Il contributo esamina la storia del patrimonio civico di Ancona, oggetto nel 1919 del riallestimento di Luigi Serra e sembrato in diversi nucleo a seguito dell’annessione della Pinacoteca civica al Museo archeologico nazionale, condotta a termine fra il 1928 e il 1929. L’indagine presenta fonti documentarie circa lo stato patrimoniale delle collezioni, prime note sulla dispersione dei cimeli di Francesco Podesti, notizie sulle politiche conservative e sugli atti di deposito siglati nei primi anni Trenta, fra i quali l’inedita collezione di Enrico Milano. Il secondo capitol analizza puntualmente l’attività delle Soprintendenze marchigiane, dai piani preventivi di salvaguardia alle operazioni di protezione poste in essere per il patrimonio regionale. Il contributo illustra inoltre l’attivazione nelle Marche dei ricoveri interregionali, presentando documenti inediti sull’operato di Pasquale Rotondi e chiarendo pertanto l’organizzazione, le tempistiche e l’effettiva consistenza del patrimonio posto in sicurezza a Sassocorvaro e Carpegna. La ricerca prosegue con uno studio inedito sull’attività dei monument officers nelle Marche, dove agirono in stretta collaborazione con gli uffici di tutela per le operazioni di primo intervento.
Il capitale della memoria. Musei e risorse digitali nell'economia della conoscenza: produrre contenuti per generare valore
PAPARELLO, CATERINA
2017-01-01
Abstract
Il contributo esamina la storia del patrimonio civico di Ancona, oggetto nel 1919 del riallestimento di Luigi Serra e sembrato in diversi nucleo a seguito dell’annessione della Pinacoteca civica al Museo archeologico nazionale, condotta a termine fra il 1928 e il 1929. L’indagine presenta fonti documentarie circa lo stato patrimoniale delle collezioni, prime note sulla dispersione dei cimeli di Francesco Podesti, notizie sulle politiche conservative e sugli atti di deposito siglati nei primi anni Trenta, fra i quali l’inedita collezione di Enrico Milano. Il secondo capitol analizza puntualmente l’attività delle Soprintendenze marchigiane, dai piani preventivi di salvaguardia alle operazioni di protezione poste in essere per il patrimonio regionale. Il contributo illustra inoltre l’attivazione nelle Marche dei ricoveri interregionali, presentando documenti inediti sull’operato di Pasquale Rotondi e chiarendo pertanto l’organizzazione, le tempistiche e l’effettiva consistenza del patrimonio posto in sicurezza a Sassocorvaro e Carpegna. La ricerca prosegue con uno studio inedito sull’attività dei monument officers nelle Marche, dove agirono in stretta collaborazione con gli uffici di tutela per le operazioni di primo intervento.File | Dimensione | Formato | |
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