Un adolescente di origine araba. Un quartiere di periferia. Una corda. Sono questi – e molti altri – gli ingredienti de Il peso di un’anima, sorprendente romanzo d’esordio dell’autore francese di origine algerina Mabrouck Rachedi, edito in Italia da Stampa Alternativa con una prefazione di Marco Aime. Il romanzo incomincia in una giornata come tante: alle otto del mattino, il diciottenne Lounès si prepara per andare a scuola. Non sa che qualche ora dopo finirà in carcere, accusato di essere un terrorista solo perché si trova al momento sbagliato nel posto sbagliato, con la pelle del colore sbagliato. Sullo sfondo di una banlieue parigina in fiamme scatta una caccia all’uomo senza precedenti e Lounès diventa un capro espiatorio ideale: da diciottenne figlio d’immigrati, eccolo trasformato dalla polizia e dalla stampa nel capo di una rete terroristica internazionale. Una triste storia se insieme alla discriminazione e alla ricerca del sensazionalismo non ci fosse anche altro: una professoressa che prende a cuore il “caso Lounès”, un giornalista in cerca della verità e un intero quartiere di periferia, fatto di persone di ogni colore, che si mobilita lanciandosi in un’avventura picaresca dall’epilogo inaspettato.
Il peso di un'anima
VITALI, ILARIA
2009-01-01
Abstract
Un adolescente di origine araba. Un quartiere di periferia. Una corda. Sono questi – e molti altri – gli ingredienti de Il peso di un’anima, sorprendente romanzo d’esordio dell’autore francese di origine algerina Mabrouck Rachedi, edito in Italia da Stampa Alternativa con una prefazione di Marco Aime. Il romanzo incomincia in una giornata come tante: alle otto del mattino, il diciottenne Lounès si prepara per andare a scuola. Non sa che qualche ora dopo finirà in carcere, accusato di essere un terrorista solo perché si trova al momento sbagliato nel posto sbagliato, con la pelle del colore sbagliato. Sullo sfondo di una banlieue parigina in fiamme scatta una caccia all’uomo senza precedenti e Lounès diventa un capro espiatorio ideale: da diciottenne figlio d’immigrati, eccolo trasformato dalla polizia e dalla stampa nel capo di una rete terroristica internazionale. Una triste storia se insieme alla discriminazione e alla ricerca del sensazionalismo non ci fosse anche altro: una professoressa che prende a cuore il “caso Lounès”, un giornalista in cerca della verità e un intero quartiere di periferia, fatto di persone di ogni colore, che si mobilita lanciandosi in un’avventura picaresca dall’epilogo inaspettato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.