Shan Sa fu iniziata fin dalla più tenera infanzia all'arte degli ideogrammi. Un apprendimento che non avvenne senza dolore. La bambina rifiutò di lasciarsi rinchiudere nelle regole fisse di una tecnica millenaria. Sognò la libertà. La poesia e la pittura le aprirono la porta invisibile dell'immaginario. Unendo per la prima volta i tre aspetti della sua creatività - letteratura, pittura e calligrafia - Shan Sa rivela in quest'opera tutte le sfumature del suo talento. Immagini d'infanzia, impressioni di viaggio, passioni amorose si trasformano in parole e disegni a inchiostro, che oscillano tra il classicismo cinese e la modernità occidentale.
Lo specchio del calligrafo
VITALI, ILARIA
2009-01-01
Abstract
Shan Sa fu iniziata fin dalla più tenera infanzia all'arte degli ideogrammi. Un apprendimento che non avvenne senza dolore. La bambina rifiutò di lasciarsi rinchiudere nelle regole fisse di una tecnica millenaria. Sognò la libertà. La poesia e la pittura le aprirono la porta invisibile dell'immaginario. Unendo per la prima volta i tre aspetti della sua creatività - letteratura, pittura e calligrafia - Shan Sa rivela in quest'opera tutte le sfumature del suo talento. Immagini d'infanzia, impressioni di viaggio, passioni amorose si trasformano in parole e disegni a inchiostro, che oscillano tra il classicismo cinese e la modernità occidentale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.