di formaldeide addirittura inferiori a quelli previsti dal Decreto Ministeriale 10/10/2008, l’utilizzo esclusivo di pannelli ecologici realizzati con materiale di recupero, nonché il progetto E-Kitchen che prevede la creazione di modelli di cucina intelligenti che faranno risparmiare sui consumi di energia. Il capitolo successivo è invece dedicato alle certificazioni ecologiche e, nello specifico, a quelle maggiormente rilevanti per le aziende che operano nel settore della produzione di mobili in legno. Partendo dalla macro-distinzione tra certificazioni ecologiche di processo e di prodotto, si passa successivamenteall’approfondimento di ciascuna categoria. Al riguardo, si ritiene opportuno anticipare che le certificazioni ecologiche di processo garantiscono la capacità di un’azienda di strutturarsi e gestire le proprie risorse e i propri processi produttivi secondo parametri prestabiliti, mentre le certificazioni ecologiche di prodotto prevedono un approccio diretto, che mira all’accertamento della conformità di un determinato prodotto a specifici requisiti ecologici. Si vedrà inoltre come questa seconda categoria di certificazioni ecologiche, che vengono apposte direttamente sui prodotti, si suddivida a sua volta in tre sottocategorie: le etichette ecologiche di Tipo I, II e III. Dopo aver illustrato in cosa consistono le certificazioni ecologiche e quali sono le tipologie delle stesse che i professionisti possono conseguire, l’analisi si incentrerà sulle certificazioni ecologiche di cui la Lube già dispone, nonché su quelle che potrebbe essere vantaggioso ottenere. L’ultimo capitolo è infine dedicato al problema della tutela del consumatore dalle condotte scorrette che possono essere messe in atto dai professionisti che utilizzano le certificazioni ecologiche di prodotto o di processo all’interno della propria attività. Sarà quindi illustrata la disciplina delle pratiche commerciali scorrette, introdotta in Italia a seguito del recepimento della direttiva 2005/29/CE. Dopo aver esaminato le varie tipologie di pratiche commerciali scorrette, è emerso come i professionisti che si avvalgono delle certificazioni ecologiche possano incorrere essenzialmente in pratiche commerciali ingannevoli, ad esempio fornendo informazioni non corrispondenti al vero relativamente alle caratteristiche di un prodotto, arrivando addirittura a realizzare etichette di tipo II contenenti informazioni ingannevoli e non veritiere, oppure utilizzando etichette di tipo I e di tipo III o certificazioni di processo senza aver ottenuto la necessaria autorizzazione. Si è reputato infine opportuno concludere il presente lavoro di ricerca inserendo un caso specifico di intervento dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato per sanzionare un’azienda che ha pubblicizzato in maniera ingannevole un proprio prodotto attraverso una specifica etichetta ecologica di tipo I, caso che dimostra come sia possibile indurre in errore i consumatori attraverso l’utilizzo improprio di tali delicati strumenti.
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